Consiglio Comunale di Bagno di Romagna: rendicontazione
Tra i punti approvati la variazione di bilancio per un importo complessivo di 134.142,96 euro
Ieri sera si è svolto un Consiglio comunale che, nonostante l’ordine del giorno snello, ha segnato un momento importante per il nostro territorio. Tra i punti approvati, spicca la variazione di bilancio n. 11 per il 2024, l’ultima di quest’anno, per un importo complessivo di 134.142,96 euro. “È stata l’occasione per ribadire quanto il lavoro degli uffici comunali, in particolare quello della Ragioneria, che ancora una volta ha dimostrato rigore e precisione, sia fondamentale per raggiungere questi obiettivi”. “La variazione approvata – prosegue il Sindaco – ci consente di procedere con progetti importanti. Tra questi, la progettazione degli impianti del Municipio e non nascondo la mia soddisfazione per un progetto che comprenderà anche l’installazione di un ascensore, un passo avanti per rendere davvero accessibile quella che tornerà a essere la Casa comunale di tutta la cittadinanza”. È stata stanziata inoltre la somma necessaria per ripristinare il piano calpestabile di Piazza Ricasoli, una questione che ci portavamo dietro da tempo: finalmente, dopo qualche anno in cui una deformazione ne comprometteva decoro e sicurezza”. Un altro risultato significativo, piccolo nei numeri, ma non nel valore simbolico, è stato il ripristino dell’orologio della Torre Civica di San Piero, che da oggi, dopo tanti anni, è tornato a segnare l’ora giusta. “Per me – precisa il Sindaco Enrico Spighi – è stato un momento emozionante: quell’orologio, così radicato nella nostra storia e identità, può tornare a dialogare con la comunità, come faceva un tempo, anche nell’era del digitale. Inoltre, abbiamo dato un ulteriore impulso al sostegno per le nuove aperture (il capitolo della No Tax Area è stato rimpinguato), segno del nostro impegno per incentivare il tessuto economico locale”. Non da ultimo, sono state allocate risorse per lo smaltimento del materiale accumulato negli anni al magazzino comunale, un passaggio necessario per liberare spazi che saranno riorganizzati, con l’obiettivo di destinarne una porzione alla nostra sezione del Soccorso Alpino. “È un progetto che abbiamo a cuore, perché questa collaborazione ci garantisce una maggiore sicurezza, sia per i nostri cittadini che per i numerosi turisti che frequentano la nostra realtà”. “Le critiche di immobilismo che vengono fatte circolare da qualche forza di opposizione forse troppo distratta sono, a mio avviso, lontane dalla realtà. Offendono non solo l’impegno dell’Amministrazione, ma anche il lavoro costante dei dipendenti comunali, che ogni giorno ci affiancano con dedizione non solo nella gestione ordinaria, ma anche nelle progettazioni legate al nostro mandato. È bene ricordarlo: amministrare non significa solo agire, ma anche programmare. E questa programmazione non si può valutare dopo pochi mesi, ma al termine dei cinque anni per i quali i nostri cittadini ci hanno dato fiducia”. “Se proprio devo parlare di immobilismo – incalza il Sindaco – lo vedo più da parte di chi, dopo 172 giorni, non è ancora riuscito a fare un’analisi seria e serena dei risultati elettorali di giugno, magari accettando la sconfitta con comprensione, senza pensare che siano stati gli elettori a non aver capito o ad aver sbagliato. Continuare a guardare indietro, piuttosto che contribuire con spirito costruttivo al dibattito, è un atteggiamento che non serve alla comunità e che decisamente non ci appartiene”. Infine, sulla questione delle recenti nomine in Unione e Provincia, sembra che qualcuno continui a fraintendere o a voler fare disinformazione. Quando si è trattato delle nomine in Unione, abbiamo condiviso insieme al presidente uscente un accordo importante: avviare una rotazione che, negli anni, vedesse la presidenza spostarsi tra i vari territori. Per iniziare questa nuova fase abbiamo deciso di appoggiare la Sindaca Rossi di Mercato Saraceno per la sua esperienza e anzianità di servizio. Forse Montalti è abituato ancora a ragionare con la logica delle “medagliette sul petto”, ma per noi è molto più importante gettare le basi per un’Unione coesa, partecipata, dove ogni Comune abbia un ruolo. È solo così che si crea un senso di comunità, di solidarietà, all’interno dei principali comuni della Valle del Savio. Infine, conclude Spighi: “Questo Consiglio comunale segna un punto di partenza per un percorso che vogliamo proseguire con entusiasmo e determinazione. La nostra Amministrazione si impegnerà, senza riserve, per accompagnare tutti i cittadini, senza distinzione, verso un futuro di opportunità migliori, tanto nella qualità della vita quanto nel lavoro. Ce la metteremo tutta, perché crediamo che solo attraverso il dialogo, l’impegno e la visione si possa costruire una comunità forte e unita”.
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