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Sottosopra "Mettiamo a nudo" il sindaco di Città di Castello Luca Secondi

44 anni di professione imprenditore agricolo

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Sottosopra, la rubrica dove un personaggio pubblico viene “messo a nudo”. Una chiacchierata a 360° gradi dove vengono affrontate numerose tematiche, dalla vita privata al lavoro, dalla politica all’economia e tanto altro ancora. Accendiamo i riflettori in questa puntata su Luca Secondi, 44 anni di professione imprenditore agricolo e attualmente sindaco del Comune di Città di Castello.

A CHE ETA’ HA COMINCIATO A OCCUPARSI DI POLITICA?

“Avevo 26 anni e mi sono avvicinato al mondo della politica in maniera del tutto casuale. Mi era stato chiesto di impegnarmi in una campagna elettorale, attraverso una lista civica che doveva coinvolgere la cosiddetta società civile. Da lì è partito il tutto”.

CI DICA TRE COSE CHE RICORDA CON PIACERE DELLA SUA INFANZIA

“Sicuramente il mondo del lavoro agreste, quello agricolo, da cui io provengo dove il lavoro non mancava, seppure era impegnativo e molto faticoso. I miei percorsi di vita associativi, dello stare insieme in maniera solidale: è uno dei ricordi più belli che ho della mia giovinezza, insieme al principio di libertà in termini sia di spazio che di disponibilità della vita”.   

SPOPOLAMENTO DEI CENTRI STORICI, C’E’ UNA SOLUZIONE?

“Il problema è sociologico, di società e non coinvolge un singolo Comune bensì è abbastanza generalizzato. È un modo diverso rispetto al passato di vivere nella comunità: noi pensiamo a quanto sia stato stravolto il dibattito pubblico che si è spostato dalle classiche riunioni a internet e anche l’offerta commerciale dei centri storici, deve tendenzialmente modificarsi per stare aggiornata rispetto a quelle che sono le esigenze della contemporaneità. I centri storici devono trasferirsi verso una direzione artigianale o enogastronomica: un aperitivo preferisco farlo in una bellissima piazza che le nostre città umbre offrono, rispetto che all’interno di un centro commerciale. L’importante è il rispetto delle regole, se la movida serale non rispetta i residenti allora questo non va bene e chi trasgredisce deve essere punito”.

COME MANTENERE LA DIVERSITÀ CULTURALE, CULINARIA, ARTISTICA, LINGUISTICA DEL MONDO A FRONTE DELLA GLOBALIZZAZIONE?

“Quando si è in una situazione molto ampia che la globalizzazione porta, il valore aggiunto è la differenza. Creare una differenza ti fa emergere rispetto ad una situazione generale: questo vale nel mondo dell’economia, ma anche in qualsiasi contesto. Nel momento in cui ti differenzi riesci poi ad emergere, a creare quel valore aggiunto superiore. Faccio un esempio, forse banale. Le serie cinematografiche che stanno avendo maggiore successo sono addirittura quelle con il dialetto napoletano: caratteristiche marcate e fortemente identitarie di un territorio, ma che riescono ad affermarsi su un pubblico generalista”.

SCELGA I NOMI DI TRE PERSONE CHE CONSIDERA VERAMENTE AMICI

“E’ un po’ ingiusto, rischio di fare dei torti. Sicuramente un amico fraterno si chiama Ulisse e poi Massimo. Diventa più complicato il terzo perché escludente di altri, ma dico Valentina per dare la parità di genere”.

A CHE ETA’ IL PRIMO BACIO E CON CHI?

“Diciamo che io da ragazzino non ero così sveglissimo, ero un po’ il tipico ragazzo di campagna: un po’ introverso e un po’ timido. Però diciamo che il primo bacio c’è stato attorno ai 15 anni, ma non dirò mai con chi”.

COSA NE PENSA DEI SOCIAL E DEI LEONI DA TASTIERA?

“Io sono un liberale che difende il principio del diritto di espressione. I social hanno dato la possibilità a coloro che avevano difficoltà di espressione o dello stare insieme in una comunità, di esprimersi. L’altra faccia della medaglia è il volto oscuro della società: non nego che la penso come Umberto Eco, “internet ha dato diritto di parola agli imbecilli”. Quello che più mi amareggia è che nei social un Premio Nobel è uguale all’ultimo dei più scapestrati, sentire le parole di persone che nella vita non hanno fatto nulla e di colpo diventano geni, mi fa veramente ridere.  I social hanno la capacità di fare del male alle persone, di colpire soprattutto quelle che sono più fragili. È un’arma pericolosa, soprattutto per le nuove generazioni che ne abusano”.

COME SI COMPORTEREBBE SE SCOPRISSE CHE IL SUO PARTNER L’HA TRADITA?

“Ci rimango male e non perdonerei. Accetterei il fatto che ci sia qualcun altro e che la sua scelta l’ha portata verso un’altra direzione. Certamente la relazione sarebbe compromessa e le nostre strade prenderebbero strade diverse.”.

