Opinionisti Il Direttore Davide Gambacci
Una Pasqua fotocopia
Ma di chi sono tutte queste colpe?
Niente Natale, Santo Stefano e Capodanno. Cancellata l’Epifania, San Valentino e la Festa della Donna. Rigone nero anche sopra Pasqua e Pasquetta. Queste le cosiddette “feste in rosso” ma all’elenco c’è da aggiungere pure i vari weekend e tutti gli altri giorni di apertura. Un mondo intero in ginocchio ma quello della ristorazione e dell’accoglienza, insieme al turismo in generale, sta pagando il prezzo più caro di questa pandemia. Saracinesche abbassate da tempo, troppo tempo con il serio rischio che rimangono chiuse per sempre. Un settore stremato, privo di ogni tipo di certezza: almeno sul breve periodo. L’asporto – sono loro stessi a denunciarlo – non funziona più come un anno fa quando poteva esserci pure quell’effetto novità. Tutto è concentrato per lo più nei weekend seppure, come detto, le richieste sono fortemente diminuite. Una premessa d’obbligo, quindi, che al tempo stesso può essere quasi scontata dove all’interno sono compresi anche i bar. Fenomeno che interessa sia il piccolo centro che la grande città: tutti sono fortemente penalizzati. Problema che interessa pure il mondo dell’accoglienza senza dimenticare che per la montagna era addirittura alta stagione; al tempo stesso iniziava pure il periodo delle gite di gruppo, oppure i weekend fuoriporta. Niente, nulla di tutto questo è possibile fare in questo momento e di conseguenza sprofonda anche il settore dei trasporti turistici. C’è poi il capitolo dei ristori: alcuni sono arrivati, ma chiaramente non sufficienti rispetto al danno subito. Se il problema colpisce in prima linea l’azienda impegnata in questo mondo, dietro c’è tutto quell’indotto che rischia di sparire. Aziende “satellite” che oggi non trovano l’orbita. E allora cosa fare? Trovare una risposta non è affatto facile, oseremo dire quasi impossibile conoscendo i fenomeni in costante mutamento. Come dicevamo un anno fa c’è rimasto solo da sperare, seppure anche la speranza sta arrivando oramai al capolinea. Ma le colpe di chi sono? Altra bella e al tempo stesso interessante domanda. Settori pesantemente colpiti ma che al tempo stesso hanno bisogno di avere risposte concrete.
Il Direttore Davide Gambacci
Si avvicina al giornalismo giovanissimo e ne rimane affascinato. Dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana dopo aver fatto esperienza in alcune testate locali. Nel 2010 diventa direttore del quotidiano online Saturno Notizie e inviato fisso del quotidiano Corriere di Arezzo. Nel 2011 é stato nominato anche direttore responsabile del periodico l’Eco del Tevere e vice direttore di Saturno Web Tv. Ideatore e regista di numerosi programmi televisivi, dove da il meglio di se dietro la telecamera. Inchieste e cronaca i campi di particolare competenza professionale. Ricopre anche il ruolo di addetto stampa per alcune associazioni e Enti.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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