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Trasimeno, quale futuro? La posizione del Club Velico Castiglionese
La centralità del Lago Trasimeno per le molteplici attività che si svolgono sulle sue rive e che da esso dipendono, influenzandole in misura determinante, è inequivocabile.
La situazione attuale mostra però numerose criticità (il grave abbassamento del livello delle acque è importante ma non l'unica) che creano difficoltà già oggi, condizionando fortemente il futuro: ogni portatore di interesse avrà modo di esporre quelle che ritiene criticità, in relazione alla propria attività e alle proprie difficoltà.
Per quanto riguarda il Club Velico Castiglionese, Associazione sportiva dilettantistica, ci permettiamo di segnalare in modo sintetico alcuni tra i problemi principali, messi ancor più in evidenza dall'attuale livello delle acque, che limitano la piena fruibilità del Trasimeno:
Il canale di uscita dalla darsena di Castiglione del Lago risente di un forte insabbiamento/interramento, che limita fortemente (in numerosi casi del tutto) alle tante imbarcazioni con deriva fissa la possibilità di uscire dal porto. Appare quindi necessario dragare in maniera efficace il canale perché il solo innalzamento del livello dell'acqua attenua ma non risolve il problema, essendo l'insabbiamento/interramento un fenomeno ricorrente, legato al vento e alle correnti.Il basso livello dell'acqua agevola la proliferazione delle alghe che causa impedimento alla balneazione, difficoltà negli scivoli a lago e problemi alle eliche e ai motori che, aspirando assieme all'acqua anche grossolane impurità dall'impianto di raffreddamento, rischiano il surriscaldamento ed il conseguente blocco.Il ritiro delle acque determina il disseccamento e la mortalità di tante piante sulle rive, con rischi per la navigazione diventando detriti, anche di significative dimensioni, galleggianti a pelo d'acqua.Gli attracchi nelle isole, Maggiore e Polvese, sono scarsi e malmessi.Gli insetti che stagionalmente proliferano (in questo 2017 la situazione è stata decisamente migliore, rispetto al 2016) necessitano di trattamenti regolari e non episodici.
L'intervento del Club Velico Castiglionese non sembri fuori luogo, né mirato solo alla tutela dei propri associati e frequentatori.
Nel panorama del Comprensorio del Trasimeno il CVC è un organismo attivo (certo non l'unico sul lago, vista la presenza di altri circoli e porti che complessivamente ospitano oltre 1.600 imbarcazioni) con finalità sociali e sportive, senza fine di lucro, con un Gruppo Sportivo composto da giovanissimi velisti.
Ogni anno, a primavera, con il progetto Vela/Scuola della FIV, non meno di 400-500 studenti delle Scuole medie inferiori e superiori, provenienti da territori non sempre limitrofi a quello del lago, entrano in contatto per la prima volta con il mondo della vela.
Come si vede, quindi, non stiamo parlando di un club elitario, ma di una associazione dilettantistica aperta a chiunque voglia praticare uno sport come la vela, in un ambiente tutelato e protetto.
Al tempo stesso, però, la nostra attività crea valore economico e occasioni di sviluppo.
Il nostro bilancio è interamente speso nel territorio e siamo catalizzatori anche di altre risorse, tenuto conto che i nostri soci (circa 250) sono per il 20% di Castiglione del Lago, il 25% dell'area di Perugia, e per il resto provengono da altri comuni, soprattutto toscani, e dall'estero.
I tanti eventi e le tante regate organizzate ogni anno, anche a livello nazionale (ma nel 2013 abbiamo avuto anche un europeo ed un mondiale), richiamano centinaia di velisti e di loro familiari da tutta Italia. Tutto questo fa sì che le attività ricettive ed enogastronomiche del territorio ne traggano giustamente ampi benefici.
Confidiamo pertanto che vengano adottati provvedimenti per il Lago Trasimeno che determinino valorizzazione e nuove occasioni di sviluppo per una realtà ambientale assolutamente unica.
Noi siamo aperti e pronti, da subito, a collaborare e a confrontarci in piena disponibilità, con la nostra struttura ed i nostri Soci, sulle possibili soluzioni e sui progetti necessari.
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