Medioetruria, il "NO" al sindaco Ghinelli: Melasecche rifiuta il confronto diretto
Il Comitato Sava: "Secondo clamoroso rifiuto ad un confronto diretto con il Sindaco di Arezzo"
Finalmente tra poche ore sapremo quali location lasceranno il tavolo tecnico su Medioetruria e le speculazioni ovviamente si sprecano: molti intravedono già fuori dalla lista le attuali stazioni di Arezzo e Chiusi, per l’eccessivo tempo di fermata dei treni AV in questi scali;
altri sostengono l’estromissione di Rigutino per gli elevati costi di realizzazione.
Speculazioni a parte, la regione Umbria - seduta a questo tavolo tecnico assieme a quella Toscana - è agguerrita e decisa ad innescare scintille a catena da parte dell’assessore Melasecche: lo stesso politico che ha rifiutato un incontro diretto con il sindaco di Arezzo Ghinelli.
Alcuni esponenti del suo stesso partito giustificano le subdole mosse di Melasecche affermando “sta facendo gli interessi della propria regione”, ma proprio qui sorgono inquietanti domande: se il PRT Umbro 2014-2024 già indicava Rigutino come location per una stazione AV al servizio dell’Umbria, perché adesso Melasecche sostiene Creti? Come si spiega, poi, questo timore ad incontrare Ghinelli (Ingegnere Civile) e a discutere di questa stazione dal punto di vista tecnico?Un altro presentimento della posizione dell’Umbria sembrerebbe attestarsi in qualche interessucolo di bottega insieme ad un rilevante particolarismo per favorire certuni privati interessi. Anche piuttosto rilevanti.
Andrebbero approfondite le ragioni che spingono l’attuale giunta regionale Umbra a contrastare il merito tecnico per farle così conoscere agli elettori: il prima possibile, considerando come questo tipo di politica fa malissimo all’ intero Paese.
Danneggiandolo per le prossime generazioni.
Comitato Sava
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