Briatore ha il Covid-19, ricoverato al San Raffaele in condizioni serie
L’imprenditore aveva contestato nei giorni scorsi la chiusura del suo Billionaire a Porto Cervo
Flavio Briatore è stato ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per aver contratto il Covid-19. L'imprenditore è arrivato ieri nella struttura milanese, con sintomi da polmonite, per sottoporsi al tampone che ne ha attestato la positività. Al momento non si trova in terapia intensiva ma le sue condizioni sono definite «serie». Il ricovero è stato improvviso, visto che fino a domenica scorsa Briatore era a Montecarlo, dove si era trasferito in tutta fretta dopo la chiusura del Billionaire, quando la notizia dell’arrivo del Covid nel suo locale non era ancora trapelata. Il locale, teatro di un focolaio con 63 positivi (su 90 testati), soprattutto membri dello staff, aveva chiuso i battenti due giorni dopo Ferragosto, in anticipo di poco rispetto al programma iniziale. Ma l’idea di rinunciare a 5 serate aveva fatto infuriare Flavio Briatore che si era scagliato contro il sindaco di Arzachena, il comune su cui ricade tutta la Costa Smeralda. La sua colpa? Semplice: quella di aver imposto lo stop alla musica con un’ora d’anticipo, rendendo – secondo Briatore – impossibili le serate. Il caso è diventato esplosivo: con le video-accuse del patron del Billionaire e la risposta via social del primo cittadino Roberto Ragnedda. La storia è andata avanti per giorni, conclusa con l’ennesima sparata, la più grossa, dell’ex manager della Formula 1: «Il sindaco di Arzachena crede di essere il sindaco di chissà dove. Ma il suo paese lo conoscono solo 2 pecore». Nessuna replica dal Comune ma tanta indignazione, soprattutto sui social. Sommata alle polemiche, anche un po’ politiche, sui controlli dei vacanzieri in arrivo in Sardegna e di quelli in partenza. Nel frattempo l’isola fa i conti con l’aumento dei casi e oggi ci si aspetta che i numeri siano ulteriormente in rialzo, considerato che proprio lunedì sono stati eseguiti molti più tamponi del solito. Mentre si fanno le code per i test drive-in all’ospedale Mater Olbia, si attendono anche i controlli all’interno del camping Isuledda, non lontano da Porto Cervo: un villaggio che ospita 1800 persone dove si registrano già alcuni positivi e dove sarà necessario far scattare uno screening di massa.
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