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Il sindaco Silvia Chiassai Martini al “The Energy Transition Expo” di Rimini

Il più importante evento europeo sulle rinnovabili, con il modello “Fondazione Cer Italia”

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 “Key- The Energy Transition Expo” è il più importante evento europeo dedicato a tecnologia, efficienza energetica ed energie rinnovabili che si svolge nei padiglioni della Fiera di Rimini dal 28 febbraio al 1 marzo. Il Sindaco Silvia Chiassai Martini partecipa alla Fiera, capitale delle energie rinnovabili per promuovere il modello virtuoso della “Fondazione Cer Italia” in merito allo sviluppo delle comunità energetiche nel nostro Paese. La manifestazione, punto di riferimento in Sud Europa, Africa e bacino del Mediterraneo torna a consolidare il ruolo di network privilegiato per la community internazionale della transizione energetica, in grado di connettere fra loro i “key player” del settore e favorire l’interlocuzione con le Istituzioni.

Il Sindaco: “Non potevo mancare alla più importante occasione di confronto con le aziende, associazioni e player che si occupano di comunità energetiche – afferma- Il confronto con possibili partners e con il mondo delle associazioni legate alle rinnovabili, ha aperto alla nostra Fondazione Cer Italia, già Cer Valdarno, la possibilità di svilupparsi ulteriormente offrendo sempre più servizi ai propri iscritti. Key ha visto ospitare circa 300 buyer e delegazioni provenienti da 57 Paesi, a significare la centralità di una indispensabile transizione energetica, che ci vede tutti responsabili protagonisti, anche noi Sindaci”

“Le comunità energetiche sono un atto di libertà e di indipendenza che nel presente guardano già al futuro – continua Silvia Chiassai Martini -  Questo progetto offre l’opportunità di realizzare una concreta politica green, di risparmio e di parziale autonomia energetica. È un'azione strategica che agisce sull'ambiente, riducendo i costi degli Enti, dei cittadini e delle aziende, dando alla comunità un vantaggio economico per i prossimi vent'anni, anche con un risvolto sociale che permetterà di combattere la povertà energetica aiutando le fasce più deboli della società e promuovendo un modello culturale che sarà un punto di riferimento per le nuove generazioni. Il modello della “Fondazione di partecipazione- Cer Italia” si basa su una Cer a trazione pubblica, che mantiene gestione, controllo e indirizzo e dall’altra può contare sull’efficienza del privato, tutelando il principio delle “porte aperte”, per cui tutti i partecipanti possono entrare ed uscire liberamente, senza correre nessun rischio economico grazie ad una autonomia patrimoniale perfetta.

E’ un nuovo modello di servizi di interesse pubblico a partecipazione locale e diffusa che rimette al centro il cittadino che da consumer e/o da prosumer avrà un abbattimento certo del costo della bolletta per 20 anni. Il nostro modello, un progetto pilota nato nell'estate 2021, prima della crisi energetica, ha visto un percorso molto lungo e impegnativo, ma oggi è una realtà virtuosa che cresce rapidamente e in modo significativo.

Dall’interessante confronto con il Ministro dell’ambiente Picchetto Fratin, è emerso l’importanza di agevolare la nascita delle comunità energetiche anche con realtà già esistenti e funzionanti che possano vedere protagonisti gli amministratori locali, come veicolo di opportunità di risparmio, sostegno sociale, sviluppo ambientale e culturale per una rapida ed epocale rivoluzione energetica. Tra i compiti dei Sindaci, c’è l’onere di progettare opportunità di sviluppo e crescita sia economica che sociale, ed oggi i tempi sono maturi per una svolta che dia concretamente il segno del cambiamento di paradigma anche da un punto di vista culturale per disegnare il futuro delle nuove generazioni.

Dopo la pandemia, non possiamo più permetterci di occuparci solo dell’ordinario ma dobbiamo assumerci la responsabilità di progettare il futuro delle nostre città. Ritengo sia un dovere per chi amministra nell’attuale contesto storico, poter offrire attraverso una Cer, risparmio economico, oltre che all'ente, ai cittadini, agli imprenditori, al terzo settore. Questa opportunità  permette di  agevolare il contenimento dei costi delle aziende che aderiranno, riuscendo ad avere una maggiore competitività e la possibilità di rinvestire nel nostro territorio”.

Conclude infine il Sindaco: “La sfida vera di noi Sindaci è quella di pensare e di agire a lungo termine, di lasciare un futuro sotto il punto di vista economico, ambientale, sociale, di sviluppo per il territorio, oltre alle infrastrutture e alle opere pubbliche necessarie. Per questo la Cer rappresenta una preziosa eredità per le nuove generazioni, per i cittadini di oggi e di domani”.

Redazione
© Riproduzione riservata
29/02/2024 12:22:03


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