Il ristorante l'Osteria Grande di Arezzo inserito nella prestigiosa guida Michelin

La cucina dello chef Fatjon Goga trasforma la “tradizione” in “modernità”
Dopo solo un anno dalla sua apertura, il ristorante Osteria Grande di Arezzo, si é meritato l'inserimento nella prestigioda guida Michelin.
Il punto di vista della Guida MICHELIN
Affacciato sulla splendida piazza Grande e sulla Loggia Vasariana che ne costituisce un lato lungo, questo locale è sorto nell'estate 2022 grazie alla passione di Fatjon e Lorenzo. Il primo impegnato a sviluppare una cucina stagionale e contemporanea - come nel caso dell’assoluto di piccione con petto, coscia e filetto, ognuno con una preparazione adeguata, cipolla dolce e grue di cacao - il secondo a raccontare i vini in carta e a proporre i giusti accostamenti. Con l’assoluto di piccione, ad esempio, si consiglia un originale Maturato Tiberini 2018, un bianco di uve maturate a lungo in pianta. Come aperitivo o after dinner ci si può affidare alla nutrita lista cocktail e al personale dedicato.
Chef Fatjon Goga
Per tutti “Johnny”, è nato in Albania nel 1991, la sua Famiglia nel 1996 si è trasferita ad Arezzo dove “Johnny” è cresciuto. Dopo aver frequentato l’Istituto Comprensivo “Piero della Francesca” di Arezzo, a soli 15 anni è entrato a lavorare come “Plongeur” (addetto al lavaggio) nella Cucine dell’ AC Hotel Arezzo (4 Stelle). La sua passione per la Cucina è rapidamente sbocciata e nel 2007, l’anno dopo il suo arrivo, era già intorno ai fornelli ad aiutare. Nel 2011 la sua voglia di apprendere e di migliorarsi lo ha portato per un breve periodo nella Cucina di un grandissimo Maestro: Alfonso Iaccarino (classe 1947) Titolare del leggendario Ristorante & Relais “Don Alfonso 1890” ubicato su “Punta Campanella” (una fascinosa roccia protesa verso il mare proprio di fronte alla magica Isola di Capri) a Sant’Agata sui Due Golfi, Frazione di Massa Lubrense (NA). Nel 2012 “Johnny” ha lavorato a Montepulciano (SI) all’Hotel “Etruria Resort” (4 Stelle Superiore), nel 2013 è tornato ad Arezzo rientrando all’ AC Hotel Arezzo e in contemporanea ha gestito il Ristorante di “Palazzo Mannaioni” a Firenze e quello di “Una Hotel” a Fabbro (TR), tutte strutture dello stesso Gruppo. La facilità di apprendere e la capacità di mettersi in gioco lo hanno portato nel 2015 ad assumere la guida del comparto ristorativo del “Marriott Hotel di Arezzo”, dove ha aperto il suo Ristorante “fine dining”: Lo Zafferano
Osteria Grande ad Arezzo
Nel suo primo Ristorante lo Chef ha avuto la possibilità di maturare il proprio pensiero di cucina, la sua filosofia, complice il modello di grandi e indiscussi Maestri ispiratori. Insieme al sodale Lorenzo Milazzo, Maître e Sommelier, “Lo Zafferano” si è fatto conoscere e apprezzare dalla clientela Aretina e non solo. Un giovane Chef talmente bravo che nello stesso periodo è riuscito a conquistare varie collaborazioni anche in altre Aziende e strutture di pregio come la “Galateo Ricevimenti”, un Catering di Firenze, nel 2016 con la “Locanda dell’Amorosa”, Località Amorosa, a Sinalunga (SI) e nel 2021 con l’apertura “Koob Experience” il nuovo concetto di “Urban Cocktail Bar e Art Gallery” aperto a Firenze, a due passi dalla Stazione di Santa Maria Novella, da un’idea di Emma Mailova e di suo marito Dmitry Kulish, entrambi Architetti.
L’Osteria Grande é Uno spazio antico in cui è stata mantenuta tutta l’essenza della storia che traspira ovunque a partire dal soffitto a botte in mattoni a faccia vista. Tutto l’arredo è stato improntato alla ricerca di materiali naturali come legno, ferro e pietra con i loro colori neutri e caldi. La vetrata all’Ingresso ha l’insegna luminosa sulla soglia, per non deturpare l’armonia artistica della fascinosa Piazza, ed esprime perfettamente l’idea che si vuole trasmettere di un varco verso un luogo semplice: un’Osteria. All’interno l’accogliente spazio si fa contemporaneo grazie anche al bel Bancone Bar con la bottigliera che appare sullo sfondo e con gli sgabelli su cui accomodarsi per un aperitivo o un “after dinner” più informali. Tutto il Locale, che può accogliere una ventina di Ospiti (con la buona Stagione i Coperti aumentano grazie allo spazio esterno) è caratterizzato da un’eleganza sobria e piacevole. Il nuovo progetto dello Chef Goga è quello di portare il proprio stile di Cucina in un contesto dinamico e giovanile, con sapori che richiamano la Storia e la Tradizione di questa magnifica Terra, in chiave più attuale. L’Osteria Grande, aperta solo la sera, vuol essere un nuovo e super accogliente punto di riferimento per chi arriva in Città e desidera godere di una cena o di un momento di benessere immerso in un’atmosfera intima, in armoniosa continuità con la bellezza Storica della Piazza.
Lorenzo Milazzo, fedele amico e alter ego dello Chef, in Sala coordina ogni giorno un Team di ragazzi nell’accogliere la Clientela con una cura personalizzata e una passione innata. Grande amante dei Vini Lorenzo ha creato una Carta super selezionata di Etichette espressive del Territorio Chiantigiano (anche Aretino) ma che allargano lo sguardo alle Regioni più vocate d’Italia e del Mondo, con una buona scansione geografica delle migliori zone vitivinicole e un focus speciale su Bollicine e Champagne.
Tre i “Menu Degustazione” che dichiarano il proprio amore per la Toscana e la sua straordinarietà: “Le nostre colline” (5 portate), “I nostri mari” (5 portate), “I nostri orti” (5 portate), oltre a un “Menu a mano libera” e la possibilità di scegliere ogni portata alla Carta.
Un’idea, quella di “Johnny”, di Cucina Artigianale che parte dalla selezione accurata delle materie prime come le carni preziose di Simone Fracassi o i tartufi di Savini, le paste fresche fatte in casa, fino ai vegetali da elaborare coniugando i canoni di eleganza e Toscanità, in modo da proporre una Cucina aderente al Territorio ma letta con un filtro personale e creativo dove “tradizione” diventa anche “modernità”.
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