Sanità, è la Toscana la più premiata agli ‘Oscar’ della salute 2024
Il concorso delle eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane
Con dieci ‘Oscar’ è la Toscana la Regione che si aggiudica più premi alla settima edizione del Lean Healthcare Award 2024, il concorso delle eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane. Con oltre 250 progetti presentati da 98 aziende sanitarie provenienti da 14 regioni, la competizione nazionale si conferma un appuntamento fondamentale per l'innovazione nel settore sanitario italiano.
Nella serata di gala che si è svolta ieri al Palazzo Brancaccio di Roma sono stati premiati i vincitori, a selezionarli è stata una giuria altamente qualificata, composta da sessanta esperti. Prima classificata è l’Azienda ospedaliera universitaria di Alessandria grazie a un programma che prevede l’efficientamento dei pronto soccorso. Ma a distinguersi per il numero di riconoscimenti ricevuti è la Toscana. Spiccano i dieci premi attribuiti a cinque enti sanitari della regione: l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, ben seconda classificata ‘Azienda Lean’; l’Azienda USL Toscana sud est; la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio; l’Azienda USL Toscana Centro e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese.
Vediamo in particolare che l’Azienda USL Toscana sud est ha conquistato il premio IA & Digital Health per aver realizzato uno strumento di Intelligenza Artificiale che è in grado, in automatico, di individuare anomalie nei dati inseriti all'interno dei flussi sanitari, suggerendo le possibili correzioni da fare. Mentre la Fondazione Gabriele Monasterio ha ricevuto il Premio Value Based Healthcare grazie allo studio del percorso paziente con ‘stenosi aortica severa’ che debba fare un impianto percutaneo transcatetere, migliorando il processo in termini di esiti clinici e di coinvolgimento e soddisfazione del paziente.
Il Premio Ambito Logistica è andato poi all’Azienda USL Toscana sud est per aver migliorato i percorsi di gestione di conto deposito e conto visione, attraverso la digitalizzazione. Tra gli obiettivi raggiunti vi è la riduzione dei tempi di consegna dei beni gestiti in conto deposito e conto visione, spostando la consegna dalla Farmacia Ospedaliera al blocco operatorio, e la riduzione delle inefficienze delle sanatorie, spostando gli amministrativi dalla farmacia ai blocchi operatori.
All’Azienda USL Toscana sud est va poi anche il Premio Percorso Paziente Cronico categoria value based healthcare
VBHC che prevede fra l’altro l’avvio di un progetto pilota sullo Scompenso Cardiaco nell’area grossetana con analisi dati nelle altre province di Siena e Arezzo.
Sempre alla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio va il Premio Ambito Programmazione e gestione delle risorse ospedaliere per un focus sulla digitalizzazione.
Il Premio Approccio Metodologico va invece all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese per l’ottimizzazione del percorso chirurgico, partendo dall'urologia per creare un modello replicabile per tutte le altre Unità Operative.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana compare per il secondo anno tra i premiati anche per aver consolidato e ampliato il progetto dal curioso nome ‘Se la Montagna non viene da Maometto, Maometto va alla Montagna’. Per migliorare la sicurezza trasfusionale, è stato creato un team di lavoro multidisciplinare che ha coinvolto non solo gli operatori del servizio (medici e tecnici di laboratorio biomedico) ma anche tutto il personale sanitario interessato: informatici, infermieri etc.
Infine l'ASL Toscana Centro viene premiata anche per il progetto "LEANfermiere in dialisi" che affronta la difformità nell'uso della documentazione clinica nei centri dialisi. L'obiettivo è standardizzare la compilazione della cartella clinica informatizzata. Sono previsti interventi di formazione, creazione di manuali e sistemi di monitoraggio per garantire uniformità e miglioramento continuo, con un focus sull'umanizzazione delle cure.
“Grande successo per la manifestazione che premia i migliori progetti di riorganizzazione sanitaria, diventata punto di riferimento per le aziende del settore: confrontarsi per capire come e dove migliorare i servizi per i cittadini - commenta Alessandro Bacci, docente di Lean Management all’Università di Siena e responsabile scientifico del premio -. Applicare le metodologie Lean e Value Based significa infatti aumentare il valore per il paziente in termini di miglioramento dei servizi e riduzione delle liste di attesa, eliminando sprechi e inefficienze”.
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