Meglio il sussidio che il lavoro
Meglio il sussidio dello stato piuttosto che lavorare e faticare?
L'allarme interessa nord e sud della nostra penisola. Non si troverebbero più camerieri, bagnini, e nemmeno personale di cucina o ai piani per la stagione. Tutti lavori che facevano molti ragazzi e ragazze durante l’estate, e che però da quest'anno stanno percependo il reddito di cittadinanza (o sono in attesa di riceverlo dall'Inps) e non vogliono più lavorare tutta l’estate magari per percepire poco di più. Meglio il sussidio dello stato piuttosto che lavorare e faticare? Nella riviera romagnola infatti chi risponde alle offerte di lavoro chiede di non essere messo in regola ma di lavorare in nero, così da mantenere anche l'assegno pubblico di cittadinanza. Sul loro blog i Cinque Stelle hanno risposto che i lavori stagionali sono la giungla di precarietà. Orari disumani, stipendi da fame e nessuna sicurezza. E allora chi lo farà più quel lavoro se e’davvero così?
Tra gli albergatori c’è chi sta già pensando come risolvere il problema. Un ristoratore veneto, vuole sostituire il personale con dei robot che servono ai tavoli. Robot che non si ammalano e che non prendono sussidi.
Monia Mariani
Appassionata di scrittura e narrativa e, da sempre, interessata a tematiche sociali. Ha finora pubblicato tre romanzi biografici. Il Maestro (2008), ispirato alla vita del biturgense Gino Tarducci, La Leggenda di Zillone (2010) autobiografia dell’ex pugile professionista Pietro Besi, e La Tortuga (2013) ispirato alla vita del fiorentino Giacomo Papini, cercatore di diamanti in Venezuela. Sta lavorando ad altre storie da raccontare.
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