Bonsai ficus microcarpa
La pianta deve essere ben esposta alla luce del sole
Il bonsai di Ficus Microcarpa ha infatti bisogno, come d’altro canto qualsiasi altra pianta, di un ambiente ideale e salubre: deve essere ben esposta alla luce del sole (quindi saranno più che adatti una mensola o un tavolino collocati a ridosso di finestre, porte-finestra, lucernari sufficientemente ampi); occorre che sia tenuta a distanza sufficiente da pericolose fonti di calore, come termosifoni, stufe e camini; intorno alla pianta bonsai di Ficus Microcarpa deve essere necessariamente assicurato un ambiente sufficientemente arieggiato e umido, in modo tale che l’idratazione delle foglie non venga mai meno. Nel caso in cui non fosse possibile tenere la pianta troppo lontana dalle fonti di calore, allora è buona norma nebulizzare la chioma del bonsai o, eventualmente, ricorrere all’utilizzo di piccoli cubi di argilla espansa o terracotta da mantenere sempre umidi e da collocare alla base del vaso o, in alternativa, in un sottovaso. In questo caso, il bonsai andrebbe ad attingere umidità in un modo molto simile a quello che avrebbe utilizzato nel suo ambiente elettivo, ovvero in aperta natura.
Grazie a questa serie di piccoli accorgimenti, sarà possibile coltivare in modo soddisfacente il bonsai di Ficus Microcarpa anche all’interno del vostro appartamento in città. Tuttavia, visto che come già detto il suo ambiente elettivo è all’aria aperta, sarà possibile collocare la pianta all’esterno del vostro balcone o del vostro terrazzo nei periodi in cui le gelate sono lontane e le escursioni termiche non rappresentano più un pericolo. In base alle condizioni climatiche della zona in cui vivete, decidete quando vi pare più opportuno collocare la pianta in ambienti esterni: più generalmente, i periodi ideali per farlo sono le stagioni primaverile ed estiva. Solo quando si avvicinano le prime avvisaglie del freddo di fine autunno o invernale, allora sarà possibile trasferire il bonsai all’interno di casa o, se ne avete a disposizione, di una serra sufficientemente protetta e riscaldata.
NUTRIMENTO E ANNAFFIATURE.
Il bonsai Ficus Microcarpa non differisce dagli altri tipi di piante esistenti in natura in quanto a esigenze nutrizionali e ambientali. Infatti si alimenta in quantità equilibrate di tutta una serie di elementi che assorbe dall’ambiente in cui viene collocata. Il potassio, il fosforo e l’azoto sono i nutrimenti elettivi per qualsiasi pianta, e certamente il Ficus Microcarpa, sebbene in versione bonsai, non lesina un certo gradimento per questi elementi. Quindi, dal momento che – per quanto il terriccio che ospiterà il bonsai sia di ottima qualità e ricco di sostanze – gli elementi nutritivi nella terra si esauriranno, sarà bene operare alcuni interventi di fertilizzazione più o meno frequenti a seconda di alcune variabili quali lo stato di salute della pianta, la presenza o il pericolo di malattie o parassiti, l’ambiente in cui vive e il suo grado di crescita. Per esempio sarà utilissimo durante la stagione vegetativa del bonsai (circa fra fine marzo e fine settembre) irrigarlo con acqua e concime liquido disciolto in essa. Questa operazione andrà eseguita con la massima cura, e le dosi di concime liquido non dovranno eccedere la quantità consigliata. Annaffiate in questo modo il vostro bonsai circa una volta al mese durante il periodo vegetativo, e i risultati non tarderanno a mostrarsi. Valutate inoltre lo stato di salute della pianta e le sue necessità prima di operare qualsiasi altro intervento in questo senso. Naturalmente, a seconda della propria disponibilità di tempo e delle proprie esigenze, sarà possibile applicare anche concime granulare allo stato solido, che agisce con un rilascio più lento e graduale nel tempo. Ad ogni modo, un ulteriore consiglio può essere quello che suggerisce un periodo di riposo nella concimazione, che coincide all’incirca con i mesi più caldi dell’anno.
Non dimenticate che, specie se collocate la pianta all’interno dei vostri appartamenti, sarà necessario mantenerla sempre idratata e umida, soprattutto nella stagione più calda. Utilizzate un terriccio drenante e assicuratevi che il vaso abbia gli opportuni fori per il drenaggio dell’acqua e per il passaggio dell’aria per una corretta ossigenazione. Di tanto in tanto, provvedete a nebulizzare acqua sulla chioma del bonsai per mantenerlo fresco e idratato.
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