Pioggia, neve e vento hanno ammalorato ulteriormente alcuni tratti della E45
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Disagi al traffico, nuove buche e interventi da parte di Anas per sanare la situazione
Il maltempo degli ultimi giorni aggrava ulteriormente la situazione in E45, in particolare nei tratti che non sono ancora stati risanati. Venerdì mattina, per quasi un’ora, la Orte-Ravenna è stata interdetta al traffico in entrambi i sensi di marcia nella zona di Pieve Santo Stefano. Tutto ciò per il ripristino localizzato di alcune buche che si erano formate a seguito delle avverse condizioni meteo. Ripristini localizzati tipici del periodo invernale concentrati per lo più nei tratti non ancora risanati. Il tutto è stato annunciato in una nota direttamente da Anas: “Per il ripristino del piano viabile, temporaneamente chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 3 “Bis Tiberina” al km 160,000 all’altezza di Pieve Santo Stefano. Sul posto sono presenti le squadre di Anas e delle Forze dell’Ordine per la gestione dell’evento e per ripristinare la regolare circolazione nel più breve tempo possibile”. Quasi un’ora, infatti, il personale ha impiegato per il ripristino delle buche in particolare in concomitanza dei giunti di dilatazione dei viadotti. Il traffico ha inevitabilmente subito dei ritardi e non è stato deviato su viabilità alternativa esterna. Sul posto anche il personale della Polstrada di Città di Castello, loro la competenza del tratto, seppure non ha ricevuto denunce o segnalazioni di mezzi che hanno subito danni proprio a seguito del fondo stradale dissestato; cosa che invece era accaduto lo scorso 1° febbraio nella zona di Madonnuccia. Non è certamente la priva volta che tale tratto è interessato da interventi di questo tipo. Molto attivo, come sempre, è il gruppo social Vergogna E45 nel quale vengono scambiate continua informazioni, ma al tempo stesso segnalati tra i vari utenti della strada quale sono le criticità quasi in tempo reale. Se Anas ha provveduto alla chiusura temporanea della E45 nella zona di Pieve Santo Stefano per il ripristino del manto stradale, non migliori sono le condizioni più a nord ed esattamente nei viadotti Tevere IV e Puleto. Gli stessi automobilisti, infatti, hanno segnalato di procedere con cautela proprio per le cattive condizioni in cui versa il fondo stradale. Da ricordare, inoltre, due aspetti: il primo che in entrambi i viadotti, tra l’altro contigui, si viaggia solamente nella carreggiata nord a doppio senso di circolazione; il secondo, invece, è la completa assenza di viabilità alternativa poiché la ex Tiberina 3Bis – come è fin troppo noto – è interdetta da oltre un ventennio tra Valsavignone e Canili di Verghereto. Ovvero, al confine tra Toscana ed Emilia Romagna.
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