La Banca di Anghiari e Stia raddoppia ad Arezzo

Nuova filiale al Centro Commerciale "I Pini" di Olmo: sabato l'inaugurazione
Sabato 25 marzo alle ore 18 si terrà l’inaugurazione della nuova filiale della Banca di Anghiari e Stia al Centro Commerciale “I Pini” di Olmo (Arezzo) in SR71 Umbro Casentinese 201. Con l’apertura nella frazione di Olmo la Banca raddoppia la propria presenza nel Comune di Arezzo, già consolidata da oltre vent’anni con la filiale di Via Monte Cervino. La Banca di Anghiari e Stia ha scelto di venire incontro alle esigenze della popolazione penalizzata dalla chiusura degli sportelli dei grandi gruppi bancari. Un comitato spontaneo di cittadini aveva manifestato alle autorità locali il disagio della popolazione della zona per la perdita del punto di riferimento finanziario presente da più di trent’anni ad Olmo. La Banca ha accolto l’appello e avviato il complesso iter autorizzativo e logistico per l’apertura di una nuova filiale, ritenendo che possa essere un presidio bancario utile anche alle famiglie e alle imprese delle zone limitrofe. Il Presidente Paolo Sestini: “Rispondere alle esigenze di una comunità è costitutivo della nostra missione e del nostro modo di fare banca. Auspichiamo che l’apertura di questa nuova filiale possa contribuire a continuare la crescita ordinata e armonica del nostro istituto bancario e delle sue attività”. La Banca di Anghiari e Stia vuole rendere manifesti anche nell’allestimento della nuova filiale i propri obiettivi: sicurezza, trasparenza, accoglienza, attenzione per l’ambiente e le persone che vi vivono e lavorano. I servizi di cassa saranno garantiti ventiquattrore su ventiquattro attraverso il bancomat evoluto cash in cash out. L’assistenza alla clientela e la consulenza saranno fornite durante gli orari di apertura da personale esperto e locale. Il Direttore Generale Fabio Pecorari: “Non abbiamo messo grandi insegne ma grande impegno per offrire la presenza concreta e costante della Banca di Anghiari e Stia, fatta di persone capaci di comprendere le esigenze delle famiglie e delle aziende del territorio”.
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