Sestino e l'associazione "Mani che lavorano" presenti alla Mostra di Arte Presepiale di Sansepolcro
Una loro opera è presente per il secondo anno consecutivo. Parla la presidente
Un lavoro minuzioso la composizione dei presepi di Sestino fatti di collage, materiali in legno a sbalzo, sughero, carta, farina, lana e materiale riciclato. “Con una delle nostre creazioni - dice la collaboratrice dell’associazione ‘Mani che lavorano’, Brunella Nocentini - è nata l’idea di partecipare alla mostra presepiale per la seconda volta nella Città di Sansepolcro, all’interno della Chiesa di Santa Maria dei Servi aperta dall’8 dicembre per tutto il periodo natalizio fino venerdì 6 gennaio 2023, organizzata dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno del sindaco Franco Dori. Il successo dell’anno scorso, la nostra presenza alla rassegna suscita nel visitatore suggestione ed emozione, gli oggetti esposti fanno parte di mondi che si possono assimilare a sacre rappresentazioni fisse caratterizzato con forme e modellati usciti dalla fantasia dei nostri autori. Un mondo speciale da osservare con attenzione, lasciandosi trasportare dall’incantesimo e per tanto sono da ritenersi una sorta di liturgia di colori alla preparazione del Natale che suscita stupore e meraviglia, contribuisce a creare un’atmosfera nobile che trasforma il visitatore da semplice spettatore in attore, immerso tra sculture e opere connesse. Anche quest’anno, in mezzo ad altri presepi si spera di interpretare la nostra straordinaria abilità nel ricostruire un mondo speciale osservato con attenzione, lasciandosi trasportare dall’immaginazione del nostro territorio. Un percorso dedicato alla scoperta del presepe, rigorosamente lavorato a mano, espressione diretta del culto della bellezza, dell’ingegno e della creatività, fatti da mescolanze molto semplici, piene di gusti, in uno spazio che unisce storia, arte e abilità artigiana. Tutto questo è frutto di fatica, tenacia e della caparbietà dei soci, che con sacrifici personali, anche economici, contribuiscono a tenere viva la tradizione del presepe patrimonio storico e culturale che tutti ci invidiano. Per chi fosse impossibilitato a visitare la mostra, può sempre recarsi nella nostra sede in via Roma a Sestino”.
Francesco Crociani
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