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Sanità a Sansepolcro e in Valtiberina: arrivano la casa e la bottega della salute
Sul distacco proposto nel distretto sanitario, l'assessore Paola Vannini afferma: "E' il minor male possibile"
Casa e bottega, un noto modo di dire, varrà adesso anche per la sanità della Valtiberina. Per meglio dire, parliamo di "casa della salute" e di "bottega della salute": sono questi i due termini che entrano nella specifica realtà di Sansepolcro. A dare la notizia è la dottoressa Paola Vannini, assessore comunale a sanità e politiche sociali: "E' un periodo in divenire, quello attuale – afferma l'assessore – perché di novità in arrivo ve ne sono diverse, anche se per ora ci limitiamo a queste due. Per ciò che riguarda la casa della salute, è stato raggiunto l'accordo definitivo che ha trovato in sintonia tutti i medici. La struttura, in linea con le indicazioni regionali, avrà sede al Centro Valtiberino, anche perché meglio dotato a livello di parcheggi e accessibilità rispetto alla palazzina del distretto: i medici che andranno in pensione saranno di volta in volta sostituiti e uno sarà operativo per la durata di dodici ore. Nella nuova "casa" vi saranno poliambulatori, l'assistente sociale, lo psicologo e gli infermieri: sarà inoltre possibile lavorare a livello di prevenzione e prenotare visite di ogni genere, come esattamente avviene al Cup. Manca soltanto l'ufficializzazione da parte dell'azienda sanitaria". E la bottega della salute? "E' intanto un servizio che attueremo come Comune: volontari del servizio civile, appositamente preparati, gireranno per la città e per le frazioni e svolgeranno servizio di accompagnamento agli anziani e ai più bisognosi. Non soltanto provvederanno a recapitare le ricette mediche, ma – nel caso – aiuteranno queste persone a svolgere anche le normali commissioni, vedi il pagamento delle bollette. In terzo luogo, stiamo completando un'attività che porterà al funzionamento a regime di tutti i defibrillatori presenti sul territorio". E sulla revisione del distretto, con il distacco di Arezzo e l'accorpamento fra Valtiberina e Casentino? "Diciamo che questo è da considerare il minor male possibile: se i due comprensori fossero stati con Arezzo, come era nelle intenzioni di partenza, il loro potere decisionale sarebbe stato nullo o quasi. A tutt'oggi, la Valtiberina rimane distretto indipendente, perché sarà la legge modificata a istituire l'aggregazione Casentino-Valtiberina, poi a parità di condizioni ci confronteremo con gli interlocutori dell'altra vallata". Se il Partito Democratico biturgense valuta positivamente la casa della salute, purchè questo servizio venga collocato all'interno di spazi pubblici per preservarne la funzione e lo scopo per il quale è stato istituito, il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro e di Anghiari considera negativo il distacco di Arezzo da Casentino e Valtiberina: "Le due vallate "montane" restano di fatto isolate, abbandonate a sé stesse e destinate a una irragionevole fusione", dicono i "grillini" attraverso i capigruppo Catia Giorni e Paolo Gaggiottini.
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