Comune Città di Castello: nel 2024 abbiamo lavorato per cambiare il volto della città
Nel 2025 il via alla demolizione dell’ex scuola Garibaldi nella prospettiva di piazza Burri
E’ il nucleo del lavoro che l’amministrazione comunale di Città di Castello ha portato avanti in un 2024 caratterizzato dalla messa a terra di investimenti per milioni di euro per l’apertura di importanti cantieri e dalla ricerca del rafforzamento dei legami di comunità attraverso progettualità che hanno interessato i pilastri fondamentali del governo cittadino: sociale, scuola, cultura e sport.
Nella conferenza stampa di stamattina, il sindaco Luca Secondi ha fatto il punto dell’attività degli ultimi 12 mesi insieme ai componenti della giunta comunale, sottolineando “la soddisfazione per un lavoro che ha guardato unicamente e sempre a costruire nuove opportunità per la nostra comunità, senza rinunciare alla qualità dei servizi e senza chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini, con l’idea di investire senza lasciare indietro nessuno”.
Il primo cittadino ha preannunciato che con la nuova guida della Regione Umbria verrà intavolato quanto prima un confronto finalizzato a valorizzare Città di Castello, che sarà basato sui temi strategici delle infrastrutture (con la E78, sulla quale il Comune “garantirà la massima disponibilità pur di arrivare alla sua realizzazione”), della sanità (con la “necessità di un cambio di marcia per il potenziamento dell’offerta di servizi nel nostro territorio”), della riqualificazione dell’ex ospedale (“siamo disponibili a lavorare per coprogettare il suo utilizzo, non solo la sua ristrutturazione”), delle politiche abitative (con la necessità di aprire una nuova stagione di investimento nell’edilizia popolare pubblica”).
Nell’anno che si sta per concludere, l’avvio della demolizione e della ricostruzione dell’istituto Dante Alighieri, con i suoi 12 milioni 293.500 euro finanziati dal PNRR e cofinanziati dal Comune, è stato il simbolo della stagione di profondo cambiamento che sta caratterizzando Città di Castello con il PNRR (21 i milioni complessivi dei cantieri di competenza comunale) e altri canali di finanziamento ottenuti grazie alla scelta di campo del Comune di investire anche risorse proprie nei progetti.
Così nel 2024 si sono spalancate le porte per interventi strategici e attesi da tempo, come la riqualificazione del complesso di San Domenico, con il chiostro e l’ex Chiesa della Carità (per 2 milioni e 585 mila euro), il rifacimento di luoghi che parlano della storia della città (Piazza San Giovanni in Campo e piazza del Marchese Paolo che verrà presto inaugurata, il mercato coperto, l’edificio ex ITIS dove i lavori sono in fase di partenza, il restauro dell’ultimo piano della Biblioteca Carducci, la riqualificazione di Palazzo Bufalini), nel contesto di lavori sugli asili nido (Franchetti e Fiocco di Neve a Trestina), sulle scuole (palestra istituto Gregorio da Tiferno Trestina) sulla riqualificazione della mobilità (Variante del Cassero, riqualificazione del ring perimetrale nell’area di Porta Santa Maria Maggiore).
Mentre sono in rampa di lancio lavori strategici come il raddoppio del parcheggio Collesi e l’installazione dell’ascensore del Cassero, la spinta all’investimento su una nuova visione dello sviluppo della città ha permesso di portare a casa il finanziamento di progetti per circa 6 milioni e mezzo di euro nell’ambito della nuova Agenda Urbana 2021-2027, con cui sarà riqualificata l’area dell’ansa del Tevere e saranno attuati lavori per il miglioramento della viabilità, delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi, anche nei confronti delle persone con disabilità.
Il 2025 sarà anche l’anno della demolizione dell’ex scuola Garibaldi, intervento per il quale l’amministrazione comunale investirà 350 mila euro come segno tangibile della volontà di rimuovere lo stato di degrado dell’edificio e aprire definitivamente la strada a piazza Burri. La Fondazione Albizzini, con cui l’amministrazione comunale avrà un confronto all’inizio del 2025, potrà poi procedere con le proprie scelte in merito agli accordi stipulati con l’ente. “Siamo disponibili a parlare di tutto – ha detto Secondi - all’interno del perimetro tracciato dai principi di fattibilità, possibilità e legittimità”
Dopo gli anni di investimenti nella scuola, nel 2025 verrà anche il momento dello sport, con l’intervento-simbolo rappresentato dalla ristrutturazione e dall’efficientamento energetico della piscina comunale, attraverso un investimento da 1 milione e 300 mila euro finanziato dalla Regione e cofinanziato dal Comune, che a oltre 40 anni dall’apertura dell’impianto era necessario e inevitabile per guardare al futuro.
