Sansepolcro, parla l'autore della stella a cinque punte: "L'ho fatta io! Per una donna"

"Sono due anni abbondanti che è lì. Mi ha sorpreso, tutti lo sapevano"
“L’ho fatta io! Per una donna. Una stella per me. Ho colto la notizia con un certo stupore, sono due anni abbondanti che è lì: tutti lo sapevano”. Oggi ha un nome e un cognome colui che ha realizzato con i sassi la stella a cinque punte lungo le sponde del Tevere, al centro di un cerchio praticamente perfetto: si è presentato lui stesso ieri mattina ai carabinieri della Compagnia di Sansepolcro, i quali tengono a precisare che comunque non si configurano reati, per poi allertare noi volendo spiegando di cosa si tratta. Lui è Roberto Scartoni, muratore di professione, ma anche studioso di medicina olistica al tempo stesso. Un luogo di meditazione di fatto, con una simbologia particolare che si trova nella golena del Tevere a Sansepolcro tra le frazioni di Gragnano e Santa Fiora. Nei giorni scorsi la notizia era balzata alle cronache dopo la segnalazione di un appassionato di trekking ai militari dell’Arma di via del Prucino, i quali hanno svolto un sopralluogo. Oltre alla sua forma, quello che aveva destato interesse, è stata la simbologia riportata in alcuni sassi oltre a punti nei quali veniva acceso il fuoco; a tutto ciò si aggiungono conchiglie, quindi l’acqua ed in particolare il mare, oltre a piume di animale e delle candele rosse. Di fatto, oggi, l’enigma è stato risolto e probabilmente non verrà neppure smantellata come era stato ipotizzato in un primo momento.
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