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Mondo Politica: intervista a Luca Gradi assessore del comune di Pieve Santo Stefano

"La nostra è stata un'estate di grandi eventi: stiamo già programmando Pieve Classica 2024"

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Un bilancio degli eventi estivi, aspettando quelli invernali, a Pieve Santo Stefano: ne parliamo con Luca Gradi, cardine della squadra di giunta e dell’amministrazione dapprima con Albano Bragagni e poi con l’attuale sindaco Claudio Marcelli. Gradi si occupa da sempre di cultura, istruzione biblioteca e promozione del territorio, con la differenza che dal 2019 è tornato a ricoprire il ruolo di assessore.

Assessore Gradi, l’estate 2023 è stata sicuramente positiva, se non la migliore a livello di eventi per Pieve. Di chi il merito?

“Delle tante associazioni, Pro Loco in testa, che collaborano fra loro e con l’Amministrazione, compresi i rioni del paese e aggiungerei anche la Polisportiva Sulpizia, brava nell’allestire gli impianti per le squadre che vengono qui in ritiro. Anche questa – se vogliamo – è una forma di turismo che produce ritorno. Diciamo che quella trascorsa è stata una grande estate, anche se, lo devo dire, a livello di comunicazione locale i piccoli paesi della vallata vengono un po’ penalizzati a scapito di Sansepolcro e Anghiari. Se da un certo punto di vista è una cosa logica visto che parliamo dei paesi più grossi, è anche vero che si dice spesso tutti assieme di ragionare in un’ottica di vallata, come accade per la candidatura del comprensorio a capitale italiana della cultura 2026: e allora facciamolo anche per ciò che riguarda la comunicazione, credo che ne trarremmo giovamento tutti. Una candidatura che probabilmente è solo uno splendido sogno ma che potrà servirci sicuramente in futuro per mettere a frutto il metodo di lavoro di squadra che stiamo attuando. Tornando al bilancio dell’estate, siamo contenti dei risultati. Un trend di crescita che va avanti oramai da qualche stagione che però, senza il volontariato, la nostra forza motrice, non sarebbe stato possibile. Comunque andiamo avanti con costanza e coraggio. Nella prossima stagione sarà terminata e fruibile anche la nuova zona sportiva che sta sorgendo a nord del paese: bocce, beach volley, padel e basket, più l’antistadio in fondo sintetico. Ricordo poi che, a seguito del Bando “Borghi” intercettato da Badia Tedalda e Pieve è stato possibile far partecipare le nostre attività produttive a un apposito bando sempre di fondi PNRR a loro dedicato: 15 sono le aziende di Pieve che hanno presentato i loro progetti che, se finanziati, potranno migliorare la loro offerta di servizi".

E ora entriamo nell’inverno. È già in fase di elaborazione il calendario di Pieve Classica?

“Certamente! Inizieremo in gennaio e arriveremo fino al 27 maggio. Anticipo fin da ora che il clou sarà in programma per il 6 marzo, quando al teatro comunale “Giovanni Papini” si terrà il concerto del noto cantautore Fabio Concato. Una stagione di PIEVE CLASSICA che prevede otto date di qualità. E non va dimenticato l’accordo di programma con “Laboratori Permanenti” di Sansepolcro, che anche quest’anno allestirà una importante stagione teatrale. Due proposte culturali che stanno riscuotendo successo e che soprattutto si sono radicate fra la gente di Pieve”.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: come stano procedendo gli interventi programmati?

“Noi assieme a Badia Tedalda, coadiuvati da “Caserma Archeologica” che fa da coordinamento, stiamo rispettando i tempi dell’importante “Bando Borghi” da 2,2 mln di euro. Per quanto riguarda Pieve Il bike park è in dirittura d’arrivo come struttura, con il team Errepi che sta lavorando per farlo diventare Centro federale. La parte sportiva va avanti con i campi di cui parlavamo prima. Poi c’è il percorso pedonale del Lungotevere, che sta procedendo anch’esso speditamente, riqualificando un’area attigua a quella sportiva. Si sono inoltre da poco conclusi i lavori di risistemazione del tetto del teatro/Palazzo Pretorio, un investimento di circa 300mila euro, comprensivo di efficientamento energetico, illuminazione a led e cambio delle vecchie finestre. Abbiamo partecipato anche al bando sui borghi a vocazione turistica per il miglioramento di altri punti del paese e, se riusciremo ad intercettare anche quella fonte di finanziamento, circa 1,5 mln di euro, potremo fare veramente un grande lavoro. Non dimentichiamo la riqualificazione della frazione di Mignano, per la quale disponiamo del finanziamento regionale. Uno stupendo borgo che si trova lungo i Cammini di Francesco".

Già, i Cammini di Francesco: proprio nei giorni scorsi il presidente del consiglio comunale di Sansepolcro, Antonello Antonelli, si è recato a Santiago de Compostela per stringere rapporti con la struttura del più famoso cammino e per inserirlo nella federazione europea dei cammini. In cosa deve migliorare Pieve Santo Stefano?

“Proprio in questi giorni si stanno tenendo alcuni incontri al riguardo, il Comune capofila della tratta aretina è quello di Chiusi della Verna con il quale collaboriamo fattivamente. La Regione ha promesso ulteriori fondi, perché al momento sono insufficienti per poter sistemare il percorso come si conviene. In ogni caso sono già in programma investimenti relativi alla cartellonistica informativa sul percorso. Qui a Pieve ci siamo accorti come il “”Cammino di Francesco” abbia preso vigore: le presenze si sono impennate decisamente e il paese sta scoprendo piano piano anche una sua precisa vocazione turistica, legata ovviamente ai Cammini ma non solo, non va dimenticato infatti il Piccolo Museo del Diario che sta facendoci apprezzare in tutta Italia, con presenze incredibili. Un vanto per tutta la Vallata e un punto fermo anche della candidatura della Valtiberina a Capitale della Cultura 2026. Per quanto ci riguarda dobbiamo insistere sul progetto dei sentieri e creare apposite cartine, con percorsi mountain bike oltre che a piedi, seguendo gli esempi di aree turistiche avanzate, vedi il Trentino. E poi c’è la grande risorsa costituita dall’eremo di Cerbaiolo: il priore, padre Claudio, sta facendo un gran lavoro, stiamo assistendo a un rilancio di Cerbaiolo dal punto di vista sia spirituale che di accoglienza. Insomma, le cose da fare sono tante ma l’entusiasmo non manca così come la buona volontà di tanti concittadini pievani e della loro Amministrazione Comunale.

 

Redazione
© Riproduzione riservata
10/11/2023 10:19:37


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