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Sottosopra: "mettiamo a nudo" l'assessore della Provincia di Arezzo Laura Chieli

52 anni è anche consigliere comunale a Sansepolcro

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Sottosopra è la rubrica dove un personaggio pubblico viene “messo a nudo”. Una chiacchierata a 360 gradi dove vengono affrontate numerose tematiche, dalla vita privata al lavoro, dalla politica all’economia e tanto altro. Accendiamo i riflettori in questa puntata su Laura Chieli, 52 anni, maestra di professione, ma anche assessore in provincia di Arezzo e consigliere comunale di opposizione a Sansepolcro.

SCELGA I NOMI DI TRE PERSONE CHE CONSIDERA VERAMENTE AMICI

“Sono Claudia, una collega di Arezzo, e Arianna che oggi vive nella Repubblica di San Marino. Sono amiche nel vero senso della parola, perché con loro c’è un’intesa profonda e stando insieme ci capiamo subito. Poi ci sono tre persone che sono Sonia, Chiara ed Elisabetta, le mie grandi amiche d’infanzia: nonostante oggi ci siamo un po’ perse, continuano ad esserlo per me e quindi spero anche io per loro. Credo che l’amicizia alla fine non dipenda dalla frequentazione fisica; puoi non vederti per anni, ma quello che conta è il legame che riesci a mantenere”.

COME SI COMPORTEREBBE SE SCOPRISSE CHE IL SUO PARTNER L’HA TRADITA?

“Mi crollerebbe il mondo addosso, per me sarebbe una tragedia ma nel vero senso della parola. Cadrebbe un progetto di vita: mio, suo, e anche quello sui miei figli che sono parte integrante del nostro rapporto. Vivrei malissimo, ma non so dire con precisione come potrei reagire: non voglio neppure pensarci a certe cose”.

CI DICA COSA RICORDA CON PIACERE DELLA SUA INFANZIA

“Ho ricordi bellissimi soprattutto dei periodi estivi, a volte anche della settimana del Natale, quando andavamo a Montedale, che si trova nel Comune di Mercatello sul Metauro e rappresentava una delle ultime propaggini della civiltà contadina marchigiana: non c’erano telefoni, un solo negozio nel paese e poche anime dove ognuno era il personaggio di un romanzo. Si viveva liberi, giornate che ho stampate nella memoria; momenti di benessere assoluto, di gente vera da dove ho imparato tanto. Mia zia una volta alla settimana faceva il pane, mentre ogni dieci giorni passava il furgone della frutta. Ricordi bellissimi: eravamo tutti bambini e ci teneva la Maria, per me come una seconda mamma, oppure la Beppa; pomeriggi in campagna con tanti insegnamenti. Ricordi belli che sono entrati prepotentemente nella mia infanzia e che mi hanno formato. Questo per dire che, appena posso, mi reco subito in campagna”.

A CHE ETÀ IL PRIMO BACIO?

“Avevo 17 anni. Posso dire anche con chi: si chiamava Piero ed abitava a Prato".

CI DICA TRE COSE CHE IN QUESTI DUE ANNI AVREBBE FATTO SE FOSSE STATA ELETTA SINDACO DI SANSEPOLCRO

“Avrei concentrato grandi sforzi, energia e impegno nel rilancio del centro storico come era nel nostro programma. Un rilancio fatto in maniera qualificante, seppure mi rendo conto che le difficoltà ci sono: lo spopolamento è un trend nazionale, su cui è necessario lavorare ma un segnale in controtendenza si può dare. Altro punto sarebbe stato il turismo, una promozione fatta in maniera quasi scientifica: la parola eventi/ turismo deve essere intesa come eventistica seria. E poi logicamente l’impulso sarebbe stato collegato anche all’economia locale. Tutto si collega, nel momento in cui riesci ad avere un’entità di promozione turistica perché di conseguenza viene poi il decoro urbano, una migliore vita cittadina e anche la sicurezza”.

COSA NE PENSA DEI SOCIAL E DEI LEONI DA TASTIERA?

“Che sono persone irrisolte. Sono dei poveretti che non mi colpiscono per la loro pochezza. Non mi sento ferita quando vengo attaccata da quelli anonimi: non li tollero, ma al tempo stesso la cosa non mi tange. Sono talmente lontano da loro che se ho bisogno di dire una cosa la dico e ci metto la faccia”.

È MAI STATA O PENSA DI ANDARE IN FUTURO IN UN CAMPO NUDISTI?

“Mi è capitato, ma ero ignara del tutto, a Capri in via Krupp. Sono stati tranquillissimi e non mi hanno imposto niente”.

PERCHE’ GLI ITALIANI SI SONO ALLONTANATI DALLA POLITICA?

