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“Una firma che vale una vita”, la campagna Coop

Fra le firme anche quella di Eugenio Giani, presidente Regione Toscana

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La campagna Coop “Una firma che vale una vita” a favore dell’obbligatorietà dell’educazione affettiva nella scuola prosegue con una nuova tappa di raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del servizio nazionale pubblico di psicologia, anche nelle scuole come servizio obbligatorio e permanente. Il tetto delle 50mila firma necessarie ad avviare l’iter della proposta di legge è stato già raggiunto. Come rilevato dal Comitato “Diritto a Stare Bene”, un grande contributo alla raccolta è stato dato proprio dalla Toscana, dove, dal 10 al 27 ottobre sono state registrate oltre 4.500 firme, con un andamento della raccolta superiore del 3% rispetto al dato nazionale nello stesso periodo.

Per dare ancora più forza all’iniziativa oggi e domani, 31 ottobre, i punti di raccolta firme, con i volontari del comitato promotore “Diritto a Stare Bene”, sono presenti nel Coop.fi di Novoli, a Firenze, e in sette punti vendita delle altre province dove è presente la cooperativa. L’iniziativa ha raccolto l’appoggio di tanti sostenitori: a firmare oggi, presso il Coop.fi di Novoli a Firenze, anche Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana e Stefano Massini, Direttore artistico del Teatro della Toscana. Tra i tanti sostenitori anche lo scienziato Stefano Mancuso, Susanna Cenni, Presidente ANCI Toscana, Benedetta Albanese, Assessora all'Educazione del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, l’attore Eduardo Scarpetta, l’autrice e performer Teresa Cinque, questi ultimi entrambi presenti a Firenze in occasione del lancio dell’iniziativa a inizio ottobre.

 Le dichiarazioni

 “La Regione Toscana ha sempre creduto nel ruolo dello psicologo come figura essenziale del servizio pubblico. Abbiamo già avviato, con risorse regionali, il progetto dello psicologo di base, diventato un modello nazionale. Questa iniziativa di legge popolare, sostenuta anche da Unicoop Firenze la campagna ‘Una firma che vale una vita’, rafforza l’idea che il benessere psicologico sia un diritto per tutti i cittadini. Unicoop Firenze dimostra ancora una volta di essere molto più di una realtà commerciale: è un soggetto che promuove valori, comunità e partecipazione. Ed è bello vedere al nostro fianco personalità come Stefano Massini, legato al nostro territorio e oggi protagonista della rinascita del Teatro della Pergola", ha dichiarato Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana 

"In Italia ci scandalizziamo spesso e volentieri sulla violenza di genere, sull’omofobia e su tante cose che accadono però scandalizzarsi non serve a nulla, è una forma di ipocrisia. Dobbiamo lavorare affinché questo non accada: lavorare sull’educazione, sulla scuola, sui valori, su quella che è la culla del cittadino di domani. Ecco perché è così importante tutto questo e questa campagna. Ecco perché si deve parlare nelle scuole di educazione affettiva, educazione sessuale, ecco perché è fondamentale che si parli di psicologia. Ancora in questo paese le persone si vergognano di andare dallo psicologo, soprattutto i più giovani hanno un blocco, invece la psicologia e la psicanalisi sono percorsi in cui provi a farti le domande su te stesso il che è fondamentale per sé e per stare nel mondo. Ecco perché sono qui a mettere anche la mia firma", ha dichiarato Stefano Massini, Direttore artistico del Teatro della Toscana 

"Sosteniamo da sempre l’importanza dell’educazione affettiva in ambito scolastico. Non a caso, a Firenze, con Le Chiavi della Città promuoviamo già 47 progetti in tema di affettività e relazioni scelti già da quasi 500 classi. Il Governo sta commettendo un grave errore negando a ragazze e ragazzi il diritto di parlare di affettività a scuola, ossia nel luogo in cui si cresce insieme. Educare all’affettività significa educare alla libertà, al rispetto e alla consapevolezza, oltre a essere la prima forma di prevenzione dalla violenza”, ha dichiarato Benedetta Albanese, Assessora all'Educazione del Comune di Firenze

La proposta di legge di iniziativa popolare

Il progetto nasce dall’associazione senza scopo di lucro “Pubblica” e vuole istituire una rete di servizi di psicologia di territorio che offra il supporto gratuito di psicologi pubblici in scuole, ospedali, luoghi di lavoro, servizi sociali, case di comunità, centri sportivi e carceri. La proposta, ufficializzata nel mese di luglio 2025, ha già raccolto decine di migliaia di firme e l’appoggio di centinaia di volontari per promuoverla. Tra i luoghi delle comunità dove il servizio psicologico gratuito e pubblico è indispensabile figura la scuola, dove la presenza dello psicologo in classe nell’orario scolastico può funzionare in un’ottica di informazione e prevenzione rispetto a dinamiche di violenza e prevaricazione. Raggiunto il tetto delle 50.000 firme, la raccolta prosegue fino al prossimo 10 dicembre.

Il sostegno di Coop e la campagna “Una firma che vale una vita”

La campagna Coop “Una firma che vale una vita” ha preso il via a ottobre dal Coop.fi di Ponte a Greve a Firenze e vede i soci Coop a fianco dei volontari del Comitato Promotore “Diritto a Stare Bene” per raccogliere firme per la proposta di legge di iniziativa popolare, partendo dal presupposto che l’assistenza psicologica è un diritto. In particolare, la collaborazione nasce perché la proposta di legge contempla la necessità dell’educazione alle relazioni nelle scuole obbligatoria e permanente garantita appunto dalla presenza dello psicologo. Il tema ha incontrato la sensibilità di Coop che, a inizio 2025, ha avviato la campagna “Dire, Fare, Amare” che punta all’obbligatorietà dell’educazione affettiva nelle scuole come strumento di prevenzione rispetto al dilagare della violenza di genere, ma anche rispetto a altre manifestazioni di disagio. Una proposta, quella di Coop, che appare lontana dalle ultime disposizioni in materia promosse dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che non aprono sul principio dell’obbligatorietà di questa materia (l’Italia è uno dei pochi Paesi europei a non averla) e introducono il vincolo dell’approvazione delle famiglie per quelle iniziative di formazione su questa materia peraltro a carattere puramente extracurricolare e dunque lasciate alla libera offerta dei singoli istituti scolastici. Sul tema, proprio in questi giorni, Coop ha ribadito la sua posizione a favore dell’educazione alle relazioni nelle scuole, e ha espresso forte preoccupazione rispetto all’emendamento approvato dalla commissione cultura della Camera che vieta l’educazione alle relazioni nelle scuole medie.

Dove firmare

Il 30 e 31 ottobre i punti di raccolta firme sono presenti nei Coop.fi di Firenze Novoli, San Giovanni Valdarno Via Napoli, Empoli Via Sanzio, Lucca Viale Puccini, Pisa Cisanello, Pistoia Viale Adua, Poggibonsi Via Salceto, Prato Via delle Pleiadi. L’iniziativa farà altre tappe dal 17 novembre, con punti di raccolta firme in altri Coop.fi

Si può firmare anche digitalmente al seguente link:

https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/3900020

Redazione
© Riproduzione riservata
30/10/2025 17:48:12


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