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Territori&comunità per una Transizione Energetica senza speculazione

Folta delegazione dal Montefeltro

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Nel Comune di Borgo San Lorenzo, nel Mugello, il 25 gennaio dalle 10:00 alle 18:00 si terrà il convegno organizzato dalla Coalizione TESS - Transizione Energetica Senza Speculazione “Territori e comunità per una TRANSIZIONE ENERGETICA SENZA SPECULAZIONE”.


Si riuniranno al mattino i comitati e le associazioni di tutta la Toscana, arriverà una folta delegazione anche dal Montefeltro che con i propri rappresentanti daranno voce ai vari territori. Nel pomeriggio, invece, si terrà un convegno con importanti esponenti del mondo della ricerca e dell'università per affrontare il tema della transizione energetica nella Regione Toscana.

Alla Conferenza è stata invitata l'Assessora all'ambiente Monia Monni, tutti i Consiglieri e tutti i Sindaci della Regione Toscana.

Sarà dedicato anche uno spazio per la conferenza stampa aperta a tutti i giornalisti.

L'incontro è estremamente importante in quanto la Regione Toscana approverà a breve la legge regionale sulla definizione delle aree idonee e non idonee per gli impianti da Fonti di Energia Rinnovabile che allo stato attuale porterebbe alla costruzione di nuovi impianti fotovoltaici nei terreni agricoli, pale eoliche alte fine a 220 m nelle colline e nei crinali appenninici, insieme a container e batterie di accumulo per lo stoccaggio dell'energia.

Gli impatti sarebbero enormi e avrebbero ricadute anche noi territori dell'alta Valmarecchia e Valtiberina, nelle Vicinanze del Parco del Sasso Simone e Simoncello, dove insistono diversi progetti di megaeolico con abbattimenti di ettari di bosco e con impatti enormi dal punto di vista ambientale e paesaggistico.

Il patrimonio paesaggistico di questi territori, ancora belli, fertili e accoglienti, lascerebbero così spazio ad impianti industriali di produzione energetica sotto la spinta di un finto ecologismo finanziato da ingenti contributi pagati nelle bollette dell'energia elettrica. Tutto questo accadrebbe nonostante siano già disponibili superfici edificate più che sufficienti per raggiungere gli obiettivi dettati dall'Unione Europea: una scelta assurda e densa di conseguenze irreversibili.

Redazione
© Riproduzione riservata
21/01/2025 08:44:54


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