PERCHE’ GLI ITALIANI SI SONO ALLONTANATI DALLA POLITICA?

“Perché non è considerata come elemento parte integrante della società. La politica dal ‘900 in avanti è stata l’elemento aggregante di movimenti, di scuola di formazione oltre ad essere un canale di rappresentare se stesso all’interno della società. Nel mio piccolo vedo che un cittadino si sente più rappresentato attraverso il veicolo dell’associazionismo, un mondo diverso rispetto a quello dei partiti politici che hanno perso nel tempo la loro capacità aggregativa e di conseguenza anche le istituzioni ne hanno subito”.

CON QUALE POLITICO NAZIONALE LE FAREBBE PIACERE FARE UNA BELLA CHIACCHIERATA?

“Ho avuto la possibilità di farlo con Sergio Mattarella: è stata un’occasione veramente unica. Ha dimostrato cordialità e semplicità, una lucidità veramente impressionante. Con poche parole riesce a centrare un tema, un grande uomo”.

SCOPRE CHE UN COMPONENTE DELLA SUA AMMINISTRAZIONE NELLA VITA PRIVATA FA IL GIGOLO, COME REAGISCE?

“Lo invidio”.

COME ABBATTERE LA CORRUZIONE E L’EVASIONE FISCALE?

“La corruzione è un male della società, non si inventa niente. E’ un fatto individuale, non può essere efferente ad una dimensione collettiva: quando viene indagato un personaggio politico è lui che sbaglia, non la sua formazione politica in senso generale. L’evasione si cerca di arginarla perché è una debolezza umana e devono essere identificate attraverso gli organi competenti: però la ricetta per una fragilità umana diventa complicata, appartiene all’indole dell’individuo”.

PREFERIREBBE TORNARE NEL PASSATO O VIAGGIARE NEL FUTURO?

“Se fosse possibile per rimediare alcuni errori andrei nel passato, però ho una visione molto proiettata al futuro; ho una tendenza all’ottimismo, quindi chi è ottimista pensa sempre che il giorno dopo ti dà ulteriori chance”.  

CON QUALE DONNA DELLO SPETTACOLO LE PIACEREBBE ANDARE A CENA?

“Ho solo un nome a disposizione? Dico allora Geppi Cucciari perché è una figura che ha una brillantezza e ironia anche dissacrante e rilevante. Sarebbe sicuramente una cena divertente perché nella mia voglia di competizione, su quel lato, mi consentirebbe costantemente di incalzare la situazione”.

QUAL È LA PEGGIORE FOLLIA CHE HA FATTO PER AMORE?

“Sono diverse e alcune anche censurabili, quindi le ometto. Diciamo perdere giornate intere, sospendendo lavoro e tutto quanto, per riuscire a trovare la soluzione migliore per poter conquistare o riconquistare la persona desiderata”.

QUALI SONO I SUOI HOBBY PREFERITI?

“Calcetto tutta la vita. Quando ho tempo libero a disposizione lo dedico allo sport, ma soprattutto il calcetto: sono un po’ come il gatto quando vede la pallina”.

QUAL E’ IL LUOGO PIU’ BIZZARRO DOVE HA FATTO L’AMORE?

“Sono abbastanza tradizionalista. Diciamo che bizzarro, forse, è stato l’ambiente: con la macchina proprio a ridosso dell’ingresso di un cimitero, specifico che ero in auto”.

CHE COSA LE FA PIU’ PAURA DEL FUTURO?

“La capacità di poter difendere la visione di me stesso rispetto al contesto esterno. Io sono Luca, un ragazzo che inizia ad essere sempre meno ragazzo, che viene dall’imprenditoria agricola con la reputazione di persona che ha un riconoscimento di stima, mentre sindaco sei protempore. In qualche modo il potere ti assegna una sfera grigia, rischia di avere un pregiudizio: riuscire, quindi, a terminare il mandato politico ma che possa lasciare inalterato l’immagine e l’origine di Luca”.

CI DICE I NOMI DI TRE POLITICI DEL PASSATO E TRE DEL PRESENTE CHE LEI APPREZZA IN MODO PARTICOLARE

“Del passato dico Fanfani, per questo territorio è stata una figura importante ma soprattutto a livello nazionale come le tante riforme fatte. Ovviamente Aldo Moro che aveva compreso fin da subito che al dì la degli schemi internazionali serviva un patto politico all’interno della nostra comunità ed infine Enrico Berlinguer. Del presente, invece, mi resta difficile trovare qualcuno”.

QUAL E’ IL CAPO DI BIANCHERIA INTIMA CHE LE PIACE PARTICOLARMENTE IN UNA DONNA?

“Perizoma, lo trovo il massimo della seduzione in una donna”.

