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Asl Toscana sud est, si amplia la rete di telecardiologia del sistema 118

Saranno acquisiti 145 monitor- defibrillatori in automediche e ambulanze

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Fornire il supporto tecnologico per la presa in carico e la gestione del paziente con sindrome coronarica acuta per individuarne in tempo la classe di rischio e trattarlo in modo adeguato nel più breve tempo possibile. È questo l’obiettivo del progetto del 118 della Asl Toscana sud est: avere a bordo dei mezzi del 118 una strumentazione in grado di inviare in tempo reale alla Centrale Operativa, in caso di necessità, l'ECG 12 derivazioni, insieme ai dati clinici strumentali del paziente, per permettere alla Centrale Operativa ed al team di soccorso di operare velocemente nel modo più efficace e più efficiente.

In quest’attica il Dipartimento Emergenza Urgenza della Asl Toscana sud est, prima azienda sanitaria in Toscana, ha provveduto a dotarsi della strumentazione necessaria allo scopo, sostituendo i vecchi macchinari presenti oggi sui mezzi di soccorso. In totale saranno acquisiti, secondo quanto previsto dal bando indetto da Estar, 145 monitor-defibrillatori Lifepak 15 da installare nei mezzi di soccorso del 118, a cui si aggiungono 8 Workstation per la ricezione e l’acquisizione dei dati. Di questi 145 monitor-defibrillatori, 60 sono già stati acquisiti nel corso del 2024: 20 nei mezzi afferenti alla Centrale Operativa di Emergenza Sanitaria di Arezzo e 40 alla COES di Siena-Grosseto. Nel 2025 se ne aggiungeranno ulteriori 85. Le 8 Workstation saranno così dislocate: 1 alla COES di Arezzo, 1 alla COES di Siena-Grosseto, 1 alla Emodinamica di Arezzo, 1 alla Emodinamica di Grosseto, 1 Emodinamica della AOU Senese, 1 alla UTIC del Valdarno, 1 alla UTIC di Nottola, 1 alla UTIC di Campostaggia. Il progetto - il cui investimento complessivo sarà di circa 15 milioni di euro - ha una durata di 8 anni e prevede la fornitura sia del materiale consumabile che dell'assistenza full risk.

“È un grande passo in avanti di cui siamo molto soddisfatti - spiega Simone Nocentini, responsabile di Area Dipartimentale Emergenza territoriale 118 -. I monitor-defibrillatori attualmente presenti sui mezzi di soccorso 118 (automediche e ambulanze), oltre a non essere tutti uguali nella Regione Toscana, sono o di proprietà aziendale o delle associazioni di volontariato che svolgono servizio di emergenza territoriale. Questo fa sì che le strumentazioni, nonostante siano all'interno dello stesso sistema 118, possano non dialogare tra loro e quindi non ovunque può essere garantita la trasmissione dei dati del monitor alla Centrale Operativa e da questa alla Cardiologia di riferimento per la migliore gestione del paziente. L’obiettivo è superare questi ostacoli e dotarsi di una Rete Telecardiologica unica per l’intera Toscana”.

“Si tratta di un progetto molto importante, che garantisce in modo ancora più puntuale un soccorso attivo e coordinato delle emergenze - sottolinea Mauro Breggia, direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza della Asl Toscana sud est -. La finalità è quella di essere tempestivi ed efficaci. Oggi ci viene in aiuto la tecnologia, un supporto fondamentale nel soccorso e nelle patologie tempo dipendenti, come nel caso delle sindrome coronarica. L’Azienda, grazie anche all’impulso dato dalla Regione Toscana, ha compiuto un investimento in questa direzione e oggi gettiamo le basi per la creazione di una grande Rete Telecardiologica regionale: un tassello fondamentale del sistema di Emergenza Urgenza che salverà tanto vite umane”.

Il progetto della Asl Tse prevede che gli attuali monitor defibrillatori di proprietà aziendale ancora performanti e presenti attualmente nei mezzi 118 non siano dismessi, ma saranno ricollocati in tutti i Pronto Soccorso degli ospedale ASL TSE sprovvisti di Unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC), come Bibbiena, Sansepolcro, Valdichiana aretina, Abbadia San Salvatore, Casteldelpiano, Pitigliano, Orbetello, Massa Marittima. I monitor-defibrillatori di proprietà delle Associazioni di Volontariato attualmente attivi nel sistema 118 potranno continuare ad essere utilizzati, allargando così la rete della telemedicina dell’Emergenza Urgenza ad eventi sportivi, manifestazioni con importante afflusso di persone, maxiemergenze.

Nella foto in allegato: al centro il dottor Simone Nocentini (a sinistra) e il dottor Breggia (a destra)

Redazione
© Riproduzione riservata
23/01/2025 12:28:23


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