“La politica del recente passato in questo ha delle grandi responsabilità ed in particolare non ha più dei riferimenti. Viviamo un momento particolare, le giovani generazioni mancano di fiducia nel futuro: questo è il danno più grande che noi adulti abbiamo provocato. La storia di oggi porta i ragazzi a non sognare, a non progettare e anche ad essere apolitici, mentre la politica sarebbe un sogno bellissimo, da tradursi in un progetto per fare del bene alla comunità”.

CON QUALE POLITICO NAZIONALE LE FAREBBE PIACERE FARE UNA BELLA CHIACCHIERATA?

“Gioco facile. Con Giorgia Meloni: sono convinta che avremo tante cose da dirci. In comune con lei penso di avere la testa dura, ma anche i valori fondanti che riguardano la famiglia e le radici cristiane”.

INVECE CON QUALE UOMO DELLO SPETTACOLO LE PIACEREBBE ANDARE A CENA?

“Dico Alessio Boni, con lui ci andrei volentieri. Ma anche con Fiorello, almeno fa sorridere”.

QUAL È IL CAPO DI BIANCHERIA INTIMA CHE LA FA SENTIRE PIU’ DONNA

“Non ho dubbi perché il capo che identifica la donna è il reggiseno”.

QUALI SONO I SUOI HOBBY PREFERITI?

“La cucina e devo dire con ottimi risultati. Mi piace cucinare, ma pure fare giardinaggio e coltivare fiori. Adoro anche il teatro ed in passato recitavo ad Arezzo, quando avrò più tempo a disposizione mi piacerebbe riprendere questa attività. Aggiungo poi scrivere, leggere e visitare luoghi inediti come i tanti piccoli borghi del centro Italia”.

PROBLEMATICHE E PREGI DI SANSEPOLCRO?

“Un grande pregio di Sansepolcro è quello di avere abitanti che da sempre tengono alla città. Tutti le vogliamo bene e anche con un filtro abbastanza stretto, nella storia non ci siamo mai lasciati sedurre da mode o tendenze che potevano in qualche modo deturpare la città. Sansepolcro, però, ha un difetto parallelo: quello di avere soggetti ammorbati di personalismo e grandi invidie, che spesso hanno frenato l’evoluzione. Di base c’è una presunzione sociale che dovremo mitigare e forse questa cosa ci arriva da lontano. Sansepolcro è sempre stata una cittadina ricca, abbiamo avuto la Buitoni e mio padre mi racconta sempre – tenete conto che è del ’27 – che all’ora venivano da Città di Castello alla Santa Messa la domenica per vedere la moda. Il benessere di quei momenti, però, ci ha fatto adagiare sugli allori. La Buitoni di quel tempo oggi non c’è più, ma ci sono tante altre realtà che sono vere e proprie eccellenze. Abbiamo anche pregi naturalistici, insieme ad un grande patrimonio artistico concentrato in un territorio tutto sommato anche piccolo”.

QUAL È IL LUOGO PIU’ BIZZARRO DOVE HA FATTO L’AMORE?

“Più che bizzarro, direi romantico. Una bella spiaggia deserta della Sardegna, durante una vacanza con mio marito”.

UNA DEFINIZIONE AD HOC PER QUESTI POLITICI: CONTE, SCHLEIN, MELONI, TAJANI, RENZI E SALVINI

“Conte: lo dico in borghese m’alappa come i cachi acerbi. Schlein: non pervenuta. Meloni: immensa. Tajani: molto saggio. Renzi: molto abile. Salvini: a volte incauto”.

QUAL È LA COSA CHE LA FA IMPAZZIRE DI GELOSIA?

“Non sono mai stata messa alla prova, quindi non so se sono gelosa”.

CI DICA I NOMI DI TRE POLITICI DEL PASSATO E TRE DEL PRESENTE CHE LEI APPREZZA IN MODO PARTICOLARE

“Del passato ci sono stati politici come Giorgio La Pira, Amintore Fanfani e il Berlusconi della prima ora. Della politica attuale oltre a Giorgia Meloni, aggiungo Crosetto e Zaia”.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE CHE DEVE AVERE UNA PERSONA CHE FA POLITICA?

“Forse non sono la persona giusta a cui fare questa domanda. Se si intende l’abilità politica, sono caratteristiche che non mi appartengono. Deve avere spirito di servizio, grandi possibilità di ascolto e di tempo da dedicare alle persone: poi si può anche sbagliare, ma quando c’è la volontà di servire gli altri e ascoltarli, dedicando loro del tempo credo che poi l’errore sia perdonabile”.

IL SUO PARTNER LE CHIEDE DI PROVARE UNO SCAMBIO DI COPPIA, COME REAGISCE?

“Siccome il mio partner è anche mio marito, penserei proprio che si sia bevuto il cervello”.

QUAL È IL PIATTO CHE A TAVOLA NON MANGEREBBE MAI E QUELLO INVECE CHE PREFERISCE?

“Sono una mangiona e di conseguenza stilare una classifica per me risulta molto difficile. Non mangio affatto le lumache di terra e neppure l’anguilla perché mi fanno senso. Ma posso dire quali sono i miei cavalli di battaglia da cuoca: il Pangiallo e il tortello di patate”.

