Coronavirus, l’allarme di Spence: “Niente sarà più come prima”
«Prima di tutto il 2021 sarà difficile intravedere la ripresa per l’economia mondiale»
«L’economia globale non tornerà ad una parvenza di normalità almeno fino a tutto il 2021. E quando lo farà, non dobbiamo aspettarci di rivivere la normalità a cui eravamo abituati prima della pandemia». Non è incoraggiante, la previsione del premio Nobel Michael Spence, ma è realistica: «I governi devono capire una cosa: a questo punto la performance dell’economia non è più una funzione esclusiva delle loro decisioni, della politica monetaria, o di quella fiscale. La gente non tornerà a lavorare, viaggiare, mangiare al ristorante, mandare i figli a scuola, solo perché glielo dice il potere esecutivo. Lo farà sulla base del proprio giudizio, soltanto se si sentirà sicura. Perciò è fondamentale lavorare bene sulla gestione del virus, perché è la condizione irrinunciabile per la ripresa».
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