Accoltellamento a Sansepolcro: resta in carcere il 30enne armeno

Ieri l'udienza di convalida dell'arresto: fuori pericolo di vita il 38enne rumeno
Resta rinchiuso nel penitenziario aretino di San Benedetto l’armeno di 30 anni che nella notte fra sabato e domenica scorsi ha accoltellato il 38enne rumeno nel centro storico di Sansepolcro. Ieri mattina si è tenuta l’udienza di convalida, al temine della quale – in attesa di giudizio - è stato confermato l’arresto con la misura della custodia cautelare in carcere per il giovane, che fra l’altro è gravato da precedenti con la giustizia: a suo carico, infatti, vi sono reati contro la persona e il patrimonio e anche un avviso orale risalente a un paio di anni fa. Un quadro generale che non alleggerisce di certo la sua posizione; semmai, a suo favore stanno al momento giocando le notizie migliori – o quantomeno benauguranti – che provengono dal policlinico delle Scotte di Siena sulle condizioni del rumeno sottoposto a intervento chirurgico nella mattinata di domenica: pur con la prognosi che rimane riservata, l’uomo non è in pericolo di vita. Era rimasto diverse ore in sala operatoria a seguito delle gravi ferite inferte dalla lama del coltello nella regione addominale con interessamento della milza; i necessari tempi di convalescenza, ma ce la farà ed è già positivo sul conto di una persona peraltro incensurata. Con queste premesse, dunque, l’accusa per l’armeno diverrebbe quella di tentato omicidio con l’aggravante delle armi adoperate.
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