FAVOREVOLE ALLA RIAPERTURA DELLE CASE CHIUSE?

“Si, perché comunque ci sarebbero controlli sanitari ma anche una sicurezza garantita: due aspetti che oggi mancano. Non mi pare che la chiusura a suo tempo delle case chiuse abbia portato all’eliminazione del fenomeno della prostituzione, ma c’è stata una proliferazione spesso incontrollata, di violenze e contagi”.

HA MAI VISTO UN FILM PORNO?

“Sinceramente no, forse avevo paura di non capire la trama. Poi è ovvio che, come tutti, facendo zapping in tv ti imbatti in qualcosa di particolare e la curiosità porta a fermarti un attimo. Ma un film porno no”.

TRE PERSONAGGI DELLO SPETTACOLO CHE NON SOPPORTA?

“Vado diretta: Lilli Gruber, Fabio Fazio e Ilary Blasi”.

SI È MAI SOTTOPOSTA A INTERVENTI DI CHIRURGIA PLASTICA O PENSA DI FARLO IN FUTURO?

“Mai e spero anche di non averne bisogno. Non sono contraria alla chirurgia plastica, in particolare se permette di risolvere problemi fisici importanti. Anche se sono anni che queste tecniche vanno di moda, per me restano ancora delle novità e vedo in giro anche dei risultati deleteri. Per questo dico no”.

LEI CREDE NELLA MERITOCRAZIA?

“Si, quando il merito però non è inteso come categoria elitaria bensì come il riconoscimento del valore dell’impegno di una persona. Ed è per questo che la costituzione salvaguarda il merito e penso al mio mondo, quello della scuola. Sono nate le borse di studio per aiutare alunni disambienti ma capacissimi, a progredire. Credo che sia importante premiare chi veramente si impegna per migliorare sé stesso e la società: questo vale nella scuola, nel lavoro ma soprattutto nella vita più in generale”.

SI È MAI PENTITA DI AVER CORSO IN SOLITARIA L’ULTIMA TORNATA ELETTORALE?

“Mai pentita anche perché non ho mai addebitato a me questo assolo. Non nascondo che in prima battuta sono stata cercata dalla Lega, ma sono andata avanti e ho mantenuto la parola data questo perché le dietrologie non mi sono mai piaciute. Credo che di me si possa dire tutto, tranne che non sono collaborativa. Se c’è da fare una battaglia la faccio, anche in maniera passionale: vedi, una delle ultime, la questione del ‘cotto’ che ha riguardato piazza Torre di Berta a Sansepolcro”.

COME ARGINARE IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE?

“Si risponde con grande difficoltà, seppure in questo credo che il nostro Governo stia lavorando bene: uscire da una visione nazionale per tessere alleanze al dì fuori; la responsabilità è di tutti”.

QUALI SONO I VALORI PIU IMPORTANTI CHE LE HA TRASMESSO LA SUA FAMIGLIA?

“Di essere felici con poco e di saper godere di quello che di bello ti capita: questa è la semplicità e anche la coerenza al tempo stesso nell’abbracciare idee e saperle portare avanti con onestà e correttezza nei confronti degli altri”.

COSA VORREBBE FARE DA GRANDE?

“Mi piacerebbe sempre lasciare aperte le porte, sono una persona iperattiva e al tempo stesso piena di tante novità: scorro la mia vita a ritroso e mi rendo conto che non mi sono mai fermata, un esempio è anche il fatto di avere quattro figli. Ogni volta è come se si aprisse un nuovo sipario in teatro. Questo è capitato anche in politica. Mi piace, quindi, che queste porte possano rimanere aperte nell’inaspettato”.

SE LE FACESSERO “PIEDINO” DURANTE UNA CENA O UN ALTRO EVENTO, QUALE SAREBBE LA SUA REAZIONE?

“Mi metterei tanto a ridere, proprio come sta facendo lei adesso”.

DOMANDA FINALE: LEI È ENTRATA IN POLITICA DA POCO MA SEMBRA PIACERLE MOLTO, PENSA GIÀ A UNA RICANDIDATURA ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE O LE PIACEREBBERO RUOLI POLITICI DIVERSI?

“Adesso, in questo momento, pensare ad una ricandidatura credo che sia una cosa prematura. Non saprei proprio cosa rispondere. Quando una persona decide una cosa, bisogna che abbia chiara anche la situazione che trova. Fare il sindaco, soprattutto adesso, richiede un grosso impegno e una grande responsabilità. Mi chiedo: tra due anni come sarà Sansepolcro? A che punto saremo arrivati? Quanto io come Laura sarò in grado di spendermi? Ho necessità di capire tante cose”.

Notizia tratta dal periodico l'Eco del Tevere
© Riproduzione riservata
23/04/2024 12:09:45


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