Mattarella a Parigi, l’asse con la Francia per una nuova Unione Europea
E scrive agli Usa: “Ci lega un rapporto eccezionale”
Questo pomeriggio Sergio Mattarella sarà a Parigi per la prima visita internazionale dopo l’emergenza coronavirus. Troverà ad attenderlo il ministro per l'Europa e gli Affari esteri, Jean-Yves Le Drian, e poi andrà al Muse'e National de la Ce'ramique de Se'vres accompagnato dalla ministra della Transizione ecologica Barbara Pompili.
Un assaggio diplomatico in vista di quella che sarà la giornata clou, domani, quando il Presidente dell Repubblica verrà accolto all'Hotel des Invalides da una cerimonia di benvenuto che prevede onori militari, bandiera italiana lungo il percorso fino all'Eliseo e scorta ufficiale di 120 corazzieri francesi in moto e a cavallo. L’incontro in programma sarà al palazzo presidenziale con Emmanuel Macron, che ha avviato l'ultimo anno della sua presidenza e corre per una riconferma nell'aprile 2022. Al centro del colloquio il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Francia, sia a livello bilaterale che come solida base del nuovo auspicato cammino dell'Unione che prenda le mosse dal nuovo corso inaugurato con l'approvazione del Next Generation Ue. Nell’ottica di rafforzare la cooperazione sempre più solidale nelle diverse sfide che l’Unione Europea deve affrontare, sfruttando il ritorno al multilateralismo dell'amministrazione Usa.
Una visione che coincide perfettamente con quella del Capo dello Stato: «La perdurante vitalità dei legami transatlantici, rinvigoriti dalla sua recente visita in Europa - ha scritto Mattarella a Biden per l'Independence day - merita di essere costantemente alimentata e sostenuta. L'Italia aderisce con convinzione a tale compito, nella consapevolezza che Stati Uniti e Unione Europea sono chiamati a lavorare sempre più strettamente insieme e nei molteplici ambiti di comune interesse». Un’Europa più solidale e compatta, dunque, per affrontare meglio le sfide globali e per rilanciare un dialogo transatlantico che chiede di interloquire con una voce unitaria: sono queste le linee guida che il Capo dello Stato, confortato dalla condivisione del governo e al di là delle eventuali variazioni dei singoli partiti di maggioranza, condividerà domani con Macron.
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