Regolamento Centro Storico di Cortona: “La Scorrettezza del Pd e Cortona Civica“

"Ma la minoranza riesce a capire di cosa stiamo parlando?"
Quando mancano le idee e i suggerimenti la sinistra cortonese, dopo le ultime sconfitte, si muove in modo scorretto e non comprensibile.
Entrando nel merito del nuovo regolamento del centro storico a Cortona, lo stesso poteva essere emendato dalla minoranza avendo avuto sette giorni a disposizione per formulare integrazioni. La Commissione consiliare infatti, una volta riunita, ha avallato il passaggio della “bozza” del regolamento. Anche la conferenza dei Capo-gruppo ha ammesso, tutti concordi, l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Da ciò si evince che da parte loro non esiste un interesse verso il centro storico e i cittadini, ma bensì una strategia per contrastare a prescindere. I cittadini sono stufi di questa vecchia politica e vogliono risposte concrete, magari evitando bugie che lasciano sconvolti gli stessi cittadini. Si precisa che alla riunione con il centro storico, voluta dal consigliere con delega Silvia Navini, c’erano oltre 120 persone, da lì sono stati recepiti suggerimenti e consigli, i consiglieri di sinistra erano come sempre assenti. La domanda sorge spontanea, se i gruppi di sinistra non volevano discutere il regolamento, o meglio, se ritenevano non corretto portarlo in consiglio perché hanno dato il via libera?
A questo punto potremmo pensare che lo stesso Capo-gruppo PD e quello della Lista Cortona Civica quando partecipano in sede istituzionale a questi passaggi, non sono in sintonia con il partito, oppure non sono in accordo tra loro.
Resta il fatto che come successo altre volte, la sinistra non conosce l’iter dei procedimenti e neanche la loro funzione. Infatti, la condivisione dovrà avvenire più per il disciplinare, atto importante per l’attuazione del regolamento stesso.
Sempre se la minoranza riesca a capire di cosa stiamo parlando.
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