Guardia pediatrica solo telematica: il no dei promotori alla proposta al ribasso della Regione

Casucci: “Serve almeno un turno in presenza per garantire realmente sicurezza alle famiglie”
Molta amarezza per il Comitato Promotore della proposta di iniziativa popolare per la modifica della legge sulla rete pediatrica dopo la seduta in Commissione Sanità del 17 di giugno . La delegazione in rappresentanza dei Consigli Comunali di Anghiari, Talla, Castiglion Fiorentino e Chitignano e delle Associazioni e Gruppi di Genitori che avevano elaborato la proposta, composta dalla Sindaca Eleonora Ducci , dall’Assessora Stefania Franceschini , da Andrea Fiori e da Ermindo Pernici per la Associazioni, ha ricevuto durante la seduta il testo degli emendamenti di modifica della maggioranza Pd scoprendo che il punto fondamentale della medesima, la garanzia della continuità assistenziale pediatrica, era praticamente scomparso . Come ci dice Ermindo Pernici “ leggere che il servizio di guardia medica pediatrica si riduceva esclusivamente al tele-consulto pediatrico in ausilio degli attuali medici di continuità assistenziale è stata veramente una delusione. Stravolgerebbe totalmente il motivo fondamentale che ha spinto più di 4.000 cittadini toscani a concederci la loro fiducia con la loro firma e 25 consigli comunali fra cui non solo valtiberini come quello di Caprese Michelangelo, ma lo stesso Consiglio di Arezzo e quello di Firenze ad approvare mozioni di sostegno alla proposta alla unanimità. Abbiamo subito eccepito che non avremmo dato il nostro accordo ” Alla seduta era presente anche il Consigliere Marco Casucci che sta seguendo con convinzione la proposta “ Non si può prevedere un servizio importante come quello della Continuità assistenziale pediatrica nel weekend e nei festivi , senza prevedere almeno un turno giornaliero del Pediatra oltre alla consulenza telematica negli altri orari. Questa è una legge importatissima, che può finalmente sanare una lacuna inspiegabile che vede attualmente non garantiti ai bambini, soprattutto i più piccoli, prestazioni previste dai LEA nazionali e che sta provocando tanti disagi alle famiglie costrette a sostenere costi per rivolgersi al pediatra a pagamento o intasare il pronto soccorso con accessi inappropriati come dimostrano i dati del Ministero che vedono la Toscana fra le peggiori in Italia per questo. Spero proprio che nel percorso di approvazione grazie al dialogo e al confronto si riesca a trovare una soluzione che porti ad una buona legge”. Nei prossimi giorni proseguirà la discussione in Commissione Sanità poi il testo entro luglio dovrà essere votato in plenaria in Consiglio Regionale. Conclude Pernici “ Ho fatto un appello di rivedere le modifiche presentate sia al Presidente Enrico Sostegni che al Consigliere Vincenzo Ceccarelli componente della Commissione Sanità che ha sempre dimostrato attenzione verso le esigenze dei bambini delle nostre zone. Troppe famiglie Valtiberine e Casentinesi con bambini non sono più seguite dal pediatra di famiglia quasi il 50%. Avere la presenza del professionista in continuità assistenziale oltre ad essere indispensabile per motivi di sicurezza può essere l’unico sistema per frenare questa continua emorragia. I bambini sono il nostro futuro meritano tutta la nostra tutela”.
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