Irene Grandi: "30 anni in giro e fiera di me"

Gli incontri di una vita, il tour celebrativo e il nuovo progetto
Una doppietta dopo la quale è stato impossibile non accorgersi di lei. Era il 1994 quando uscivano Fuori e T.v.b., questa ultima con la firma di Lorenzo Jovanotti, e l'Italia si accorgeva della grinta caricata a molla di Irene Grandi. Aveva 25 anni e ironizzava su chi pensa che fare musica, fare arte, sia stare In vacanza da una vita, ma in quel titolo c'era anche il piacere di fare il lavoro che davvero ti piace, ti appassiona, ti rispecchia. Ed è ancora così per Irene Grandi, che trent'anni dopo è protagonista di una tournée con un titolo che parla chiaro: Fiera di me. E con un singolo di recente uscita che funziona alla grande: Favole. Parliamo con lei mentre è attesa dai concerti a Pineto (Te, 8 agosto) e Giovinazzo (Ba, 9 agosto) e fra una sua apparizione e l'altra in tv.
Irene, sia in tv che sul palco dei concerti, la tua grinta "peperina" è alle stelle e la voce è ancora in gran forma. Come fai?
"Va così (ride, ndr), certo mi gestisco ma anche il fisico e le corde vocali mi aiutano. Certo ho imparato a usare la voce in maniera un po' diversa rispetto a quando ero una pischella, però l'energia c'è ancora tutta. Tanto è vero che in Fiera di me festeggio i 30 anni di carriera e in concerto canto 30 canzoni, tutte importantissime per me. Comprese le tre nuove: Favole, Universo, firmata da Bianconi dei Baustelle, e Fiera di me".
Quali sono i due-tre momenti che consideri gli apici della tua carriera?
"Ah guarda, ce ne sono stati così tanti che faccio fatica a individuarli. Però se ci penso un po' di più, io trovo gli incontri fondamentali per la mia carriera. Quello con Vasco Rossi, con Pino Daniele, con Pavarotti ma anche le bellissime canzoni che ha scritto per me Francesco Bianconi. Ci metto dentro naturalmente anche Stefano Bollani, con cui abbiamo condiviso i primi passi e poi ci siamo ritrovati collaborando in vario modo, e che mi ha portato in territori sonori diversi dal pop, compreso il palcoscenico teatrale".
E quali sono le voci che ti hanno stregata e ispirata nel creare il tuo stile di canto?
"Aretha Franklin e Sade sono alla base della mia voglia di cantare, sono loro che mi hanno spinto a cominciare questa carriera. Ho sempre amato molto anche Tracy Chapman. Io non ho mai studiato in senso strettamente tecnico, ho preferito emulare le cantanti che amo e che mi hanno ispirato, fino a sentire che il timbro, il suono e il portamento raggiunti sono proprio i miei".
Cosa ascolti in questo periodo che ti piace particolarmente?
"Ogni volta che ascolto Beyoncé resto a bocca aperta, e così è pure per Lady Gaga, un fenomeno, e pure lei con sfumature black nella voce, che io adoro. Amo molto vedere musical e documentari sulle vite delle grandi artiste, da Tina Turner a Diana Ross a Whitney Houston".
Questa tua grande grinta, e anche il tuo particolare charme, l'impatto scenico, pensi ti abbiano reso pienamente giustizia della bravura di cantante. O magari ti hanno limitata?
"Io sono fatta così, vivo con tutto il corpo e la gestualità quello che canto. Però col tempo sono stata sempre più apprezzata come cantante, e poi ho la fortuna di piacere ai musicisti che scrivono o suonano per me. Meglio di così, cosa si può volere?".
Ti piacciono quelle che possono essere considerate tue sorelline minori? Penso a Elodie o Annalisa, pure loro molto brave nel calamitare l'attenzione del pubblico?
"Sono molto brave, e bellissime. A mio gusto alcuni loro brani mi sembrano un po' troppo costruiti a tavolino, ed è facile che alla ricerca della formula giusta, finiscano per somigliarsi un po' troppo. Però fa parte di strategie per prendersi il grande pubblico. A me piace molto Serena Brancale, di cui mi arriva il divertimento e l'allegria, e penso che questo sia importante trasmetterlo al pubblico".
E che fa la Irene privata, quella che quando non sta in tv, in studio o sul palco e si gode il tempo libero?
"Diciamo che gli anni selvaggi e trasgressivi sono andati, anche se li tengo con me e mi piace sempre vivere nuove esperienze. Ma io evolvo con la mia musica, non è un caso che in questo momento sto lavorando ai brani dei un nuovo album. Ma nel relax amo l'immersione nella natura, adoro stare nelle isole, con tutte le loro particolarità e i contrasti forti. E il mare attorno. Dall'Elba a Bali, da Creta alla Sardegna, sono un po' tutte casa mia perché ci trovo una energia particolare".
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