Giornata del Ricordo e mala informazione storica del Comune di San Giustino e dell'Anpi
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Veschi: "Sono sdegnata e giudico illegittima iniziativa"
Il Comune di San Giustino in Provincia di Perugia ha organizzato una mostra denominata "Le foibe e l'esodo Giuliano Dalmata", dall'8 al 14 febbraio 2025. L'allestimento della mostra stessa è stata affidata ad ANPI, e preceduta da una conferenza caratterizzata, già solo per il titolo, da un negazionismo di fondo, attuato mediante un fuorviante riferimento alla "italianizzazione forzata", tentativo di compiere ancora una volta l'infame equazione infoibati-esuli giuliano-dalmati=fascisti, tanto cara ai comunisti di ieri e di oggi.
Così come i ferrovieri comunisti versarono sui binari della stazione di Bologna il latte destinato a sfamare i figli degli esuli della Dalmazia e della Venezia Giulia, oggi i loro degni epigoni negano ai martiri il giusto ricordo. La sottoscritta Luciana Veschi denuncia non solo lo sdegno ma anche la illegittima iniziativa della Amministrazione comunale con a capo un Sindaco di estrema sinistra che addirittura impone alle scolaresche del Comune la visita alla mostra, volendo pertanto influenzare capziosamente gli studenti verso una grave distorsione dei fatti storici. Alla luce di quanto sopra il Sindaco dovrebbe necessariamente fare un passo indietro, evitando di comunicare ai ragazzi in età scolare la totale negazione storica delle foibe e chiedendo scusa alla cittadinanza del suo Comune per la disinformazione che è stata divulgata, anche nel rispetto della ricostruzione fattuale che non può certo essere riscritta con le parole di una Associazione, quale l'Anpi, che non ha nè l'autorevolezza, nè la legittimazione a negare la responsabilità dei Partigiani nella causazione di uno dei peggiori eventi della nostra storia.
Luciana Veschi FDI
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