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Mondo Politica: intervista a Paolo Carlini vicesindaco a Citerna

"Finalmente il borgo di Citerna ha il lustro che merita!"

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Dal maggio del 2019, è il vice del sindaco Enea Paladino al Comune di Citerna, nonché titolare di due assessorati importanti: lavori pubblici e ambiente. Paolo Carlini è subito calato nella nuova realtà di pubblico amministratore, serio e motivato nell’espletamento dei suoi compiti.

Vicesindaco Carlini, in che modo Citerna sta arrivando alla conclusione dell’anno che sta segnando il ritorno alla normalità post Covid-19?

“Dopo due anni di sacrifici e restrizioni, sembra che la pandemia sia oramai ridimensionata e, grazie anche alla campagna vaccinale, ridotta a poco più di un’influenza. Proprio grazie a questo, si sta andando verso un graduale ritorno alla normalità anche per le attività comunali. Infatti, questa estate sono stati organizzati molti eventi e tutti particolarmente partecipati dalla popolazione, fatto che dimostra quanto sia alto il desiderio ad un ritorno alla normalità. Come amministrazione, abbiamo ripreso quelle che erano le attività pre-Covid con incontri con la popolazione riunioni e confronti a 360 gradi per poter permettere agli amministratori di avere un costante contatto con le necessità dei cittadini”.

Lei ha la delega ai lavori pubblici: tutto sta procedendo secondo la tabella di marcia oppure vi è stato qualche imprevisto?

“Indubbiamente, la delega ai lavori pubblici è una di quelle più impegnative che possano esservi, in particolar modo in un Comune nel quale vi sono tre realtà importanti con necessità e richieste differenti. Nel mio mandato ho avuto innumerevoli soddisfazioni, diversi finanziamenti sono andati a buon fine e molti lavori sono in fase conclusiva, ma ancora molti altri devono vedere il via. Purtroppo, il problema caro prezzi ha riguardato in maniera importante anche il nostro Comune, obbligandoci a fare delle scelte importanti su quali interventi dovevano avere la priorità. Non da meno la reperibilità dei materiali da costruzione ha - e sta avendo - delle importanti ripercussioni sul normale cronoprogramma di attuazione degli interventi, ma siamo fiduciosi nel risultato. In questo momento, il nostro cantiere più importante è sospeso, a causa di una controversia con l’impresa aggiudicatrice dell’appalto, stiamo facendo però di tutto per poter ripartire con i lavori nel più breve tempo possibile. L’obiettivo che ci siamo preposti è quello di inaugurare tutte le opere pubbliche entro il 2023 – ambizioso, certo - ma siamo convinti di poterlo ottenere anche grazie al costante impegno del nostro ufficio tecnico”.

Citerna rappresenterà l’Umbria al “Borgo dei Borghi” 2023 su Rai Tre: può essere la carta decisiva per un vero salto di qualità dal punto di vista turistico?

“Assolutamente sì, finalmente il borgo di Citerna ha il lustro che merita! Con il nostro mandato, sono già due volte che Citerna è in trasmissioni televisive nazionali, in primavera con linea verde e ora in rappresentanza dei borghi umbri. Sicuramente, questo avrà un’importante valenza sia a livello regionale che nazionale, attirando turisti nel territorio. Un grande aiuto nella promozione del territorio viene anche grazie ai pellegrini che seguono il percorso francescano da La Verna ad Assisi, trovando in Citerna una tappa tipica e importante di questo percorso. Citerna è tutta da vedere e scoprire; proprio grazie ad un turismo lento, si riesce ad apprezzarne ancora di più le ricchezze, dalla piazza che si affaccia in tutta l’Alta Valle del Tevere umbro-toscana agli ammassi, dai giardini del cassero ai camminamenti medievali e alle sue chiese, dove all’interno trovano collocazione importanti opere, per citarne una tra tutte la Madonna del Donatello. Non dimentichiamoci, però, anche del resto del territorio: abbiamo a Fighille il piccolo museo, in cui trovano posto bellissime opere contemporanee e a Pistrino l’importante museo dell’artista Bruno Bartoccini, dove posiamo trovare la maggior parte delle opere dell’artista e la chiesa di Santa Maria Assunta con i suoi affreschi. Beh, che dire: Citerna e le sue frazioni stanno avendo la valenza mediatica che meritano e sono sicuramente da visitare”.

Fermo restando che ha appena iniziato a lavorare, cosa ne pensa della squadra a supporto di Giorgia Meloni?

“Finalmente, dopo una tornata elettorale, si è riusciti ad avere un governo frutto di coalizioni pre-designate e per questo forse più coeso. Un grande peso sarà nelle spalle di Giorgia Meloni, la prima donna presidente del consiglio; un onore, certo, ma un anche un grande onere: tutti si aspetteranno molto da lei e non perderanno occasione di evidenziare eventuali incertezze. Sono convinto che grazie alla tenacia e la caparbietà tipica delle donne riuscirà a far bene. L’Italia ha bisogno di un governo forte, stabile che riesca a tenere bene a mente quelle che sono le necessità del Paese, i presupposti per una squadra vincente ci sono tutti, certo in pochissimi giorni non si possono pretendere risultati né tantomeno tirare le somme, ma il mio augurio è che riescano a lavorare, lavorare bene per mantenere le promesse fatte. L’Italia ne ha veramente bisogno!”.

Oltre alla soluzione del problema del caro energia, qual è la priorità del momento per l’Italia?

“La priorità oggi è il “caro energia”, che sta inginocchiando famiglie ed imprese che si trovano a sostenere costi esorbitanti per l’acquisto dell’energia necessaria al lavoro e al vivere quotidiano. Risolvere questo problema sarebbe un segno importante da parte del governo per i suoi cittadini già provati dal periodo del covid e che ora si trovano ancora soffocati. A mio avviso, l’attuale maggioranza dovrebbe incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili incentivandone lo sviluppo. L’installazione di impianti fotovoltaici e pale eoliche può permetterci di esser pian piano meno dipendenti da altre nazioni, ma soprattutto salvaguardare di più il nostro pianeta riducendo l’inquinamento e di conseguenza il surriscaldamento globale. Altro importante punto è proprio la salvaguardia del nostro pianeta: l’Italia è un paese fantastico, ricco di storia e di cultura, ma con un rischio idrogeologico altissimo: troppe volte siamo stati testimoni di eventi eccezionali, che purtroppo hanno contato vittime. Per ridurre il problema serve investire di più in manutenzioni ordinarie e straordinarie del territorio. Ovviamente, le parole sono semplici ma i fatti trovano sempre molti ostacoli che devono essere superati per il bene di tutti e cercheremo di lavorare ogni giorno per raggiungere lo scopo”.

Redazione
© Riproduzione riservata
28/10/2022 09:56:11


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