Quanta fatica fare le cose nel mio Borgo!

In questo spazio voglio parlare di alcuni progetti in fase di definizione da parte di un’associazione di cui mi onoro di essere presidente: l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. Nata nel 2013, per volontà di un gruppo di persone amanti della buona cucina e dalla curiosità di riscoprire le vecchie ricette che hanno fatto grande la cucina italiana, l’associazione negli anni è cresciuta e con oltre mille soci è una delle più strutturate del comprensorio Tosco-Umbro della Valtiberina. Il sodalizio, che ha ricevuto negli anni numerosi attestati di carattere nazionale per la propria attività, come l’inserimento nella guida delle Confraternite e Accademie italiane dell’Enogastronomia, unica in Toscana, negli anni ha ampliato la propria attività aprendosi a progetti culturali e turistici. La nostra associazione è arrivata ormai a una svolta, vogliamo fare cose grandi per la città, ma non da soli, a braccetto con l’amministrazione comunale, il mondo associativo del territorio e gli abitanti di Sansepolcro, se cosi non fosse ci fermiamo lasciando spazio a quelli “bravi” soprattutto nei social.

Mostra di Arte Presepiale Città di Sansepolcro: nel 2024 dovrebbe esserci la sua 5° edizione, ma come sempre il condizionale è d’obbligo. Faccio presente che l’edizione 2023 ha fatto registrare oltre 20mila presenze e che Giuseppe Pezzone, Presidente dell’Associazione Italiana Amici del Presepe e membro della Universalis Foederatio Presepistica, fondata a Barcellona nel 1952 che riunisce associazioni presepistiche di tutto il mondo, in occasione della sua visita a Sansepolcro, era rimasto colpito per la qualità delle opere esposte, proponendo di realizzare un “ponte” tra Napoli e Sansepolcro, ma le solite incertezze logistiche non lo hanno permesso. In occasione della chiusura della mostra 2023 avevamo anche proposto di essere protagonisti nel Guinness dei Primati con la realizzazione del presepe più grande d’Italia a dimensione naturale, ma per le lungaggini della politica è un sogno rimasto nel cassetto, credo che il Borgo abbia perso una grande occasione di visibilità, per la rilevanza mediatica di carattere nazionale, e le ricadute economiche e di immagine di cui avrebbe beneficiato…speriamo nel 2025.

Museo di Arti e Mestieri: un progetto presentato nel gennaio del 2022 e accolto con grande entusiasmo dal sindaco Innocenti e dal suo vice Marzi ma che dopo oltre due anni non riesce a decollare nonostante molte categorie economiche della Provincia di Arezzo si siano sono subito dichiarate pronte a sostenerlo, ritenendolo di grande livello culturale e custode delle nostre tradizioni. Dello stesso tenore le dichiarazioni del mondo imprenditoriale del territorio, le associazioni locali e tantissimi cittadini. In un recente incontro con il sindaco Innocenti, le sue parole sono state chiare e decise: “Ci siamo, a giorni ci sarà il trasferimento dell’associazione che attualmente occupa i locali della ex Luca Pacioli nella nuova sede concordata e questo grande progetto comincerà ad avere vita”. Speriamo dico io, anche se conoscendo il sindaco da molti anni, quando da una parola la rispetta. Ma anche qui molti “treni” li abbiamo persi, speriamo che se ne fermino altri alla stazione, già che bischero che sono, i treni non arrivano più al Borgo da tempo.

Il Chiostro del Pellegrino: L’ultimo progetto (quanta fatica) di cui mi piace parlare è arrivato alla sua fase finale e nel prossimo mese vedrà la sua inaugurazione: Realizzato nel piazzale dell’ex scuola Luca Pacioli, (la stessa che dovrebbe accogliere il Museo di Arti e Mestieri e contenitore della Mostra Presepiale) è un omaggio dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina e del Comune di Sansepolcro ai Cammini di Francesco e ai pellegrini che lo percorrono. Posto in posizione strategica in quanto quasi l’80% di coloro che lo percorrono, pernottano nella foresteria della Chiesa di Santa Maria dei Servi. Qui possono trovare accoglienza e informazioni sul tracciato e del nostro territorio, una vera oasi dedicata a San Francesco. Sono stati mesi di duro lavoro da parte dei soci della nostra associazione, con molti imprevisti, in quanto l’area era in uno stato di profondo degrado, ma solo ricevere i complimenti dei pellegrini e di tanti cittadini del Borgo, ci ha ripagato di tanta fatica, sudore e investimenti economici.

Avrei tante altre cose da dire, tanti sassolini da togliermi dalle scarpe, per il comportamento scorretto di alcune persone, ma per ora mi fermo qui, ma una cosa mi hanno chiesto di fare i soci “Accademici”, realizzare una mostra fotografica di quanto fatto dentro e fuori alla ex Luca Pacioli, della serie “prima e dopo” dato che a noi “Gente del Fare” le chiacchiere e le polemiche non piacciono e le lasciamo agli altri, ai leoni della tastiera, per noi è importante solo iniziare e chiudere i progetti e lavorare per il nostro Borgo, una città dove molti criticano ma in pochi lavorano per rilanciare la Città di Piero.