Ex Tiberina 3Bis, avviato l'iter per il ripristino della viabilità tra Pieve e Canili
Nei giorni scorsi è stato effettuato il taglio della vegetazione propedeutico all'avvio del cantiere
Con il taglio della vegetazione è iniziato ufficialmente l’iter per la sistemazione della ex Tiberina 3Bis: più precisamente il tratto di strada interdetto, ma alternativo alla E45, tra Valsavignone – nel Comune di Pieve Santo Stefano – e Canili di Verghereto. Se vogliamo è da considerarsi una sorta di data storica quella registrata in settimana, dopo una serie di anni di blocchi e promesse senza risposta. A darne notizia è stato direttamente il sindaco di Pieve Santo Stefano, Claudio Marcelli, che di fatto ha seguito tutti i vari passaggi con vari input nei ministeri di competenza fino alla firma di due anni fa con l’impegno della provincia di Arezzo a prendersi in carico la strada dopo la sistemazione. “Con il taglio della vegetazione – scrive il sindaco Claudio Marcelli - che negli anni si è formata lungo il tratto chiuso della ex Tiberina 3Bis, è iniziato l'iter dei lavori finanziati con 5 milioni di euro per il suo ripristino. Come sapete il primo lotto, per 1,2 chilometri, ha già il progetto ed a breve, così ci comunicano dalla Provincia di Arezzo, dovrebbe partire il cantiere. Il taglio della vegetazione è servito per evidenziare meglio le criticità presenti in modo da poter redigere progetti esecutivi per altri lotti di lavori. Dopo tanto impegno da parte dell'amministrazione si comincia a vedere i risultati – conclude il primo cittadino di Pieve Santo Stefano - è comunque disarmante la burocrazia che questo Paese chiede anche per opere urgente e indispensabili”.
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