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La ciclovia elemento di ‘città territoriale’ per Anghiari

Polcri: Il progetto fu uno degli ultimi provvedimenti che presi da presidente dell’Unione

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La ciclovia che collega Sansepolcro, Anghiari e Monterchi costituisce parte del ‘troncone 6’ – questo il termine esatto – del più ampio progetto che è stato redatto a suo tempo dalla Regione Toscana, che di fatto collegherà la Valtiberina fino a Marina di Grosseto prendendo il nome di “La Ciclovia dei Due Mari”. “Il progetto fu uno degli ultimi provvedimenti che presi da presidente dell’Unione dei Comuni – ricorda il sindaco di Anghiari, Alessandro Polcri – e riuscii, tramite un accordo siglato con i tre Comuni e l’unione, a trovare le risorse necessarie per coprire il finanziamento della Regione Toscana. Di fatto, oggi, il reale stanziamento con il co-finanziamento per quanto riguarda i lavori è di circa 400mila euro di opere, mentre tutto il resto è impiegato per la progettazione e altri aspetti. È stato suddiviso per stralci autonomi funzionali: noi abbiamo fatto un progetto definitivo della ciclovia che ricalca sostanzialmente l’ex tracciato della ferrovia, per un valore di circa 3 milioni di euro. Con i 580mila euro che abbiamo attualmente a disposizione andremo a realizzare il primo stralcio autonomo funzionale che in parte utilizza strade già esistenti. Può essere, quindi, considerato come un tracciato provvisorio ma comunque è un elemento in più un domani per chiedere ulteriori finanziamenti alla Regione Toscana. Opera importante è quella del guado a ruote bagnate che è stato autorizzato dalla Regione Toscana ed è stato realizzato in prossimità della località ‘Il Sasso’ sul territorio del Comune di Monterchi; un domani, però, ci sarà una passerella che andrà ad attraversare il corso d’acqua. L’importanza di questa ciclovia – sottolinea Polcri – è che per la prima volta siamo riusciti a fare rete sul tema della città territoriale, un tema a me molto caro; quello di dire che la Valtiberina Toscana, in termini di infrastrutture e di identità, deve ragionare in maniera unitaria. Creando questa infrastruttura di mobilità lenta, un domani anche le relazioni si potrebbero ulteriormente sviluppare: mi viene in mentre la zona industriale Altotevere con Anghiari o Monterchi. Al tempo stesso, poi, si creerebbe la possibilità per un turismo dolce, di sfruttare la parte paesaggistica di Anghiari, Sansepolcro e Monterchi ma anche essere valida alternativa alla mobilità tradizionale. Un primo passaggio che da questo punto di vista è anche un elemento culturale perché è la prima volta che in Valtiberina si fa un’operazione del genere. A livello di tempistica – conclude il sindaco Alessandro Polcri – riteniamo che in tarda primavera-estate possa essere fatta l’inaugurazione; tempo permettendo cercheremo quindi di accelerare e anticipare i cantieri”.

Redazione
© Riproduzione riservata
24/03/2025 09:22:19


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