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Nessun dissesto nelle casse comunali di Monterchi: il punto dell'amministrazione

Il sindaco Alfredo Romanelli e la giunta rispondono alle critiche di Viva Monterchi Viva

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Sono ormai mesi che il gruppo consiliare di minoranza Viva Monterchi Viva ( VMV ), assurge a ribalte mediatiche e ‘ social ‘ lanciando strali e affiggendo manifesti nei confronti di Sindaco e Giunta, colpevoli, secondo il suo pensiero, di aver dissestato le casse comunali con l’aggravante dell’inganno verso  la popolazione nel corso della recente campagna elettorale utilizzando l’allocuzione ‘conti a posto’.

Tale atteggiamento fa evidentemente a meno di un sereno confronto sui conti pubblici fra amministrazione ed opposizione, più volte sollecitato dal Sindaco, privilegiando un potenziale incasso di sommarie speculazioni politiche.

Ciononostante, l’Amministrazione comunale, trovatasi di fronte ad una inedita criticità di bilancio, innescata dalla deliberazione n. 288/2019/PRSP del 25.7.2019 della Corte dei Conti - Sezione Regionale di controllo della Regione Toscana, che ha interessato i rendiconti di gestione del Comune per gli anni 2015 e 2016, ha responsabilmente intrapreso un percorso a ritroso teso a :

( 1)  mettere in luce la problematicità legata alle conclusioni della deliberazione della Corte dei Conti;

(2) individuare le cause che hanno portato a dette conclusioni;

(3) evidenziare le responsabilità di quanto accaduto.

LA COSA INASPETTATA:

Con la deliberazione del 25.7.2019, la CDC evidenzia come, dall’esame del rendiconto 2015, è emerso che tutte le operazioni di cancellazione dei residui attivi e passivi riaccertati dal Servizio Finanziario del Comune, in forza dei nuovi criteri di predisposizione del bilancio dei comuni, non hanno mai trovato riscontro nella contabilità dell’Ente, disapplicando di fatto le delibere ad esso relative.

Questo ha comportato il mancato rispetto del saldo di finanza pubblica da parte del comune per l’anno 2016.

Tale accadimento ha comportato l’obbligo per il Comune di adottare interventi correttivi tesi a far fronte alla riduzione del fondo di solidarietà comunale in conseguenza del mancato rispetto del saldo di finanza pubblica e far fronte al disavanzo di amministrazione generatosi per l’esercizio 2016.

In merito, il Comune ha adottato la delibera del C.C. del 26.9.2019.

Ma quali sono le cause che hanno portato alla deliberazione della CDC?

Dal testo della deliberazione della Corte dei Conti del 25 luglio 2019, emerge che:

▪         la Giunta Comunale, con deliberazione n. 25 del 17 marzo 2017, aveva adottato le misure necessarie per far fronte al risultato di amministrazione, rideterminato a seguito dell’operazione di cancellazione dei residui attivi e passivi; si trattava, in buona sostanza, di dover recepire e gestire finanziariamente il nuovo risultato di bilancio, derivante non da errori e/o omissioni dell’amministrazione, ma dal mero mutamento dei criteri di redazione dei bilanci dei comuni;

▪         la determinazione della Giunta è stata recepita anche dal Consiglio Comunale con delibera n. 12 del 31.3.2017.

L’Amministrazione, quindi, ha adottato tutte le misure in suo potere per far fronte alle nuove risultanze di bilancio.

Sennonché, solo con la deliberazione della Corte dei Conti, è emerso che tali decisioni correttamente e formalmente adottate non sono state tecnicamente eseguite ad opera dell’organo preposto, ossia il Servizio Finanziario del Comune.

Precedentemente, difatti, in data 13 marzo 2019, all’Amministrazione ed al Sindaco in particolare era stato sottoposto unicamente un riscontro ad una richiesta di chiarimenti “ordinari”, che vengono usualmente richiesti dalla Corte dei Conti, ed aventi ad oggetto la composizione di alcuni capitoli di bilancio del Comune, ma non la mancata attuazione delle delibere del 2017.

Alla luce di quanto illustrato, si può ragionevolmente CONCLUDERE:

-         La Giunta comunale, nel 2017, ha correttamente adottato i provvedimenti necessari per far fronte al risultato di amministrazione, rideterminato all’esito del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi del 2015;

-         L’esecuzione materiale delle delibere esula dagli obblighi della Giunta e compete unicamente al Servizio finanziario;

-         La correttezza e la conformità dei rendiconti 2015 e 2016 è stata certificata anche dal Revisore dei conti;

-         Il fatto che le delibere correttamente adottate dalla Giunta e dal Consiglio non siano poi “transitate” nella contabilità del Comune costituisce circostanza divenuta nota all’Amministrazione solo con la deliberazione della CDC.

Risulta difatti che precedentemente alla deliberazione della CDC, il Servizio finanziario non abbia segnalato alcunchè alla Giunta.

-         L’unico atto sottoscritto dal Sindaco ha ad oggetto il riscontro ad una serie di chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti, che tuttavia si inseriscono nella ordinaria attività di controllo/monitoraggio dei rendiconti dei comuni e non lasciava oggettivamente presagire l'esito che si è poi manifestato;

-         Agli atti risulta che il Responsabile del Servizio finanziario ha informato esplicitamente la Corte dei Conti del mancato recepimento delle delibere della Giunta e del Consiglio comunale con atto del 22 maggio 2019 (non sottoscritto dal Sindaco, il quale non ne era quindi informato);

-         Quanto alla predisposizione del bilancio, il Responsabile del Servizio finanziario, si è assunto la paternità delle scelte tecniche operate, che d’altronde unicamente gli competono in forza di quanto previsto dal Testo Unico Enti Locali.

Atteso quanto sopra, questa Amministrazione comunale, profondamente lesa nel rapporto di legittimo affidamento intercorrente con l’apparato di gestione dell’Ente, agirà in tutte le sedi competenti per l’accertamento delle responsabilità e per tutelare nel maggior modo possibile gli interessi del Comune.

Di fatto, il Comune dovrà quindi far fronte ad Euro 193.000,00 di mancati trasferimenti statali per mancato rispetto del saldo di finanza pubblica.

Precipuo scopo del presente comunicato è quello di tranquillizzare la popolazione di Monterchi, la quale non ha motivo di preoccuparsi in quanto l’impatto dei provvedimenti contabili adottati può essere sostenibile,  senza inficiare l’impianto del nostro programma di governo. Questo, in un ambito di rinnovata fiducia.

E’ auspicabile a questo punto, che si spengano gli echi della speculare tattica politica praticata dall’opposizione, nei confronti della quale è richiesto un atteggiamento collaborativo al fine di tentare di rimuovere le rigide norme contabili che ingessano gli Enti locali, in modo particolare i piccoli Comuni.

Infine, i più sentiti Auguri a tutti i Monterchiesi per le imminenti Festività natalizie da trascorrere in serenità e pace.

 

Redazione
© Riproduzione riservata
30/11/2019 10:29:13


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