Chiedo al Vescovo di Arezzo-Cortona e Sansepolcro Migliavacca di fare chiarezza

Buonasera, sono don Marco Baragli il sacerdote che, nell'agosto del 2024, è stato accusato dalla Diocesi di Arezzo di essere un falso prete e poi, in seguito al mio colloquio col Vescovo Migliavacca, lo stesso riconobbe che sono realmente un sacerdote ma che non potevo ne concelebrare ne presiedere liturgie in quanto la Chiesa a cui appartenevo non è in comunione con la Chiesa Cattolica.

La pubblicazione di questa notizia mi sta danneggiando moltissimo nel fare pastorale e, tanto di più adesso che, dal 20 febbraio u.s. sono stato accolto dall'Ordinariato Cattolico di Our Lady of Wisgham che si trova in Inghilterra ovvero quell'ordinariato che è stato istituto da Papa Benedetto XVI in seguito alla Costituzione Apostolica Anglicanorum Coetibus.

Pertanto adesso sono un sacerdote regolarizzato nella Chiesa Cattolica e, ex art 903 del Codice di Diritto Canonico, non ho nessun impedimento nell'amministrazione dei Sacramenti (vedi Celebret Allegato).

Poco fa ho ricevuto la telefonata di un Vescovo lombardo della città dove vivo e dove mi sono offerto di aiutare. Il Vescovo mi ha detto che in seguito agli articoli negativi su di me in virtù del mio sacerdozio, lo stesso ha telefonato al Vescovo Migliavacca che, non aggiornato, avrebbe detto al confratello che io sarei addirittura scomunicato (Laete Sententiae) per aver abbandonato, 8 anni fa la fede cattolica. Il vescovo della diocesi lombarda quindi mi ha chiesto di chiarire e poi tornare da lui.

Nella presente chiedo al Vescovo di Arezzo di riparare (anche telefonando al vescovo lombardo) a quanto sta dicendo perché sta dando notizie non corrispondenti a verità visto che adesso sono cattolico. 

Ho chiesto a voi di pubblicare perché anche voi avete pubblicato nel 2024 un articolo su di me e sulla posizione della Diocesi di Arezzo

Lo chiedo con energia perché è davvero importante che si sappia la verità.

Ringrazio sentitamente.

Don Marco Baragli