L'audioguida di Pornhub scandalizza il mondo dell'arte
Il progetto mira a far conoscere i capolavori dell’arte, ca va sans dire, quelli senza veli
Pornografia o arte? La prima audioguida ai capolavori del nudo getta benzina su un fuoco che arde da anni. MindGeek Holding, società lussemburghese proprietaria del sito Pornhub, piattaforma che contiene migliaia di video hard, ha dato alla luce Classic nudes. Il progetto mira a far conoscere i capolavori mondiali dell’arte, ca va sans dire, quelli senza veli.
Un tesoro di erotismo inespresso
Asa Akira, pornostar e brand ambassador di Pornhub ha dichiarato: “C’è un tesoro di arte erotica in tutto il mondo, che ritrae nudi, orge e altro ancora. Quando le persone si recheranno nei principali musei come il Louvre o al Met, potranno semplicemente ascoltare Classic nudes, e io sarò la loro guida. È ora di abbandonare quelle noiose audioguide e godersi ogni singola pennellata di questi capolavori erotici assieme a me”.
Una promoter speciale
La proverbiale ciliegina sulla torta è stata la scelta della testimonial di Classic nudes, ovvero la celebre attrice hard Ilona Staller, meglio nota come Cicciolina che, vestita di una tuta color carne, posa come la Venere del Botticelli per promuovere l’audioguida.
Malumori diffusi
Gli Uffizi hanno allertato la MindGeek Holding di esser pronti a presentare formale diffida perché mancherebbe l’autorizzazione per l’uso delle immagini. Non è piaciuto neanche lo slogan scelto per promuovere l’iniziativa “Perché il porno potrebbe non essere considerato arte, ma alcune opere d’arte possono sicuramente essere considerate porno”. Il museo fiorentino smentisce che si tratti di un attacco mirato contro Pornhub: “È uno dei tanti casi di utilizzo a scopo commerciale delle nostre immagini senza alcuna autorizzazione. Il problema non riguarda solo noi ma tutti i musei coinvolti. C’è una legge precisa e vogliamo che venga rispettata”. Problemi di copyright o anche di censura?
I precedenti tra mutandoni e pic nic scandalosi
Che l’arte sia capace di far discutere, di commuovere o di scandalizzare è cosa nota ma forse non tutti ricordano il curioso caso del David di Michelangelo, oggetto addirittura di una votazione pubblica a san Pietroburgo, in occasione dell’evento Michelangelo, Creation of the World. “I suoi genitali potrebbero sconvolgere i bambini, la mostra è vicino a una chiesa e a una scuola”, così una signora turbata fece partire un’ondata di mal di pancia scatenando genitori preoccupati e benpensanti. La proposta era di far indossare al David un bel paio di mutande.
Problema russo? No, in Giappone sia il David che una copia della Venere di Milo, dono di un mecenate e realizzate da Enzo Pasquini, suscitarono gli stessi timori. Le sculture si trovano in un parco pubblico e la loro ostentata nudità potrebbe sconvolgere i più piccoli, quindi con un top e un paio di pantaloni il problema si può risolvere.
Ancora più indietro nel tempo fu La colazione sull’erba di Manet, dipinto terminato nel 1863, che ritrae una scena campestre, con due uomini e due donne nell’atto di conversare durante un pic nic, a far gridare allo scandalo. La donna in primo piano è completamente priva di vesti e buona parte della società parigina, abituata a tollerare il nudo negli schizzi preparatori o chiuso nell’ambito dell’Accademia d’arte mal tollerò questa sconcertante esibizione di carne umana.
Quale sarà la prossima opera a catturare il dibattito sull'erotismo?
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