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Mondo Politica: intervista ad Alessandro Rivi assessore del Comune di Sansepolcro
"La videosorveglianza è uno strumento utile per la sicurezza dei cittadini"
Assessore a bilancio, finanze, sicurezza e polizia municipale: non mancano gli argomento da trattare con Alessandro Rivi, assessore al Comune di Sansepolcro, ma anche esponente della Lega presente al tradizionale raduno di Pontida. Con lui iniziamo parlando degli ultimi sviluppi legati a sicurezza e videosorveglianza.
Assessore Rivi, con l’installazione delle 40 nuove telecamere annunciata nei giorni scorsi, anche i punti più critici della città (penso al tratto di via Niccolò Aggiunti) potranno essere finalmente messi sotto controllo?
“Sicuramente, le tante installazioni di telecamere che sono previste in tutto il territorio comunale saranno uno strumento utile per tutte le autorità, dalla nostra Polizia Municipale a tutte le Forze dell’Ordine. Ricordo che saranno installate telecamere di lettura targhe pressoché in tutti gli accessi della città, così come tante telecamere di contesto nel centro storico e nelle immediate vicinanze. Il potenziale di indagine e di prevenzione è sicuramente altissimo. Ovviamente questi sono degli strumenti, ma non possiamo fare affidamento in tutto e per tutto in questi. Ci sono situazioni, come quella di Via Aggiunti, che sicuramente hanno raggiunto un grado di preoccupazione che va oltre la “normalità” di una cittadina di 15mila abitanti. Questa è una considerazione che mi sento di fare chiaramente. Ci sono stati dei primi confronti su questa situazione specifica, con i vertici locali delle Forze dell’Ordine, ma ulteriori passaggi li faremo a brevissimo, rivolgendoci anche al Prefetto se ci fosse bisogno. Come Comune, abbiamo fatto un grande sforzo: sul lato finanziario, con la programmazione in videosorveglianza, che oltre ai finanziamenti sovracomunali prevede un importante cofinanziamento, così come con i turni serali della nostra Polizia Municipale. Oltre come Comune, non possiamo fare in modo diretto. Per questo chiederemo un ulteriore sforzo alle Forze dell’Ordine per gestire e risolvere situazioni difficili, come quella di Via Aggiunti, che - posso assicurare - non abbiamo preso alla leggera”.
Zona a traffico limitato: dopo diversi mesi i biturgensi sono entrati nei meccanismi, oppure c’è ancora qualcosa di limare?
“Da quello che mi risulta e da quello che ho potuto vedere, la Ztl ha portato ad un miglioramento della situazione del nostro centro storico, ad un maggiore rispetto delle regole e in molti casi ad una maggiore consapevolezza di quelle che sono le regole in vigore. All’inizio c’è stata sicuramente qualche difficoltà adattiva rispetto alle regole in vigore e agli adeguamenti pratici in alcune strade, così come al rispetto degli orari che sono in vigore nella Ztl, che ricordo non abbiamo cambiato. Ad oggi, vedo una situazione migliorata, anche se non mancano le infrazioni. Già poco dopo la fine della sperimentazione, abbiamo apportato qualche correttivo alle regole in vigore, per esempio al numero dei permessi. Non escludo che non si possa fare qualche adeguamento rispetto alle regole attuali, ma ancora lo ritengo prematuro. Ad un anno dalla partenza di questo sistema, avremo tutti i dati, le statistiche, e una panoramica degli aspetti migliorabili che ci saranno utili per fare le dovute considerazioni. Quello che può essere migliorato per andare incontro ai cittadini sarà un piacere migliorarlo, senza dimenticarci però qual è la finalità della Ztl: rispetto delle regole e del centro storico stesso”.
Alla luce anche dell’aiuto che forniranno telecamere e ztl, su quali mansioni ha intenzione principalmente di concentrare il lavoro della polizia municipale?
“Il lavoro della Polizia Municipale è molto cambiato nel tempo. Ad oggi c’è un ventaglio di compiti e di mansioni molto più ampio rispetto ad anni fa. La nostra Polizia Municipale già ad oggi ha una grande competenza sull’infortunistica stradale, sulla gestione degli incidenti e questo è un grande aiuto e contributo anche alle altre Forze dell’Ordine. Ho sempre creduto che l’attività del nostro comando debba diversificarsi in misura sempre maggiore e sui temi più urgenti. In primis dovremo lavorare sulla sicurezza stradale. È tema di strettissima attività. Lo stesso ministro Matteo Salvini sta adottando provvedimenti importanti, come le modifiche al Codice delle Strada, in quanto ad oggi molte distrazioni come l’utilizzo dei cellulari o l’eccesso di velocità provocano incidenti, lesioni e perdite di vita. I controlli su strada sono fondamentali. Come succede in tutte le realtà d’Italia, anche a Sansepolcro abbiamo strade dove la gente corre a velocità molto superiori al limite consentito. Per questo abbiamo acquistato un nuovo telelaser, per incrementare con adeguata strumentazione il controllo della velocità nei tratti più critici. Per garantire il rispetto delle regole ed evitare spiacevoli incidenti, una delle uniche soluzioni è il maggior controllo. Invito fin da ora tutti i cittadini a mostrare particolare attenzione al rispetto delle regole: il nostro obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza a tutti, dai pedoni agli automobilisti”.
Uscendo dall’ambito locale per entrare in quello nazionale, Lei è stato nel fine settimana al tradizionale raduno della Lega a Pontida. Che clima si respira e vi sono motivi di preoccupazione “interni” per il Carroccio?
“Devo dire che ho trovato una Pontida davvero stimolante e che guarda al futuro. Si tratta di un appuntamento che non ho saltato praticamente mai da quando appartengo a questo Movimento, e sono quasi 10 anni. Ho visto una partecipazione importante e tanto entusiasmo da parte dei militanti di tutta Italia. Gli interventi sono stati assolutamente calzanti rispetto alle sfide che dobbiamo affrontare a livello nazionale ed europeo. Ho visto tutti gli esponenti della Lega, dagli amministratori locali allo stesso segretario Salvini, intervenire con le idee chiare sulle tematiche più difficili e complesse che si trova davanti il Governo; dall’immigrazione alla Legge Finanziaria. Ho visto realismo ma sana determinazione. Inutile dire quanto saranno importanti le prossime elezioni europee. Voler cambiare l’Europa, a mio parere, significa di fatto credere nell’Europa. Ritengo quindi che non vi siano reali motivi di preoccupazione interne alla Lega. Vedo una leadership forte, una comunità unita e piena di giovani, che coltivano il futuro di questo movimento”.
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