Daspo Willy per tre giovani protagonisti di una rissa a Città di Castello
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La violazione di tale provvedimento costituisce un reato autonomo punito con la reclusione
Tre giovani residenti nell'area dell'Altotevere, di età compresa tra i 18 e i 24 anni e con pregressi precedenti di polizia, sono stati inibiti con il "Divieto di accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento" (conosciuto come "Daspo Willy") della durata di un anno. Il provvedimento, notificato dai carabinieri di Città di Castello, è stato emesso dal Questore della provincia di Perugia, Dario Sallustio, a seguito delle gravi condotte avvenute in prossimità di un locale tifernate. L'episodio che ha portato all'emanazione di tali provvedimenti risale allo scorso gennaio, quando le forze dell'ordine sono intervenute nel parcheggio adiacente al locale in seguito a una violenta rissa che ha coinvolto diverse persone. In questa circostanza, i tre giovani, ritenuti parte del gruppo protagonista della rissa, hanno riportato ferite al volto tali da richiedere cure mediche in ospedale. Il Questore ha esaminato gli atti e accolto la proposta avanzata dal Comando Compagnia di Città di Castello, considerando la gravità della situazione e l'allarme sociale suscitato, oltre alla condotta ritenuta pericolosa per l'ordine pubblico e la sicurezza e al fine di garantire la tutela dei cittadini abituali frequentatori del locale e prevenire episodi analoghi in futuro. La violazione di tale provvedimento costituisce un reato autonomo, punito con la reclusione da uno a tre anni e sanzioni pecuniarie da 10.000 a 24.000 euro.
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