Brigitte Bardot, il tentativo di suicidio, la libertà sessuale e quel broncio
Il tentativo di suicidio a 26 anni
Una giovane ragazza bionda un giorno si reca dal medico, crede di essere incinta anche se non vorrebbe. Porta un flaconcino con l'urina e lo poggia sulla scrivania del dottore dove c'è un coniglio femmina chiuso in gabbia. "Cosa le farete?". L'uomo la guarda stranito e le risponde: "Le inietteremo la sua urina. Se le ovaie si infiammano, significa che è incinta". Ma la giovane ora vuole sapere il destino di quell'indifeso animale, "Ma poi la terrete in gabbia?". "Non abbiamo un protocollo preciso... È la prima volta che mi fanno questa domanda". La gravidanza verrà confermata e lei se ne andrà con il coniglio ricucito. Stiamo parlando di uno dei tanti episodi stravaganti della vita di Brigitte Bardot riportata anche nell'attesissimo Bardot, un biopic in sei puntate di France Télévisions, che da noi è in onda su Canale 5 dal 17 giugno, scritto e diretto da Danièle Thompson e da suo figlio Christopher. "Può sembrare assurdo, ma è così che facevano i test di gravidanza negli anni ’60", conferma Thompson. La scena del coniglio ci permette di far conoscere l’attaccamento della Bardot agli animali". E aggiunge, "Bardot è il personaggio ideale per una fiction".
Il tentativo di suicidio a 26 anni
La serie racconta gli inizi di Brigitte Bardot, dal 1949, anno della sua prima copertina su Elle, al suo tentativo di suicidio nel 1960, nel giorno del suo 26esimo compleanno. Ma soprattutto indaga su quel BB che da persona diventa fenomeno culturale. Attrice, cantante, attivista, un’icona della moda senza tempo, amata più che come diva come Dea. Insomma una leggenda. Un mito però ingombrante, come quando la serie ci ricorda le sue opinioni sull’immigrazione, sull’Islam e sui diritti degli omosessuali. "Bardot è un’eroina, ma non una santa", afferma Danièle Thompson. La regista è una delle donne più influenti del cinema francese, capace di trattare con ironia e sottigliezza le tematiche sociali più spinose. Aveva conosciuto Bardot di persona, ma i ricordi non bastano. Prima di affrontare la sceneggiatura, Danièle Thompson ha svolto una vera e propria indagine. "Ognuno ha nel proprio immaginario una versione di lei", dice Christopher, classe ’66. "C’è la BB dei cuccioli di foca, quella di Gainsbourg, di Clouzot o di Godard. Io l’ho pensata come un personaggio al centro di un’epoca in cambiamento, come la regina in The Crown". Brigitte Bardot è stata soprattutto l’attrice della sua stessa vita.
Julia De Nunez è l'attrice argentina che la interpreta
A Julia de Nunez, attrice franco-argentina finora sconosciuta (ma la serie può cambiare tutto), è stato affidato l’arduo compito di interpretare Brigitte Bardot. "Cercavamo un’attrice, non una rappresentazione letterale", ricorda Danièle Thompson. "Sapevamo che non l’avremmo imitata, che non le avremmo chiesto di parlare come Bardot. Soprattutto, avrebbe dovuto incarnare il personaggio che avevamo scritto". Insomma una rivisitazione di BB, perché non sarebbe umanamente possibile forse riprodurla.
La famiglia borghese e quel broncio che conquistò il mondo
Nasce nel 1934 in una famiglia borghese del 16esimo arrondissement e cresce in una rigida atmosfera cattolica. La sensualità di quel broncio ingenuo viene subito notato. La sua prima apparizione cinematografica risale al 1952 in Le trou normand, ma è Piace a troppi di Roger Vadim a innalzarla a livello di star. Decisivo fu il produttore Raoul Lévy, che ebbe la felice intuizione di fare uscire il film negli Stati Uniti, dove lo scandalo che sollevò contribuì al suo successo e alla nascita del mito di BB. Sul set, come capiterà tante volte si innamorerà del suo partner, il giovane Jean-Louis Trintignant.
4 matrimoni e tanti amori
A 16 anni inizia una relazione con Roger Vadim, che sposa nel 1952 e con il quale vive una romantica storia d'amore per alcuni anni. Separata da Vadim, nel 1956 inizia una relazione con l'attore Jean-Louis Trintignant. Nello stesso periodo l'attore francese è costretto a svolgere il servizio di leva, cosa che complicherà i rapporti tra i due. La relazione ha termine nel 1957 e nello stesso anno avverrà anche il divorzio da Vadim, in seguito Bardot ha una relazione segreta prima con il cantante Gilbert Bécaud – che però i due vivono in modo estremamente complicato, vedendosi di nascosto, per evitare lo scandalo, dal momento che Bécaud è sposato e non vuole compromettere il matrimonio – e poi con l'attore Raf Vallone. Nell'estate del 1958 Brigitte Bardot conosce e inizia una relazione con Sacha Distel. La relazione, seguita da vicino dalla stampa scandalistica, frutterà a Distel una grossa pubblicità che contribuirà a lanciarlo nel mondo della canzone.
Durante la lavorazione di Babette va alla guerra, Brigitte Bardot inizia una relazione con l'attore Jacques Charrier, con il quale convola a nuove nozze il 18 giugno 1959 e dal quale ha, nel 1960, il suo unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier, che lei inizialmente rifiuta e con cui ha un rapporto difficile, affidandolo subito a una nutrice. Durante le riprese del film La verità inizia una relazione con l'attore Sami Frey, e in seguito Charrier chiederà il divorzio, che avverrà nel 1962. Nel 1966 si sposa con il ricchissimo playboy tedesco Günter Sachs, matrimonio che avrà termine nel 1969. Prima della fine del suo matrimonio, l'attrice ha una intensa relazione con il cantautore Serge Gainsbourg e, nell'estate del 1968, con l'attore e playboy italiano Gigi Rizzi. Successivamente al divorzio da Günter Sachs, passeranno molti anni prima che Brigitte si sposi per la quarta volta soltanto nel 1992 con un esponente politico del Fronte Nazionale, Bernard d'Ormale, con il quale ha vissuto il più duraturo dei suoi matrimoni.
Commenta per primo.