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Natale non è più Natale

Spesso mi domando come mai il mondo si sia inaridito e incattivito così

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Il Natale si avvicina, ma una domanda mi sorge spontanea, come amava dire il giornalista Antonio Lubrano: “Ma esiste ancora?”. Tra le tradizioni più importanti, simbolo della cristianità, il Natale è forse la più rappresentativa. Senza rendercene conto, abbiamo abbandonato (o ci hanno fatto abbandonare) parole, canti, emblemi e gesti dal significato cristiano, tanto che a stento le giovani generazioni ne conservano i ricordi. Vogliamo parlare del presepe, ideato da San Francesco d’Assisi nel 1223, che posizionò a Greccio, un piccolo paese in provincia di Rieti, all’interno di una grotta, il bue e l’asinello? Prima lo hanno bandito dai luoghi pubblici e poi dalle scuole, un vero schiaffo alla nostra storia e alle nostre tradizioni. Il Natale è innanzitutto una festa religiosa importante, la nascita di Gesù, che dovrebbe rappresentare un momento di gioia, di gratitudine per ciò che abbiamo; un momento di rinascita, ovviamente tutto ciò per chi è credente. Un tempo era bello credere a Gesù bambino che portava i regali. Era divertente giocare con la fantasia, oggi non serve, consumiamo tutto l’anno e genitori e figli sono senza desideri. Un tempo era la festa più bella e più attesa, anche perché era l’unica. Noi bambini l’aspettavamo spasmodicamente tutto l’anno, ma anche gli adulti lo vivevano con la stessa intensità e commozione. Il Natale era una festa che aveva qualcosa a che fare con lo spirito e con l’anima. Non era necessario essere cristiani per pensare che in quella notte si compiva un evento straordinario, un qualcosa di magico e di fatato, di irrazionale, di incomprensibile. Spesso mi domando come mai il mondo si sia inaridito e incattivito così, come mai non esistono più valori, educazione e sentimenti, del resto basta osservare ciò che sta accadendo sul pianeta con tutte le guerre in atto e ciò e davvero molto grave. Il mondo è cambiato, non c’è più la bontà e la spensieratezza di un tempo, certo la vita è più difficile per tutti ma io credo che certe cose, certi rituali, certi valori non dovrebbero mutare mai.

Notizia e foto tratte dal periodico l'eco del tevere
© Riproduzione riservata
24/12/2025 16:54:55

Punti di Vista

Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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