Città di Castello: è morto Nazzareno Boriosi, istituzione nel campo della ristorazione
E' stato valido dirigente del Città di Castello calcio. Tanti i messaggi di cordoglio
Città di Castello piange la morte di Nazzareno Boriosi, 87 anni, vera e propria istituzione nel campo della ristorazione. Suo il Ristorante Nord, autentico punto di riferimento per la zona industriale del capoluogo tifernate, ma Boriosi è stato anche un grande dirigente (vicepresidente e per un breve periodo anche presidente) dell'Associazione Calcio Città di Castello ai tempi della Serie D, C e poi C2, quindi dagli anni '60 fino all'inizio degli anni '80.
Cordoglio e vicinanza del sindaco Luca Secondi e della giunta alla famiglia per la scomparsa all’età di 87 anni di Nazzareno Boriosi, tifernate “verace” poliedrico personaggio conosciuto in città per la sua innata simpatia, il sorriso, altruismo, la battuta sempre pronta sul piano umano e la capacità imprenditoriale alla guida di attività ricettive ed esercizi pubblici che hanno segnato la storia della città dagli anni 50 in avanti. “Nazza” per gli amici, assieme ai fratelli ha messo in piedi locali che hanno traguardato intere generazioni dal secondo al terzo millennio, su tutti il Bar Tassi ed il Ristorante Nord, punto di riferimento di nonni, figli e nipoti. Impegnato anche nelle associazioni di categoria, consorzi fidi, fondazioni bancarie e commissioni comunali con ruoli di primo piano e progetti editoriali- televisivi Boriosi ha messo il timbro di competenza, amore e passione per i colori biancorossi, la storia e tradizione gloriosa della città, nello sport, le bocce e il calcio, sport preferiti che ha praticato e che lo hanno visto in cattedra dirigenziale all’epoca delle storiche presidenze del Citta’ di Castello calcio di “capitani” di industria come Azelio Renzacci, Franco Caldei, Franco Bacchi ed altri e del team manager Silvano Ramaccioni, “Rama”, suo grande amico che proprio dallo stadio comunale poi ha spiccato il volo per Perugia e Milan. Nel rinnovare le condoglianze sentite alla famiglia, la moglie Vittoria Forlucci e i figli, Federico e Beatrice, il sindaco Luca Secondi saluta con ammirazione e commozione “un grande tifernate innamorato della sua città e della sua gente che ci lascia tanto in termini di valori e messaggi primo fra tutti il suo sorriso e disponibilità verso gli altri che non dimenticheremo mai. Ciao Nazza”. Al cordoglio del sindaco e della giunta si e’ unito anche il presidente del Consiglio Comunale, Luciano Bacchetta che sottolinea con commozione “il senso di appartenenza di un grande tifernate che ricordava sempre con orgoglio in ogni circostanza i colori e simboli della sua bellissima città”. I funerali si svolgeranno lunedì 25 settembre alle ore 15,30 presso la chiesa di Santa Veronica a La Tina.
“Veramente addolorato partecipo al lutto per la scomparsa di Nazzareno Boriosi mio caro amico. Dotato di ottime capacità imprenditoriali attaccato alla nostra Città, ai miei tempi volonteroso e generoso dirigente della Associazione Calcio . Che riposi in pace.” E’ il messaggio di cordoglio di Silvano Ramaccioni, ex direttore generale e team manager dell’ A.C. Città di Castello, Perugia e Milan in riferimento alla scomparsa oggi dell’amico Nazzareno Boriosi con cui a Città di Castello ha condiviso bellissimi momenti di storia sportiva cittadina e non solo.
“Nazzareno Boriosi è stato a tutto tondo immerso profondamente nella realtà tifernate. In quella imprenditoriale, in quella sportiva, in quella sociale. Ovunque lasciando un segno, per le sue capacità, la sua affabilità e gentilezza. Ha voluto bene alla sua comunità alla quale ha dato molto. E per questo non sarà dimenticato.” Così scrive in un messaggio il senatore Walter Verini in riferimento alla scomparsa di Nazzareno Boriosi.
L'AC Città di Castello tutta, presidente Paolo Cangi in testa, si stringe in un affettuoso e commosso abbraccio ai familiari di Nazzareno Boriosi, storica figura del calcio tifernate venuta a mancare quest'oggi. Figura di riferimento in ambito dirigenziale, all'epoca di presidenze 'storiche' quali quelle di Azelio Renzacci, Franco Caldei e Franco Bacchi, Nazzareno con la sua proverbiale bonomia universalmente apprezzata, e mercé l'estremo buon senso che era un suo tratto caratteristico, é entrato di diritto nell'ideale pantheon del Città di Castello calcio : quale figura luminosa, irripetibile, e di cui si avverte tuttora la mancanza (pure a distanza di anni dal suo naturale disimpegno, dovuto all'età). Biancorosso per sempre, nei secoli dei secoli: ciao Nazza, sarai sempre nei nostri cuori...
P. S: domani Nazzareno Boriosi sarà ricordato con un minuto di raccoglimento, all'inizio della partita contro l'Ellera al "C. Bernicchi".
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