CI DICE LA SUA OPINONE SUI CONFLITTI A GAZA E IN UCRAINA

“Purtroppo c’è una situazione di fans, di chi è pro Israele e chi pro Palestina. In realtà le parole di saggezza sono sempre quelle di Mattarella. Si confonde il popolo con chi governa in quel momento. L’idea, quindi, è che il riconoscimento dello stato palestinese è il primo fondamentale passo per una vera pacificazione. Mentre per la questione dell’Ucraina, dove il Presidente Russo Putin ha aggredito uno stato sovrano contro ogni diritto internazionale, anche qui secondo me è arrivato il tempo che la diplomazia porti ad un punto di pace. La comunità internazionale deve metterci le mani in maniera seria, trovando un punto di sintesi”.

LA SUA PARTNER LE CHIEDE DI PROVARE UNO SCAMBIO DI COPPIA, COME REAGISCE?

“Intanto bisogna vedere l’altra coppia, mi metterebbe comunque in forte difficoltà. Le fantasie ce l’ho, ma rimangono tali”.

QUAL E’ IL PIATTO CHE A TAVOLA NON MANGEREBBE MAI E QUELLO INVECE CHE PREFERISCE?

“Quello che adoro è la carbonara. Mangio comunque tutto, non ho repulsione a qualche cibo in particolare”.

FAVOREVOLE ALLA RIAPERTURA DELLE CASE CHIUSE?

“Favorevole a una regolamentazione perché la prostituzione è il mestiere più antico della storia, quindi penso che non inventiamo nulla. Una persona che decide liberamente di svolgere attraverso il proprio corpo un “lavoro”, quanto meno sia tutelata a livello sanitario e ci paghi le tasse”.

QUANDO ERA BAMBINO COSA SOGNAVA DI FARE DA GRANDE?

“Il medico. Era l’idea che avevo, quella della professione medica: onestamente da piccolissimo, mi raccontano i miei genitori, volevo fare anche il Papa, ma poi mi hanno detto che veniva fatto ogni volta che ne moriva uno: statisticamente quindi c’erano poche probabilità e quindi ho dirottato per altri lavori”.

SI E’ MAI INNAMORATO DELLA PERSONA SBAGLIATA?

“Spesso e volentieri. È capitato, o meglio mi sono innamorato non della persona sbagliata bensì di una situazione sbagliata perché lo sbagliato potevo essere anche io”.

TRE PERSONAGGI DELLO SPETTACOLO CHE NON SOPPORTA?

“L’ironia di Woody Allen, benché sia intelligente, non mi è mai ispirata. Gli horror di Dario Argento non mi piacciono e poi una persona che lo spettacolo lo gestisce, dico De Laurentis presidente del Napoli”.

COME ARGINARE IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE?

“Non possono essere le politiche nazionali che riescono a difenderci dall’immigrazione, parliamo di un fenomeno di spostamento di popoli, determinato da motivazioni varie. Regolamentarla è l’unica politica che può fare l’Europa. Anche gli accordi internazionali sono utili: cercare di normalizzare la situazione anche dai luoghi di partenza, seppure al tempo stesso apre anche delle tematiche importanti se noi pensiamo agli spot in Libia; chi viene in qualche modo fermato e arginato si trova in una situazione quasi di schiavitù, di prigionia e quindi si aprono delle questioni etiche rilevanti”.

QUALI SONO I VALORI PIU IMPORTANTI CHE LE HA TRASMESSO LA SUA FAMIGLIA?

“Il rispetto per gli altri e l’umiltà sono i due principi cardine. La mia era una famiglia di mezzadri, però ci bastava il niente; il niente era più che sufficiente per essere felici. Questi per me sono valori importante”.

QUALE CANZONE CANTA SOTTO LA DOCCIA?

“Una che mi piace particolarmente è Tutto Apposto”.

QUANDO QUALCUNO CRITICA IL SUO OPERATO DI AMMINISTRATORE COME REAGISCE?

“Umanamente ci rimango male, però la critica se non viene fatta come attacco personale l’accetto ben volentieri. Capisci, poi, se ci sono delle ragioni valide, la critica è un’opportunità per correggere il tiro… per fare una figura migliore dopo”.

COME BLOCCARE IL CONSUMO DEL SUOLO E RECUPERARE UNA PARTE DI QUELLO CONSUMATO?

“Per un agricoltore il consumo del suolo è un elemento fondamentale. Quando vedo edificare su dei terreni che sono potenzialmente agricoli, per me è una ferita. Quello che invece si può fare è il recupero immobiliare dell’esistente e soprattutto cercare di valorizzare tutte quelle situazioni in cui si possono recuperare borghi e centri che nel tempo si sono spopolati”.

FACCIAMO IL GIOCO DELLA TORRE, LE DIRO IL NOME DI 10 POLITICI, CI DICA CHI BUTTEREBBE DI SOTTO E CHI SALVEREBBE

“Giorgia Meloni: salvo; Giuseppe Conte: sotto; Elly Schlein: salvo; Matteo Salvini: sotto; Matteo Renzi: salvo; Antonio Tajani: salvo; Carlo Calenda: sotto; Emma Bonino: salvo; Mario Draghi: salvo; Nicola Fratoianni: sotto”.

Notizia tratta dal periodico l'Eco del Tevere
© Riproduzione riservata
03/07/2024 09:27:15


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