"Noi nel magico Teatro Ariston alla finale del Festival di Sanremo 2023"

I coniugi di Sansepolcro, Mauro Mattei e la moglie Donatella, raccontano questa esperienza
“Una grandissima esperienza, lunga e impegnativa ma sicuramente da rifare tante altre volte”. Sono di ritorno dalla Liguria quando ci rispondono al telefono Mauro Mattei e la moglie Donatella, i coniugi di Sansepolcro che sono stati estratti tra i sei abbonati Rai per assistere alla serata finale del Festival di Sanremo. Quale l’effetto di entrare all’interno del Teatro Ariston? “Impressionante! Faccio un paragone semplice per capire, quello che solitamente si vede in televisione va moltiplicato almeno per altre 50 volte. Sai di stare all’interno del teatro per almeno 6-7 ore, arrivi a notte fonda stanco quando viene proclamato il vincitore ma assicuriamo che tutto passa in maniera veloce. Il Teatro Ariston a nostro avviso ti coinvolge, soprattutto in questa occasione: vedi il Festival di Sanremo crescere piano piano durante la giornata, la struttura, le prove sia degli artisti che dei musicisti. Uno spettacolo”. Giusta, quindi, la vittoria di Marco Mengoni? “A noi sarebbe piaciuto di più il secondo classificato, Lazza, ma ovviamente riconosciamo come Mengoni sia indubbiamente un grande artista. Subentrano, poi, anche i gusti personali: vogliamo precisare che sono tutti bravi poiché il Festival di Sanremo sappiamo tutti essere la vetrina più prestigiosa per la musica italiana; erano tutti emozionati, ma emozionati eravamo anche noi ad essere seduti nelle prime file”. Avete avuto modo di confrontarvi con Amadeus? “Diciamo la verità, personalmente no anche perché con i tempi della diretta e le varie esigenze televisive un po’ è saltata la scaletta. Noi per l’intera giornata, compreso pranzo e cena oltre al tour dell’Ariston, eravamo accompagnati dalla madrina Veronica Maya; con Amadeus c’è stato solo un saluto da lontano, poiché eravamo a neppure un metro da dove è poi entrato sul palco Gianni Morandi. In quel momento Veronica Maya gli ha detto, ad Amadeus che era al suo fianco, che eravamo gli estratti tra gli abbonati Rai e ci ha salutato con la mano”. Abbonati Rai, quindi compreso Mauro e Donatella, che sono stati inquadrati solamente nella parte finale del Festival di Sanremo dopo l’esibizione di tutti e 28 gli artisti che erano in gara. Sei coppie provenienti dalla Toscana, dalla Puglia e dal Piemonte hanno quindi vissuto dalla platea del Teatro Ariston la manifestazione canora più importante del Paese. È stata un’occasione unica per essersi potuti immergere nel dietro le quinte del festival e visitare lo storico Teatro Ariston. Insieme a Mauro Mattei di Sansepolcro con la moglie, vi erano – come riporta la nota ufficiale Rai - Anna Rosa Giannoccaro da Modugno, in provincia di Bari; Anna Urso da Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi; Michele Fabbrini da Piancastagnaio, in provincia di Siena; Silvia Casati da Greve in Chianti, in provincia di Firenze; e Jean-Luc Dony da Torino. “La cosa più strana a nostro avviso è stata quella di essere stati estratti, noi, tra milioni di abbonati Rai in tutta Italia – concludono Mauro Mattei e la moglie Donatella, sempre disponibilissimi per un confronto – ma un po’ come accade con i concorsi di fortuna, qualcuno vince sempre. Questa volta è toccato a noi: un’esperienza davvero importante che porteremo sempre nel cuore. Ma che consigliamo anche a tutti di fare”. Insomma, un pizzico di Valtiberina Toscana e di provincia di Arezzo anche quest’anno protagonista al Teatro Ariston per la finale del Festival di Sanremo.
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