Mondo Politica: intervista a Manuela Puletti consigliere regionale dell'Umbria

Ultimo anno di legislatura per Manuela Puletti all’interno dell’assemblea regionale dell’Umbria. L’esponente della Lega è entrata in corso di quinquennio e comunque si è sempre dimostrata attiva su più versanti, a cominciare da quello della sicurezza. Ma in ultimo si è occupata anche di un problema divenuto delicato.

Puletti, avete presentato una proposta di legge anche in Umbria per lo sblocco dei crediti incagliati del Superbonus. A che punto è l’iter?
“Ho convintamente sottoscritto la proposta del collega Marco Castellari, sostenuta anche da Valerio Mancini, perchè la ritengo una soluzione valida a un problema che coinvolge e preoccupa gran parte degli umbri e degli italiani. Questa nostra proposta prende spunto dalla legge che in Basilicata è già stata approvata dal consiglio regionale. Perché questo possa avvenire anche in Umbria occorre prima fare la trattazione in commissione assieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria; poi vi sarà lo spazio per eventuali emendamenti al testo di legge; quindi la votazione del testi in commissione e poi in aula. Ci siamo mossi per tentare di contribuire in maniera decisiva ad evitare il fallimento di professionisti e imprese che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale, non riescono a monetizzarlo per la congestione del sistema. La proposta di legge attribuisce infatti alla Regione la facoltà di favorire, per il tramite di enti pubblici economici regionali e/o società partecipate, l’acquisto annuale di crediti di imposta relativi a bonus edilizi (superbonus 110%, bonus facciate 90%, bonus efficientamento 65%, bonus ristrutturazioni 50%). Ovviamente dopo aver valutato la capacità di compensazione annua mediante F24”.

Da sempre, lei e i suoi colleghi leghisti avete un occhio particolare di attenzione per ciò che riguarda la sicurezza. L’attuale situazione in Altotevere evidenzia un miglioramento oppure rimane sempre critica?

“La situazione è tornata a essere abbastanza critica a livello generale, motivo per il quale ho protocollato e porterò in consiglio regionale una mozione per chiedere alla giunta l'impegno in tutte le sedi istituzionali un aumento numerico degli uomini delle forze dell’ordine. So che su questo fronte il governo nazionale si sta già muovendo e il nostro sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni, è iperattivo e presente, tanto che nel nuovo piano sono predisposto diverse migliaia di nuove assunzioni. Sulla base di questo, chiederemo l’aumento di effettivi anche in Umbria: c’è una sensibilità non indifferente sull’asse Governo-Regione, anche se l’unico partito in Umbria a muoversi in tal senso è stata la Lega, atti alla mano”.

L’Umbria tornerà a votare nel 2024 su più versanti: europee, regionali e comunali nella stragrande maggioranza delle municipalità. Il centrodestra rimane compatto, oppure – come sostiene qualcuno, prendendo l’esempio di Terni – comincia ad avvertire qualche frizione al suo interno?

“L'auspicio è che il centrodestra corra unito non soltanto alle regionali, ma anche alle europee. Unito in ogni appuntamento elettorale, anche perché laddove questa compattezza non si registra, poi si vedono le conseguenze. Lo ha detto anche Matteo Salvini dal palco di Pontida lo scorso fine settimana, dove tra l'altro ho notato che c’era più gente dello scorso anno: ciò fa sperare in una forte ripresa della mobilitazione politica sui temi che da sempre sono propri della Lega. A cominciare dall’immigrazione clandestina e dall’autonomia differenziata, che sono stati due fra i temi più affrontati”.

Manuela Puletti è pronta per ricandidarsi alle prossime regionali, oppure non è esclusa una scelta diversa?

“Sono a disposizione del partito nel quale ho sempre creduto. Mi rimetterò quindi alle decisioni che prenderà la Lega, nessuna fuga in avanti e nessuna pretesa, sono semplicemente al servizio dei cittadini e del mio partito che farà in ogni ambito la scelta più giusta.