L'Onu vota una risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza: è la prima volta
Gli Usa si astengono, la reazione di Israele
Mesi di stallo per veti incrociati, ma alla fine la risoluzione Onu che chiede il cessate il fuoco è arrivata. Nel documento, che ha ottenuto 14 voti a favore e l'astensione degli Usa - che fino a oggi si era opposta a una risluzione in questo senso - si "chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell'accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie". L'adozione è stata salutata con un lungo applauso e il Segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, ha detto che "questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile".
Netanyahu annulla la partenza per Washington di una delegazione
Non l'ha presa bene il presidente israeliano, Benjamin Netanyahu, che mai aveva ricevuto censure ufficiali per la guerra a Gaza - sono oltre oltre 32mila i morti e una crisi umanitaria senza precedenti -. Il premier ha annullato la partenza per Washington di una delegazione di alto livello israeliana, secondo quanto ha fatto sapere l'ufficio del premier indicando come motivo proprio l'astensione degli Usa all'Onu. "La nostra decisione di astenerci non deve essere percepita come un'escalation da parte di Israele", ha commentato invece il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale americana, John Kirby. "Siamo molto delusi", il commento di Kirby sulla reazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu al voto all'Onu.
Tel Aviv: "Nessuna condanna per Hamas. E' una vergogna"
"Il fatto che la risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza Onu non condanni l'attacco di Hamas del 7 ottobre è una vergogna", ha detto l'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan. "Hamas ha iniziato la guerra, da questo testo sembra che la guerra sia iniziata da sola - ha aggiunto - Israele non voleva questa guerra". "Non subordinare il cessate il fuoco al rilascio degli ostaggi danneggia gli sforzi, tutti avrebbero dovuto votare contro questa vergognosa risoluzione", ha detto ancora.
La richiesta della Russa: cambiate quella parola
Prima del voto la Russia ha preso la parola per proporre un emendamento e sostituire il termine "durevole" con "permanente" nella frase in cui si chiedeva "un cessate il fuoco immediato per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti, che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile". Il termine è stato sostituito all'ultimo minuto e secondo l'ambasciatore russo Vassily Nebenzia "annacqua il testo e lascia spazio alle interpretazioni, permettendo a Israele di riprendere le operazioni militari in qualsiasi momento". La richiesta è stata bocciata ma Mosca ha comunque votato a favore della risoluzione.
L'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha chiesto ad Hamas di liberare gli ostaggi dopo l'appello all'azione del Consiglio di Sicurezza. "Dobbiamo mettere pressione su Hamas, il cessate il fuoco può iniziare immediatamente con il rilascio del primo ostaggio, e questo è l'unico percorso", ha detto.
L'Ue: bene la risoluzione per il cessate il fuoco
"Plaudo il voto di oggi al Consiglio di Sicurezza dell'Onu che chiede chiaramente un cessate il fuoco immediato a Gaza. La scorsa settimana l'Unione Europea ha chiesto all'unanimità una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile, al rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e alla fornitura di assistenza umanitaria. È ora urgente che ciò venga confermato", ha scritto su X il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.
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