Opinionisti Punti di Vista

La "Meritocrazia" é andata in pensione

Perché al Borgo non é possibile?

Print Friendly and PDF

Viviamo in una società “malata”, dove si continua ad andare avanti con i “calci in culo” e non per capacità o meriti acquisti. La “MERITOCRAZIA”, come me è andata in pensione, solo che lei c’è andata da molto tempo sfruttando le “pensioni baby”.

Il mio babbo, quando ero un ragazzino, mi disse una volta: “Nella vita ci sono due tipi di persone, quelli che costruiscono e lavorano e quelli che si prendono il merito di averlo fatto. Tu figliolo cerca di essere sempre nel primo gruppo, perché qui non avrai competizione”.

La fortuna o la bravura (o forse un po' di tutte e due) mi hanno permesso di realizzarmi come imprenditore e ricoprire cariche importanti a livello nazionale, che mi hanno fatto capire come “funziona il mondo”.

Oltre 20 anni nella capitale è stata una grande scuola di vita, che mi ha formato come persona e fatto crescere il cosiddetto “pelo nello stomaco”. Per questo non mi scompongo più di tanto se vengo criticato, (ma io in quello che faccio e dico ci metto sempre la faccia) o vengo elogiato, se non vuoi essere giudicato mettiti in un “cantone” e non fare nulla.

Sansepolcro, la mia città, da oltre 20 anni vive una profonda crisi politica (siamo l’unico comune del comprensorio tosco-umbro dove un sindaco non riesce a fare due mandati di seguito) che purtroppo ha portato un paese ricco e benestante a vivere una situazione che non gli appartiene. Odi e rancori personali, favoritismi, la paura di portare avanti progetti strutturati, ha portato la politica della Città di Piero a fare solo il “compitino”.

Mi da particolarmente fastidio osservare persone che lavorano in maniera “sana e gratuita” per la città, vedersi mettere in un angolo da altre che pensano solo a fare i loro interessi, fregandosene se la città sta “morendo”, ma forti dell’appartenenze a vari centri di potere.

In tanti ci provano (o ci hanno provato) a fare qualcosa per il Borgo, ma qui tutto é difficile a meno che non sei "Unto dal Signore", certamente quando vedi come in altri comuni certe cose vengono realizzate con facilità, l’entusiasmo che c’è attorno, le sinergie tra pubblico e privato, ti domandi perché al Borgo non è possibile?

Domenico Gambacci
© Riproduzione riservata
15/09/2023 21:47:27

Punti di Vista

Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Punti di Vista

Siamo un Paese sempre più vecchio… ma le risorse per gli anziani sono sempre di meno >>>

Gli artigiani sono una "razza" in via di estinzione >>>

Dal “comitato del silenzio” alle carte bollate: necessario trovare un punto d’incontro a Sansepolcro >>>

Quanta fatica fare le cose nel mio Borgo! >>>

Il buono e il cattivo della vita: dalla sanità pubblica agli amici veri >>>

Il pensionato: una grande risorsa per la collettività >>>

Amiamo il nostro passato e non portiamolo come un peso per il futuro >>>

La valle dei comitati >>>

Finalmente maggiorenni: 18 anni vissuti alla grande >>>

Il Borgo è morto...non è vero!!! >>>