Sui lavori pubblici, il sindaco Secondi e l’assessore competente Riccardo Carletti, non hanno nascosto le problematiche insorte su interventi come la scuola di Badia Petroia e l’asilo nido La Coccinella, segnalando le difficoltà incontrate con le imprese e le direzioni lavori, che hanno creato imprevedibili ritardi, non dovuti alla volontà dell’amministrazione comunale.
Urbanistica e sociale si sono incrociati nel 2024 con la redazione del Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche, che aprirà una stagione di programmazione fondamentale dello sviluppo della città che guarda alle persone più fragili.
Nel 2025 l’amministrazione comunale procederà all’attivazione dei varchi elettronici per il controllo della ZTL del centro storico. “Un modo per garantire il rispetto delle regole di una ZTL che nel centro storico è già vigente e lo è da oltre 30 anni: la novità, semmai – ha spiegato il sindaco - è che con il nuovo regolamento che entrerà in vigore per l’attivazione dei varchi elettronici la disciplina della ZTL sarà più morbida, con una possibilità maggiore di accedere ad esempio a luoghi centrali come piazza Gabriotti”.
Con l’idea di non lasciare indietro nessuno, il 2024 del sociale è stato caratterizzato dal rafforzamento del ruolo di coordinamento degli interventi dei Comuni della Zona Sociale 1 di cui Città di Castello è capofila. Mentre è decollato il progetto con l’ASL 1 di contrasto alla ludopatia, sono stati messi in campo i programmi per oltre 1 milione e 200 mila euro finanziati dal PNRR per la valorizzazione della vita indipendente delle persone con disabilità, il sostegno delle famiglie e degli anziani. L’amministrazione comunale si è inoltre confermata in prima fila nella lotta alla violenza sulle donne, dove Città di Castello continua a essere punto di riferimento nazionale.
Nel 2024 lavoro sulla cultura è stato improntato al “fare insieme”, con progettualità orientate al coinvolgimento e alla valorizzazione dei talenti e dell’associazionismo cittadino. Rinascimento e Contemporaneità hanno caratterizzato l’annata, con il restauro della pala di Santa Cecilia e l’attribuzione a Luca Signorelli, che hanno scritto una nuova pagina della storia dell’arte, ma anche il restyling dell’ala nuova della Pinacoteca e l’apertura dello Studio Sarteanesi. I numeri in crescita per Teatro, Biblioteca Carducci e Scuola di musica hanno dato il segnale di una programmazione che ha saputo incontrare gradimento e aspettative della comunità tifernate.
Nel contesto della conferma della scelta di investire sulla qualità dei servizi scolastici (mense e trasporti) e dell’edilizia scolastica, alle nuove generazioni sono stati dedicati nuovi servizi, come "Informagiovanicastello.it", un canale di informazione per orientare i ragazzi sulle opportunità del mondo della scuola, della formazione e del lavoro, sui servizi, gli eventi culturali e sportivi, ma anche la vicinanza a sostegno degli studi, con il rifinanziamento per 10.000 euro delle 10 borse di studio Cestini-Polenzani per i diplomati con il massimo dei voti.
Da ricordare in ambito scolastico anche il progetto “InterGen”, con cui bambini delle scuole primarie sono stati protagonisti di un inedito scambio di esperienze con gli ospiti dell’ASP Muzi Betti.
Le manifestazioni di riferimento della città hanno vissuto una nuova stagione di crescita, con edizioni del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato e di Tiferno Comics che hanno saputo conquistare la partecipazione e l’interesse del pubblico, oltre a una notevole ribalta nazionale.
Nel corso della conferenza stampa è stato dato conto degli investimenti che l’amministrazione ha sostenuto nel 2024 per la digitalizzazione dell’ente attraverso le risorse del PNRR tramite lo sviluppo di piattaforme per avvicinare il cittadino ai servizi della pubblica amministrazione, l’avvio del progetto di digitalizzazione e indicizzazione dei vecchi registri cartacei di Stato Civile.
Dal punto di vista del potenziamento della macchina amministrativa, nel 2024 l’ente ha proceduto a 80 assunzioni per assicurare la copertura delle esigenze determinate dal turn over interno.
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