Medici ex specializzandi, Consulcesi: "Parlamento impegna Governo su borse studio"
Il diritto degli ex specializzandi esce ulteriormente rafforzato
"Il diritto dei medici ex specializzandi 78-2006 esce ulteriormente rafforzato in Parlamento". Così Consulcesi commenta la significativa approvazione - all’unanimità dalla Camera dei Deputati nella seduta del 2 agosto - dell’Ordine del giorno, presentato dall’onorevole Nazario Pagano e votato nell’ambito del Dl Infrazioni, con cui il Governo ha assunto un impegno formale nei confronti di decine di migliaia di medici a cui, durante la scuola di specializzazione, era stato negato il corretto trattamento economico in violazione delle direttive comunitarie in materia. "Le nostre tesi - commenta Massimo Tortorella, presidente Consulcesi in una nota - quelle che sosteniamo da sempre, hanno avuto l’ennesima conferma. Il lavoro di stimolo, ma anche collaborazione, verso le istituzioni sta già producendo importanti risultati di cui i tribunali dovranno necessariamente tenere conto”. Nel corso del suo intervento - si legge nella nota - Pagano, primo firmatario del provvedimento, ha ricordato la recente pronuncia della Corte di Giustizia europea in favore dei professionisti sanitari coinvolti in questa annosa vicenda. "L’approvazione dell’Odg - afferma Pagano - rappresenta l'impegno del governo a estendere l'applicazione della borsa di studio a tutti quei medici iscritti ai corsi di specializzazione medica, proprio in esecuzione della sentenza della Corte di Giustizia europea. Chi si è specializzato in quegli anni - ricorda - è stato sottopagato rispetto a chi lo ha fatto successivamente e necessita quindi di giustizia che ora, dunque, sarà fatta". Consulcesi, da più di 20 anni in prima linea a tutela del diritto dei medici ex specializzandi coinvolti nella vicenda e forte di oltre 600 milioni di euro in loro favore attraverso le azioni collettive avviate - ricorda la nota - intravede un nuovo momento di svolta per il contenzioso. "La prima importante notizia – sottolinea Tortorella – è che in Parlamento si sia riappropriato del suo ruolo, in questi anni lasciato invece ai tribunali. C’è una forte e chiara volontà politica, da parte di questo esecutivo, di porre fine a questa ingiustizia”. Con la prospettiva di nuovi interventi in sedi istituzionali, da Consulcesi arriva dunque l’invito alle decine di migliaia di medici coinvolti di proseguire con forza e determinazione la battaglia legale avviata.
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