Mondo Politica: intervista a Marco Casucci consigliere della Regione Toscana

Sempre battagliero sulle problematiche più importanti, dal 2015 il consigliere regionale toscano Marco Casucci della Lega (attualmente anche vicepresidente del consiglio regionale) è impegnato in favore di tutti i comprensori della provincia di Arezzo. Nota è anche l’attenzione che presta da sempre verso la Valtiberina, ma con lui affrontiamo anche altri aspetti, referendum compresi. 
Casucci, la situazione sanitaria della Valtiberina: a quali rischi andrebbe incontro la vallata in caso di chiusura – anche temporanea – del reparto di Medicina dell’ospedale?
“Siamo da tempo impegnati affinchè la sanità territoriale non venga mai penalizzata. Per quanto riguarda la Valtiberina, è chiaro che il locale ospedale non possa andare avanti in modo veramente adeguato alle normali esigenze, ricorrendo all’apporto di medici provenienti da altri nosocomi. Questo è un problema che deve essere affrontato e risolto. Per quanto concerne, invece, la chiusura temporanea del reparto di medicina, ci risulta la volontà dell’azienda sanitaria Toscana Sud-est di scongiurare tale ipotesi e sarà nostro compito monitorare perchè vengano adottate le soluzioni idonee per raggiungere questo obiettivo. Confermo il mio massimo impegno per la tutela dell’ospedale di Sansepolcro”.
E45 e soprattutto ex 3 bis: se ne parla quando Lei e il collega Gabriele Veneri prendete posizione, poi di nuovo il silenzio. Che cosa occorre, allora, per farsi sentire come si deve?
“Su E45 ed ex 3 bis, è fondamentale che da Anas arrivino finalmente risposte chiare e tempestive. Da parte nostra, con atti e vari sopralluoghi, abbiamo cercato di tenere desta l’attenzione sulla palese problematica e ci auguriamo che da Roma vi sia la volontà di risolvere questa annosa criticità a livello di viabilità, garantendo la massima sicurezza per l’incolumità degli utenti”.
Madonna del Parto: non ritiene che la soluzione più razionale sia quella legata a un attento sopralluogo sul posto?
“Riguardo alla collocazione della “Madonna del Parto”, abbiamo interpellato i nostri parlamentari, alcuni dei quali sono venuti direttamente sul posto ed è doveroso che, chiunque voglia esprimere un parere in merito, venga a conoscere personalmente la realtà. Come da me più volte ribadito, trovando in questa mia ferma convinzione pure l’adesione del presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha risposto ad una mia interrogazione sull’argomento, è giusto che quest’ opera straordinaria resti dov’è attualmente”.

Come si prepara la Lega alle prossime elezioni politiche, considerando i pruriti di leadership che muovono Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni?
“La Lega, a differenza di altre formazioni politiche, è sempre stata capace di interloquire in modo diretto e schietto con tutti i cittadini. Il rapporto col territorio è costantemente stato molto stretto e questo ci ha permesso di comprendere al meglio i problemi delle persone. Sono, dunque, convinto che le prossime elezioni politiche ci vedranno protagonisti, assieme agli altri partiti del centrodestra”.
Domenica si votano i cinque referendum: teme l’astensionismo anche per la poca pubblicità che l’appuntamento ha avuto?
“E’ innegabile che la campagna referendaria sia stata, purtroppo, tendenzialmente anestetizzata da gran parte dei media. Prova ne sia che il nostro senatore Roberto Calderoli, vera anima dei quesiti sulla giustizia, abbia voluto dare un vero e proprio scossone, facendo lo sciopero della fame. Sono altresì convinto, però, che i cittadini italiani, consapevoli dell’importanza del referendum su un argomento così delicato e rilevante, andranno a votare (questo è il primo auspicio), scegliendo poi di dire cinque volte “sì” alle domande poste sulle schede. Tutti noi dobbiamo, infatti, puntare ad una giustizia giusta!”.