La riforma del fisco, flat tax per tutti e Iva zero per alcuni beni

Stretta su scommesse e lotta all'evasione con IA
Principi generali e tempi di attuazione; i tributi, dalle imposte sui redditi ai tributi degli enti territoriali; procedimenti e sanzioni; testi unici e codici; disposizioni finanziarie. Sono i contenuti di una delle bozze su cui si lavora per la delega al governo per la riforma fiscale. Il testo è suddiviso in 5 parti e 22 articoli e delega il governo ad adottare, entro 24 mesi dall'entrata in vigore del provvedimento, uno o più decreti legislativi per la "revisione del sistema tributario".
Iva omogenea e azzerata
"Razionalizzare il numero e la misura delle aliquote Iva secondo i criteri posti dalla normativa Ue, al fine di prevedere una tendenziale omogeneizzazione del trattamento Iva per i beni e servizi similari, meritevoli di agevolazione in quanto destinati a soddisfare le esigenze di maggior rilevanza sociale". Nel testo di riforma si chiede anche di ridurre l'aliquota dell'Iva all'importazione di opere d'arte, estendendo l'aliquota ridotta anche alle cessione di oggetti d'arte o da collezione. Una misura destinata a toccare da vicino le famiglie è poi l'azzeramento dell'Iva per alcuni beni di prima necessità: pane, pasta e latte.
Lotta evasione con IA, premi a chi collabora
Piena utilizzazione dei dati, potenziamento dell'analisi del rischio e ricorso alle tecnologie digitali e alle soluzioni di intelligenza artificiale, pur nel rispetto della tutela dei dati personali. Per "prevenire e ridurre l'evasione ed elusione fiscale" si indica anche il ricorso a questi strumenti. Ma anche con premi per chi collabora: si prevede infatti il "rafforzamento del regime di adempimento collaborativo" o "l'aggiornamento e l'introduzione di istituti, anche premiali, volti a favorire forme di collaborazione tra l'Amministrazione finanziaria e i contribuenti".
Tre aliquote Irpef, due Ires e addio Irap
Le misure principali partono dalla riduzione da 4 a 3 degli scaglioni Irpef, con aliquote più basse nell'immediato. L'obiettivo di legislatura è la flat tax per tutti, passando attraverso l'estensione della flat tax incrementale ai lavoratori dipendenti. Le risorse arriveranno, almeno in parte, dalla revisione delle agevolazioni, con una forfetizzazione per scaglioni. Per le imprese si passerà a due aliquote Ires, con una riduzione per i redditi destinati a investimenti e nuova occupazione a cui corrisponderà la razionalizzazione o eliminazione degli attuali crediti d'imposta. Sono previsti inoltre il graduale superamento dell'Irap e la riorganizzazione delle aliquote Iva.
Irpef: attenzione a nuclei e casa
Nella "revisione e la graduale riduzione" dell'Irpef sarà data particolare attenzione tra l'altro alla composizione famigliare e alla tutela della casa e della salute. La revisione dell'Irpef, che sarà fatta "nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione" verso "l'aliquota impositiva unica", prevede il "riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta, delle detrazioni dall'imposta lorda e dei crediti d'imposta tenendo conto delle loro finalità, con particolare riguardo - si legge nel testo - alla composizione del nucleo familiare, alla tutela del bene casa e di quello della salute delle persone, dell'istruzione, della previdenza complementare, nonché degli obiettivi di miglioramento dell'efficienza energetica e della riduzione del rischio sismico".
Stretta su giocate
Arriva il riordino del sistema dei giochi pubblici, con una stretta sulle giocate e le vincite e il divieto alle scommesse sulle gare sportive dilettantistiche di under18. Il riordino delle disposizioni in materia avverrà mantenendo comunque "il modello organizzativo fondato sul regime concessorio e autorizzatorio". Il riordino prevede l'introduzione di "misure tecniche e normative" per la tutela dei soggetti più vulnerabili e per prevenire disturbi da gioco d'azzardo e di gioco minorile, tra cui: diminuzione dei limiti di giocata e vincita, obbligo della formazione continua di gestori ed esercenti, rafforzamento del meccanismo di autoesclusione dal gioco anche sulla base di un registro nazionale cui può iscriversi chi vuole essere escluso dal partecipare a giochi con vincita in denaro. Si prevede anche la "certificazione" degli apparecchi, con un passaggio graduale verso "apparecchi che consentono il gioco solo da ambiente remoto facenti parte di sistemi di gioco non alterabili". Infine è indicato il "divieto di raccogliere gioco su competizioni sportive dilettantistiche riservate esclusivamente a minori" di 18 anni.
Tax compliance, dichiaraioni e revisione sanzioni
Nell'ottica di un migliore rapporto tra fisco e contribuente, la delega propone l'esclusione della decadenza da benefici fiscali in caso di inadempimenti formali o di minore gravità. In generale è prevista una riduzione degli adempimenti e una razionalizzazione degli obblighi dichiarativi, con l'incentivazione delle precompilate. Con l'istituzione del concordato preventivo biennale e il rafforzamento della cooperative compliance si punta a favorire l'adempimento spontaneo. Per la riscossione l'obiettivo è un graduale superamento del ruolo e un accesso semplificato a forme di rateizzazione a 120 rate. Le sanzioni saranno riviste in caso di omessi versamenti non reiterati e rese più proporzionali rispetto alle condotte contestate.
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