SR 257 “Apecchiese”: incontro a Perugia in Prefettura

"Fare in modo che automobilisti, motociclisti e residenti possano essere sempre in sicurezza"
“Mercoledi prossimo avremo un incontro a Perugia in prefettura promosso dal Prefetto, Francesco Zito per ragionare di come mitigare i rischi sulla Sr 257 “Apecchiese” e su altre strade che abbiamo in provincia per fare in modo che automobilisti, motociclisti e residenti possano essere sempre in sicurezza. Ci auguriamo che si possano condividere soluzioni importanti anche per la “apecchiese”, una questione sentita da anni che iniziative meritorie come quella organizzata dalla associazione FERRO E Motus mettono sempre in risalto. Per raggiungere gli obiettivi prefissati serve, come cerchiamo di fare, una grande responsabilità collettiva perché le strade sono a disposizione di tutti per essere percorse in sicurezza”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, intervenuto ieri mattina al via della undicesima edizione della manifestazione “Apecchiese tranquilla - SR257 Revisited” organizzata dalla associazione “FERRO E Motus” al fine di perseguire gli obiettivi di valorizzare la strada e fare in modo che non sia più teatro di incidenti, di sensibilizzare i motociclisti, e non solo, nel condurre una guida in sicurezza secondo i dettami del codice della strada oltre che le Amministrazioni competenti a migliorare la manutenzione del fondo stradale, la segnaletica e i dispositivi di sicurezza”. Prima di salire in sella alle moto i partecipanti alla consolidata iniziativa, riuniti in piazza Gabriotti, hanno preso parte ad un breve ma interessante incontro presso la sala consiliare, coordinato dal presidente dell’associazione “FERRO E Motus”, Matteo Barbagli, alla presenza del Presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, dell’assessore alla viabilità e Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti, del presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta e del comandante della Stazione dei Carabinieri di Città di Castello, Fabrizio Capalti. “Un ringraziamento all’associazione Ferro-e Motus per l’iniziativa volta ad incentivare l’utilizzo consapevole dei mezzi a motore, per sensibilizzare motociclisti e non sull'importanza della guida in sicurezza, per il bene di tutti rispettando il codice della strada e godersi il paesaggio e il panorama che offre la strada Apecchiese”, ha dichiarato l’assessore Braccalenti che ha ringraziato anche il presidente della provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti “per esser stato presente valorizzando l’iniziativa di oggi, comunicando la buona notizia della convocazione da parte del prefetto di perugia dell’incontro di mercoledì 8 ottobre, un incontro con la provincia stessa anche sulla strada Apecchiese, dando seguito alle varie interlocuzioni che ci sono state tra la nostra amministrazione comunale, la prefettura e la provincia, ribadendo la necessità e l’urgenza di valutare soluzioni per una maggior sicurezza su questa arteria stradale, con particolare attenzione al centro abitato di Fraccano”, ha concluso Braccalenti nel ribadire la riconoscenza al Prefetto per l’attenzione che dimostra anche a questi temi di scottante attualità. Parole di elogio e gratitudine per l’iniziativa che l’associazione Ferro-e Motus organizza da undici anni sempre con grande seguito e sui temi della sicurezza stradale nell’intervento del presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta che ha ricordato come nel 2019, quando aveva ricoperto il ruolo di presidente della provincia la Strada Regionale 257 "Apecchiese" è stata interessata da interventi di manutenzione straordinaria, consistenti nel ripristino e adeguamento dei piani viabili a tratti saltuari, per complessivi metri lineari 6.715 con una spesa complessiva di 500 mila euro, di cui 300 mila finanziati da ANAS e i rimanenti 200 mila dalla Regione Umbria.” “Allora come oggi la sinergia istituzionale fra comune, regione e provincia con il coordinamento fondamentale della prefettura ha consentito di raggiungere importanti risultati. Ed oggi quella rete virtuosa istituzionale si trova ad affrontare le tematiche della sicurezza che appartengono a tutti nessuno escluso”. Anche il comandante della stazione dei carabinieri, Fabrizio Capalti, parlando nella doppia veste di rappresentante delle forze dell’ordine di appassionato delle “due ruote” e del viaggiare tranquillo e rispettoso delle regole e del codice della strada, ha rimarcato il significato della manifestazione e della positiva collaborazione che da sempre c’è sulla Apecchiese, in tema di controlli e verifica del suo “corretto” utilizzo fra tutte le forze dell’ordine e di polizia sempre sotto il coordinamento della prefettura. Al termine dell’incontro tutti i centauri partecipanti, con in testa il Presidente dell’associazione, Matteo Barbagli, hanno raggiunto Apecchio a velocità dettata dal codice stradale per condividere una giornata di festa che nemmeno il tempo nuvoloso e la leggera pioggia sono riusciti a scalfire. “ Sono molti coloro che preferiscono viaggiare in sicurezza godendosi il viaggio senza mettere a repentaglio la propria e la altrui incolumità. “Ferro E Motus che organizza da 11 anni questo evento – ha concluso Barbagli - e raccoglie firme per presentare richieste di messa in sicurezza della strada richieste che sono state accolte dalle istituzioni e che hanno migliorato notevolmente il manto stradale”.
LA SCHEDA. La strada regionale numero 257, "Apecchiese", è l'arteria di collegamento interregionale Umbro-Marchigiana di circa 52 chilometri, da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico. Rimane classificata come Strada Regionale nel tratto marchigiano (circa 32 chilometri): i restanti 20 chilometri circa sul versante umbro ed in particolare sul territorio di Città di Castello sono di competenza regionale ma gestione provinciale. La strada è tradizionalmente molto transitata, soprattutto dai motociclisti, perché è caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali. Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva. Lungo il percorso vengono abitualmente condotti controlli stradali in coordinamento tra i prefetti e i questori di Perugia e Pesaro, con appositi servizi effettuati da pattuglie delle forze dell’ordine e delle polizie locali di Città di Castello, Apecchio, Piobbico e Acqualagna.
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