Città di Castello ex scuola Garibaldi: “Due anni di annunci sulla demolizione, zero risultati”

Lega: davanti agli occhi dei cittadini un edificio fatiscente circondato dal degrado
“Due anni fa l’amministrazione comunale annunciava a gran voce la prossima demolizione dell’ex scuola Garibaldi. Oggi, davanti agli occhi dei cittadini, resta un edificio fatiscente, circondato dal degrado, invaso da erbacce e calcinacci. In passato, all’interno dell’edificio, erano anche presenti documenti sensibili abbandonati e facilmente accessibili a chiunque: un fatto gravissimo sul piano istituzionale, al quale auspichiamo che la giunta abbia posto rimedio, che ha messo a rischio la privacy dei cittadini e dimostrato ancora una volta la sciatteria amministrativa della giunta Secondi.”
Lo dichiarano il segretario cittadino della Lega, Giorgio Baglioni, e il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Valerio Mancini, che denunciano l’ennesima promessa disattesa da parte dell’amministrazione di centrosinistra.
“La sinistra – spiegano – è passata nel giro di poco tempo da grandi proclami su un progetto culturale di alto profilo, realizzato in collaborazione con la Fondazione Albizzini-Burri, a un misero intervento di demolizione fine a sé stesso. Dopo due anni di immobilismo, l’unico atto concreto è una delibera che prevede l’abbattimento dell’edificio e la sua trasformazione in un parcheggio. Altro che omaggio all’arte e alla visione di Burri: da simbolo culturale a stallo auto, il passo, purtroppo, è stato brevissimo. Non solo: il costo dell’intervento, che inizialmente avrebbe dovuto essere sostenuto dalla Fondazione Burri, sarà invece interamente a carico della collettività tifernate: ben 315.000 euro per l’abbattimento e lo smaltimento dei materiali, con buona pace dei tanti cittadini che si aspettavano una riqualificazione vera dell’area e non l’ennesima toppa. Il progetto di Piazza Burri – proseguono Baglioni e Mancini – avrebbe potuto rappresentare un punto di svolta per la valorizzazione artistica e urbana del centro cittadino, invece è stato dimenticato, accantonato, svuotato di senso. Siamo davanti all’ennesimo fallimento di una giunta che non solo non rispetta gli impegni presi, ma pretende anche di farne pagare il prezzo ai cittadini. La verità – concludono – è che questa amministrazione non ha visione, non ha rispetto per la città e non riesce a portare a termine neppure i progetti che essa stessa ha annunciato. Città di Castello merita di più: merita trasparenza, competenza e scelte all’altezza della sua storia”.
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